Prologo

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Era tutto molto, troppo luminoso.
Alzó la testa per vedere la fonte di Luce, ma al posto del sole, c'era un enorme perla che emanava un'immensa luce violetta. Abbassò la testa per non accecarsi, e vide che ai suoi piedi c'era un prato. Rosa.
Rialzó la testa di nuovo, stavolta peró, al posto della perla gigante c'era un enorme sala di vetro opaco e vide un gruppo di esseri simili a persone, che indossavano tutti una tunica viola e una tiara d'argento. Si avvicinarono e iniziarono a parlare, ma non li sentí.
Buio.
Poi di nuovo luce, ed ecco la perla gigante, e il roseo prato infinito che gli si stagliava davanti. Quel vuoto luminosissimo e quel silenzio, davano una sensazione di pace.
Provò a fare un passo, e cadde, cadde in un buco profondo chissà quanto, dove lo porterà e cosa succederà.
Buio.
Cadde ma non sentì dolore. Guardò a terra e trovò che fluttuava su una nuvola. Intorno aveva centinaia di nuvole e, altri esseri simili a quelli che vide prima, però, non avevano una tunica viola, bensì tanti vestiti diversi e particolari.
Provò ad avvicinarsi a un gruppo di loro, e lo salutarono allegri, con il volto irriconoscibile. Più si sforzava a guardarli in faccia, più si accecava. Anche loro gli stavano dicendo qualcosa, ma lui non sentiva nulla, niente.
Poi tutti loro tirarono un guscio simile a uno di conchiglia, e ne tirarono una piccola sfera argentata.
I misteriosi individui si guardarono a vicenda, presero la sfera e la ingoiarono.
Per qualche motivo anche lui stava ingoiando una sfera uguale alla loro.
All'improvviso tutto prese a vorticare, luce e buio si sovrapposero, diversi colori e sfumature di viola, rosa e argento si mischiarono, creando un vortice semipsichedelico e appariscente, lasciando un caos breve... Fino a che non diventò di nuovo buio.

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