IL NOSTRO PICCOLO INFINITO~one shot~

74 10 3
                                    

Questa è una storia di una ragazza di 13 anni,vive in Italia, il suo nome è Adelide.
Io sono Adelide ho 15 anni e questa è la mia storia, non credevo che la mia storia potesse diventare un libro ma a quanto pare la mia vita è cambiata, in questo libro vi racconterò cosa mi è accaduto e cosa ho vissuto.
Solitamente da piccola passavo le giornate in modo allegro, amavo disegnare e lo sport un po' come tutti a quell'età,la mia vita era normale, nulla di speciale, vivevo ed era quella la cosa importante;la mia vita cambiò quando arrivai alle medie, insomma si cambiano amici, classe e tante altre cose..ma non è questo che mi ha sconvolta, i primi due anni passarono in fretta, avevo conosciuto tante amiche tante persone e ne avevo passate tante,ma non fu in questi anni il mio "problema"
Che problema? Bhe io soffrivo di tachicardia, prima non lo sapevo..quando lo seppi dovetti lasciare il mio amato sport e dovetti iniziare una cura, questa piccola malattia spiegò molti problemi accaduti durante la mia vita come la mancanza di ossigeno i battiti accellerati e affanno molto spesso e anche il nome summer, i miei mi chiamavano così non avevo mai saputo il perché prima d'ora, bhe il nome summer era perché un giorno d'estate quando ero piccola ebbi un forte attacco che non mi fece respirare per dei secondi e mi stava succedendo spesso troppo spesso andai in ospedale e per fortuna dopo una settimana mi fecero uscire, questo è il racconto di mia mamma e a me va bene non oso immaginare d'avvero cosa mi sia accaduto;
Vi state chiedendo perché io vi stia raccontando questa storia,la mia, bhe perché vi voglio parlare del mio amore, del nostro amore, il mio e quello di Matt, ci siamo conosciuti in terza media, era così dolce,ci siamo fidanzati dopo 1 mese, stavo così bene con lui, ci amavamo, ogni giorno era così bello ma dopo che io seppi della mia "malattia"non sapevo come dirglielo, avrei voluto che nessun dottore fino ad ora avesse avuto ragione sulla mia malattia, ma sepevo benissimo che era così; si esatto vita ingiusta, ma non potevo cambiarla era così e basta.
Passavo giornate con l'affanno, vedevo la mia vita finire ogni giorno sempre di più.
Ormai non sapevo come reagire,sarei voluta scappare da questo orribile problema ma sapevo benissimo che se sarei scappata la malattia mon mi avrebbe abbandonato.
Dopo averci riflettuto a lungo decisi di vivere la mia vita e aspettare il mio giorno, quello che speravo areivasse il più tardi possibile e così andai avanti.
Ero a metà anno scolastico la mia vita non era cambiata molto, almeno preferivo dire così pur sapendo ciò che accadeva
-adelide amore-mi chiamava lui e al sol pensiero piango; ogni volta dopo essermi voltata con un sorriso lo abbracciavo e mi sentivo meglio, sapevo che gli avrei spezzato il cuore abbandonandolo ma so ancora meglio che se fossi morta avrebbe sofferto di più, se c'era una cosa che odiavo erano le lacrime delle persone a causa mia, era la mia più grande paura neanche la morte mi spaventava così.
Per non allungare la farò breve, gli dissi della mia malattia e lo lasciai contro la mia volontà, lui non volendo mi disse che finché io sarei stata viva lui sarebbe rimasto con me anche se dopo avrebbe sofferto di più, a quelle parole scoppiai a piangere di tristezza perché sarebbe stato anche peggio per me ma non volevo lasciarlo e così cedetti alle sue parole.
Non ci lasceremo mai-disse
Mi scese un'altra lacrima sul volto e lo abbracciai, bello quell'abbraccio lungo e caldo, avevo qualcuno che mi avrebbe aiutata a reagire e a passare i miei ultimi anni felicemente.
L'altro problema fu dirlo alle mie amiche, decisi che a saperlo fossero Katherine e Shopie, a Shopie decisi di dirlo personalmente, brutti ricordi e pessimi pensieri, volto bianco occhi rossi e lacrime che non finivano, anche lei aveva paura di perdere la sua amica, ma capì anche la mia paura di perdere tutto,anche la vita;
Passarono dei mesi e la scuola stava per finire i dottori avevano detto che la mia vita stava anch'essa finendo.. gelide parole alle mie orecchie, brividi no sulla schiena ma in gola e nel cuore, ingoiai un boccone amaro ma decisi lo stesso di continuare a godermi questa vita che per me era un breve tempo.
Matt ed io ci lasciammo perché erano cambiate tante cose ma anche se era diventato il mio ex lui non mi abbandonò era con me pronto a sostenermi eravamo migliori amici; conobbi Dylan un ragazzo che sembrava dolce, contro la mia volontà mi innamorai anche se sapevo benissimo che non potevo farlo, ma non avevo anche questa volta scelta, decidetti di essere sua amica, usciva con me e i miei amici ci incontravamo e ci vedevamo a scuola, un ciao e non oltre, per me era meglio ma in fondo l'avrei voluto amare così come si ama qualcuno d'importante, ma il mio tempo a disposizione stava finendo, cosa dovevo fare?dirglielo? Non volevo, non ho mai voluto che qualcuno provasse pena per me e mi trattasse in modo diverso,volevo solo dire a tutti che mi sarebbero mancati e che magari se io non ci fossi stata loro ogni tanto avrebbero potuto pensarmi anche se probabilmente avrebbero versato una lacrima.
1 settimana prima della mia morte Dylan mi disse che mi amava, già ormai era troppo tardi ma io gli dissi della mia malattia ma dopo un si e un bacio, se sarei morta non volevo il rimpianto di non averlo fatto, lui scoppio in lacrime, quegli occhi marroni così profondi immersi da delle lacrime, brutta visuale. Mi manca, ma abbiamo vissuto il nostro piccolo infinito insieme, avevo solo paura di amarlo,la paura è un'ostacolo ma che se non fosse stato per Dylan non avrei mai superato.
Oggi scrivo questo libro solo per far sapere alla mia amica Katherine cosa mi è successo, e cosa ho privato prima della mia morte, mi manchi anche tu amica mia, mi mancate tutti,ora sono morta ma vi penso sempre
È stato bello vivere la mia vita con dei sorrisi, ed è merito vostro.
Ho amato Dylan fin dall'inizio solo che non l'avevo mai capito prima
Matt è stato motlo importante nella mia vita
Shopie ora starà piangendo ancora
E Katherine, tu, ragazza a cui ho scritto questo libro non piangere perché devi vivere la tua vita senza paura ne tristezza e poi io e come se vivrò per sempre con te, quindi dobbiamo vivere bene insieme.
Avevo paura di amarlo ma poi ho capito troppo tardi che la morte non me ne avrebbe dato la possibilità, quella settimana non mi è mai bastata.

IL NOSTRO PICCOLO INFINITO ~one shot~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora