No,non puoi.

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La luce fioca penetrava dal grande finestrone della mia camera. Il gioco di ogni giorno ricominciava. Svegliarsi,mangiare e andare a scuola... Che grande gioco. Decisi di guardare l'orario dell' orologio verde. LE 10.00?!? Sono in ritardissimo. Ma come mai non mi ha svegliato mamma? Mi devo alzare suuu. Corsi in bagno per lavarmi indossai i pantaloni e velocemente, per strada, la maglietta. In cucina tutto era silenzioso e tranquillo fin troppo direi... Sul grande frigorifero grigio,tra i tanti post-it ce n'era uno nuovo: ' siamo andati a casa in montagna, ci siamo svegliato oggi alle quattro... So che a te non piace e non ti ho neanche svegliato per chiederti se volevi venire.TVB Mamma 08/03/15.' Oggi é otto? É domenica cazzo. Mi sono vestita così in fretta per nulla uffa. 'Vabbò dai chiamo Luca e cu facciamo una bella passeggiata su.' pensai. Presi il telelfono e digitai il suo numero e chiamai.
'TUNNN TUNN TUNNN Hei amore della mia vita, piccola stella...'Disse
Luca
"Oh Amo basta HAHAHAH. Tra 15 minuti sono a casa tua"dissi divertita
"Mi preparo amò. A dopo" disse il biondo.

Mi incamminai verso casa di Luca.
"Le cuffiette, le cufieeeee... Oddio." mi ritrovai con il sedere per terra... Gurdai difronte a me e vidi un ragazzo ricciolino alto che rideva divertito.
"Cazzo te ridi? Aiutami ad alzarmi"
"Solo se mi dici il tuo nome " mi disse. Confesso mi dava sui nervi e neache lo conscevo.
"Mi chiamo Sofia ed ora aiutami ad alzarmi."
"Io Antonio" disse con una voce procante
"Ma chi te lo ha chiesto. Mi alzo da sola vá" mi stava molto antipatico.
"No, no scusami é solo che sono nuovo di qui, mi fermo cinque mesi circa mio fratello si deve operare... "
"Mi dispiace... Ma io sono ancora a terra..."
"Scusami" disse tendendomi la mano. Alzai la velocemente la mano per salutarlo me ne andai.

Triinnn
"Chi é?"
"Indovina? Sono io apri ."
"Io chi? La mia vita sei?"
"Lo spero... Apri mhe..."
Molto velocemente aprii e uscii dandomi un bacio a stampo.
"Tu sei la mia vita"mi sussurrò memtre io mi scioglievo come cioccolato al sole. LALALALALA.
"Cosa vorremmo fare dunque principessa?" mi disse
"Mhh.... Spiaggia? Lo so che fa freddo ma il sole mi manca tanto..."
"Io proporrei di fare un giro per la cittá... Non ti mancherà domani quando partiremo? Il mare a Pomezia c'é..."
"DOMANI PARTIAMO... DI GIÁ?" dissi ad alta voce... Mi ero completamente scordata.
"Che testa,che testa." disse divertito.
"Salta su dai piccola" Saltai su e inziammo a correre come dei pazzi lungo le stradine della nostra cittá. Scendemmo a prendere un gelato per rinfrescarvi un pò... Anche se era ancora inverno il gelato serviva. Ci caricava di energia.
"Amore lo sai che mi fa male il braccio?" mi disse il biondo.
"Ouh davvero? Sará stato ieri... Avrai preso una botta mentre giocavi a pallone.." dissi per rassucurarlo.
"Si, credo di si." disse sorridendomi dolcemente e continuando " Ora chiudi gli occhi per 10 minuti e non guardare. Monta su" Montai sulla moto e quando mi permise di aprirli il lungo mare era difronte a me. Il bel mare pugliese, infinito, cristallino.
" Quanto vorrei fare un bagno" dissi
" Chi ce lo impedisce" disse sorridendomi e togliendosi la maglietta. Feci lo stesso e rimasi in intimo
" Sofì mi fai sciogliereee"
"Io? No.Tu ? si. " allalalalalal
"Buttiamoci su" E così facemmo...il mare era tiepido segno che la primavera stava arrivando, era così bello trascorrere quella fantastica giornata con lui...
"Dai amore usciamo che ho tanto freddo Brrr" mi disse
"Con cosa ci copriamo" domandai perplessa... Io muoio di freddo già im estate ed ora? Crepo a terra congelata direttamente.
"Pensa a tutto il genio Luca"
"Ehehheheheh ....Vai tu a prendergli no?" dissi con uno sguardo da cucciola indifeso.
"Si vado prinipessa"
"Mena me che muoro adesso ho freddooooo" dissi urlando.
Ho voglia di andare sotto l'acqua per l'ultima volta...mi mamcherà molto questo mare... Moltissimo. Mi girai per vedere a che punto fosse Luca e.... ERA PER TERRA A PANCIA IN GIÙ. Corsi come non mai accanto a lui e presi dal bauletto della vespa il telefono. Digitai il numero del 118 e chiamai...
"Ma cosa ti é successo amore mio?" chiesi avvicinandomi con le lacrime agli occhi. Ecco l'ambulanza.
"Ma tu chi sei?" mi chiese il tizio vestito in giallo fosforescente.
"La sua ragazza" dissi io disperata
"Salta su veloce e chiama i suoi genitori" dissero in coro.
Appena l'ambulanza partii i tizi iniziarono a fargli il massaggio cardiaco... Non riuscivo a guardare...mi faceva troppo male vederlo in quello stato.
Tun tun tun faceva la macchina a cui era attacato.
Uno di quei ragazzi mi disse
"Stai tranquilla lo abbiamo salvato"
Chiamai col mio telefono la sua Mamma e scofitta le raccontai tutto l'accaduto " Dai piccolina tranquilla, calmati ... Arrivo in ospedale."
Arrivammo in ospedale e lo caricarono su una barella portandolo in un ascensore. Cercai di entrare ma i grandi omoni non me lo permisero. Salii in fretta le scale e cercai di entrare nella grande stanza in cui lo misero ma non era permesso. Mi ritrovai seduta su una sedia, agitata come non mai. Arrivò sua madre che mi abbracciò da dietro per darmi conforto... Era così strano, ero io che dovevo abbracciarla, per darle coraggio ma non avevo le forze, ero davvero distrutta. Picchettavo con la scarpa a terra nervosamente perché le uneranda magiare erano finite, fissavo il vuoto e ricordavo tutti i momenti belli trascorsi con Luca.
"Si é svegliato, i parenti possono entrare uno alla volta però" disse il dottoressa.
Vidi la mamma alzarsi e andare dalla medico dicendole che voleva che entrassi anche io.
"Entro prima io"disse lei.
"Certo Laura, so quanto sei preoccupata e grazie di darmi tanto conforto" le dissi sincera.
Una ventina di minuti dopo uscii con un sorriso stampato in faccia,questo mi faceva tranquillizzare.
"Aspetta solo te stellina"mi disse
Corsi vicino alla porta e entrai abbracciarlo.
"Piano signorina, ora tira tutte le flebo" mi disse il medico che era di guardia. Vederlo cosí mi faceva male. "Hei piccola" mi disse la mia vita con una voce flebile "Ho bisogno di energie me lo dai si o no sto bacio?"
"Ma certo piccolo principe" dissi con le lacrime agli occhi. Un attimo dopo le nostre labbra si incastrarono perfettamente. Era un bacio pieno di sofferenza e di paura, paura di perderci e di non rincontrarci piú...
"Dai amore é tutto passato"mi disse Luca tranquillizamdomi
"Ma io ho paura e lo sai principino"
"Ne ho tanta anche io principessa" disse lui...sapevo che aveva tanta paura... Non poteva essere sempre lui quello forte, almeno non in questa occasione.
"É ora di andare signorina" mi disse il medico
"Prima di andare ho una domanda,domani avremmo avuto un viaggio potrebe partire ?" dissi con voce flebile...
"No, signorina lui non può...il nostro paziente deve essere sottoposto a test e a vari esami per capire la causa di tutto quello che gli é successo oggi"disse
"Allora amore se non parti tu non parto nemmeno io, non ti lascio da solo" dissi io decisa.
"No amore tu ci vai. Non voglio che io rovini il tuo sogno. Ti raggiungerò molto presto promesso e faremo tutto ciò che abbiamo sempre sognato giuro." mi disse.
"Sicuro amore?"
"Sicuro."

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MY SPACE
Salve vite mie ...questo capitolo é un pò particolare.Sono molto legati Luca e Sofia eh? Eppure questo capitolo é fondamentale per la storia tra Mirko e Sofia.... Hehehe lo scoprirete solo vivendo.
Amatemi sono 1220 parole ohhhh...regalino di pasqua. Trascorrete delle belle vacanze anche per me perché io sono malata a letto con una tosse che sembro un temporale e la febbre a 38. Commentate e mettete tante stelline.

Au revoir. XX


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