Fred camminava su e giù davanti l'ingresso della Sala Comune dei Grifondoro, dando la nausea alla Signora Grassa. Era piuttosto nervoso e irritato (era strano trovare un gemello Weasley in quello stato) e non dava adito al suo ego di perfetto giullare di gongolare in giro, ignorando dunque le voci di corridoio e comunque c'era sempre la sua metà da qualche parte a ricoprire quel ruolo.
Fred indispettito continuava a fare su e giù e aveva intenzione di continuare così fin quando non fosse arrivata lei.
"Sarà ancora rintanata in biblioteca?" sussurrò a se stesso. Era quasi ora di cena e lei ancora non si era fatta viva durante la giornata. Il gemello aveva chiesto se qualcuno l'avesse vista quel giorno, ma gli unici che avevano dato una risposta esaustiva erano stati Ron ed Harry, che in realtà oltre a vederla a lezione non sapevano dove fosse. Ovviamente la biblioteca era il luogo che la teneva rinchiusa, al sicuro, lontano da lui, da quel gemello fastidioso e irritante.
Era ora di cena quando Fred vide molti dei suoi compagni scendere in Sala Grande pronti per mangiare, ma di lei ancora nessuna traccia. Gli studenti lo guardavano in modo strano (più del solito) quel giorno e la paura che lo aveva perseguitato si stava rivelando vera.
E forse per questo Hermione ancora non si era fatta viva. Sperava di trovarla seduta al suo solito posto, appena arrivato in Sala Grande, ma invece quando si avvicinò ai suoi fratelli il suo cuore si fermò per qualche secondo e poi riprese a battere. Sperava di vederla e al sol pensiero il suo cuore era impazzito.
"Dov'è Hermione?" chiese a George mentre stava afferrando da mangiare.
"Che c'è Weasley? Hai perso la fidanzatina?" Una voce squillante lo richiamò dai suoi pensieri: un serpeverde del suo stesso anno rideva insieme a una combriccola della stessa casa. Fred stava per lanciarsi su di loro ma George tirandolo per la divisa lo fece accomodare accanto a sé.
"Ma si può sapere che cosa hai combinato? E dov'è Hermione?" domandò George cercando di far chiarezza.
"Lo stavo chiedendo a te!" rispose Fred indispettito.
"Fratello non ti ho mai visto così!" continuò George provando a calmarlo.
"L'ho baciata ieri." Ammise risoluto Fred, spostando il suo sguardo sul piatto appena riempito dal suo gemello.
"Lo sanno già tutti... perché sei andato a dirlo in giro e a me lo stai dicendo solo stasera?" domandò il mago infastidito.
"Io non ho detto nulla a nessuno, George! Non so perché è sulla bocca di tutti!" rispose Fred ancora più irritato, grattandosi un braccio.
"Qualcuno vi avrà visti dunque. Comunque per quanto riguarda la Granger, la biblioteca tra un po' chiuderà e se non verrà a cena molto probabilmente salirà in Sala Comune. Devi essere bravo a beccarla prima che si rintani nel dormitorio femminile. A quel punto lascia perdere l'impresa e riprovaci domani. È più semplice entrare in biblioteca, fratello."
Fred affranto provò a mandar giù qualcosa osservato da Ginny, che quel giorno spiava il fratello come un falco. Di certo la situazione non stava migliorando.
Fred aspettò Hermione per un po', poi tornò difronte al dipinto della Signora Grassa in attesa nuovamente della ragazza.
"Ci risiamo! Non permetterti di fare avanti e indietro ancora ragazzo!" urlò la Signora Grassa.
Fred si accasciò a terra, in attesa. Aveva i capelli più in disordine del solito e la cravatta allentata.
Dopo qualche minuto sentì qualcuno salire velocemente le scale e si alzò.
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Mione nonostante tutto resta bellissima
Fanfiction"...La mia era solo paura... Ecco." Tirò un sospiro di sollievo. Forse Fred non l'avrebbe mai perdonata però almeno quel macigno l'aveva tirato fuori. Ma avrebbe fatto di tutto per Fred. Per il suo Fred.