The End

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Just a fnaf scene

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Dopo essere svenuto, Michael venne portato nella scooping room nei sotterranei della pizzeria Sister Location.
Era più fredda del solito, la pelle del ragazzo era pallida e quasi congelata, era posto in una specie di costume di ferro ed era in una stanza.
Era cincondato da carcasse metalliche e poi sentí un suono, una specie di scatto, la scooping room venne azionata.

Michael rimase inorridito dalla scena che stava osservando.
Baloora, uno degli animatronics della pizzeria, venne distrutta con l'attraversamento del marchingegno. Questo accadde anche per il resto degli animatronics, Michael aveva lo shock nei suoi occhi ed era quasi consapevole di quello che sarebbe accaduto dopo.
La macchina inizia ad azionarsi per l'ennesima volta, la carcassa in cui era dentro inizia a muoversi e ora si trova davanti a quella sorta di marchingegno.

Poi sentí una voce.

-"È arrivato il momento guardia notturna."-

Fredda, metallica, inquietante, come lo era quel posto.
Rise, una risata rauca e bassa.

-"Toccherà anche a te."-

Michael non riusciva a gridare, ma a che cosa lo avrebbe aiutato, l'unica fonte di aiuto era ormai distrutta.
La sua vita gli passò davanti agli occhi, i ricordi, le giornate, la sua famiglia, i suoi sbagli...

Quelli colpirono maggiormente il cuore dell'uomo. I suoi fratelli, la madre, quell'uomo...
Forse tutto è accaduto per colpa sua, per colpa di quell'anno, per colpa di quella festa, per colpa di un orso difettoso.
I rimorsi lo prendevano ogni giorno, ma ora molto di più.

-"Fallo."- senza pensarci lo disse. La voce rimase in silenzio, forse sbalordita per le parole.

-"Fallo. Ho troppi rimorsi per vivere...tutto è andato perduto a causa mia...quindi, uccidimi...ormai niente conta più."- la sua voce non era neanche spezzata dalle lacrime che stavano scendendo sulle guance, era per di più stanca, sfinita di continuare.

Dall'ombra uscì l'origine di quella voce, un ammasso di fili che formava un corpo non totalmente definito, con una maschera tagliata a metà.
Ennard lo guardava, sbalordito da ciò ma non disse nulla, fece solo ciò che gli venne chiesto.

Michael morì quel giorno, nella scooping room, ma sopratutto dai rimorsi.

Ennard prese il suo corpo come da copione e prese anche la sua identità.
Purtroppo dopo qualche giorno di libertà, il corpo dell'ex umano cominciava a deteriorarsi e a marcire, non era in grado di tenere all'interno un ammasso di fili vivente.

Ennard sapeva che il corpo non avrebbe retto, ma continuò la farsa.
Infatti, durante quella solita passeggiata, il corpo rigettò Ennard senza ritegno che andò a finire in un tombino.

Però l'ammasso di fili non si arrabbiò, ripensava ancora a quel ragazzo e alle sue parole.
Lui non aveva rinnegato tutto come suo padre, era totalmente alla fine, incolpandosi anche di cose che non appartenevano a lui.
Ennard lo sentiva, e alla fine se ne ritornò nella sua vecchia pizzeria ormai abbandonata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 26, 2021 ⏰

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