capitolo 1

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Era una serata come le altre , non si può dire che era noiosa ma lo era. Nel mio quartiere sono abbastanza conosciuta per il mio passato,rapinavo negozi e banche, anche ora lo faccio però molto raramente perché lavoro in un piccolo bar vicino casa. I miei vicini oggi hanno avuto la brillante idea di fare una festa, dato che c'era abbastanza casino decisi di uscire e fare un giro fuori.Chiusi la porta e iniziai a scendere le scale.mi sedetti su una panchina e iniziai a fumare. "Hai da accendere?" Una voce maschile mi svegliò dai miei pensieri 'Tieni' gli dissi ,per poi alzarmi e andarmene,sentivo qualcuno che mi fissava e quindi ,dato che sono molto diretta ,dissi"Caxxo guardi?" Rispose con un niente e iniziò a guardare il telefono,grazie al lampione che si accese vidi la sua faccia,aveva due righe sulla testa e occhi marroni,per un momento pensai ' Wow che figo' poi però guardai me stessa e dissi ' Wow che cesso' ed andai a casa. Vidi dei ragazzi col passamontagna che correvano verso un palazzo abbandonato,poi vidi il ragazzo con due righe sulla testa andare nella stessa direzione,di sicuro avevano fatto una cazzata ma non ci feci molto caso e andai per la mia strada fin quando non sentii 'Ehi bambolina dove vai?' non risposi già immaginavo la scena  ,poi dei passi richiamarono la mia attenzione,qualcuno mi stava inseguendo,non avevo paura di essere derubata ci sono già finita in situazioni del genere ma avevo paura di essere violentata,mi voltai erano tre ragazzi tutti col passamontagna,non promettevano niente di buono,uno di loro mi prese per il braccio e mi legò i polsi ,nonostante tutte le mie mosse mi mise un pezzo di scotch sulla bocca e mi prese a sacco di patate. Mi portarono in quel palazzo abbandonato,mi fecero sedere su una sedia,mi legarono polsi e gambe alla sedia .
Uno di loro iniziò a parlare in una lingua straniera,arabo,io sapevo l'arabo,ero Marocchina e capivo tutto,non avevano buone intenzioni e avrei preferito non ascoltare.

X:Bambolina come ti chiami?
Disse togliendomi lo scotch dalla bocca

Io: Mi chiamo Sara

X:E quanti anni hai?
Chiese uno di loro

Io: Diciotto

X: Perfetto,non finiremo in carcere

Si sedettero su una sedia e iniziarono a guardare il telefono, se ne fragarono di me come se io non ci fossi.
Mi feci coraggio e iniziai a parlare

Io:Non uccidetemi anzi se volete non rispondete proprio ma perché sono qua?

X:Sei qua perché una bella ragazza come te non deve stare in giro a quest'ora

Io:Ma sono solo le dieci,non è tardi.

X:I diciotto li hai compiuti da poco?

Io: Si

Iniziavo a preoccuparmi,uno di loro si alzò e prese una pistola

X:Le cose sono due o stai zitta e non dici niente a nessuno o ti faccio fuori

Io:Sto zitta e non dico niente a nessuno

X:Ok
Disse appoggiando la pistola sul tavolo,si tolsero il passamontagna tutti e quattro
'fighi i ragazzi' Pensai.
Uno aveva un piercing sul naso,era alto e magro, un'altro aveva dei baffi ,era poco più basso del primo ed il terzo era quel ragazzo con due righe sulla testa.

X: Tieni

Disse il ragazzo con le due righe,mi stava ridando l'accendino che gli avevo dato

Io: Grazie

Si andò a sedere con gli altri su quella specie di panchina, passò mezz'ora ed avevo sono infatti mi stavo addormentando in piedi finché uno dei ragazzi disse:

X:La lasciamo andare?
Pensai che stavano parlando di me infatti era proprio così

X:Non lo so
Disse quello con le due righe

X: È pericoloso perché poi potremmo finire in carcere se lei parla.
Continuò il ragazzo

A quel punto pensai che non avrebbe senso denunciarli,non mi avevano toccato,anzi in confronto agli altri erano stati gentili

X:Tu non parlerai hai capito sennò puoi dire ciao ciao alla tua famiglia

Io:ok non dirò niente

Mi liberarono da quelle corde
X:Ci vediamo in giro, Ciao
Dissero loro

Io: Certo, ciao

Uscii da quel palazzo e misi le mie cuffie,la musica era la mia vita.



Se lei vuole il mondo prendo il mondo//SACKYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora