INTRODUZIONE ALLA MAGIA

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LA MAGIA

La parola è di per sé già evocativa: è l'evocazione di un potere che, sin dai tempi più antichi si è manifestato come riservato a pochi, spiritualmente adatti e pronti per svolgere questa pratica. Tuttavia è anche una parola che per molti si accompagna ad un brivido di paura, la paura di ciò che non si conosce, qualcosa di cui si è sentito parlare in termini oscuri e che in qualche modo si collega a certe immagini spaventose di alcuni film dell'orrore. Per altri, invece, è solo una semplice parola. Ma la magia autentica non è stregoneria né tenebra è il Mago, in modo più o meno cosciente, è ciascuno di noi, anche se oggi la moderna era governata dalla ragione, induce le persone più a ridere del magico che non a cercarlo in quello scrigno di facoltà ormai relegate in un angolo dell'inconscio, come non reali e non possibili. Di fatto la magia è molto più reale e possibile di quanto si creda, ma per avere accesso al suo potere è necessario un lavoro di purificazione di sè stessi, che ben pochi hanno la volontà di intraprendere.

LE QUATTRO RIVELAZIONI

-Trasforma le tue ferite in una fonte di potere,

-Supera la paura e la rabbia,

-Cammina con delicatezza sulla Terra e sogna il tuo destino,

-Risvegliati dalla trance culturale nella quale sei inquadrato, crea gioia, abbondanza e dai un significato alla tua vita.

I Custodi della Terra e le streghe più potenti, usavano queste conoscenze per guarire malattie, eliminare la sofferenza emotiva, cambiare la propria vita e quella degli altri. Se desideri cominciare a vivere diversamente la tua vita e a percepire le tue esperienze con occhi nuovi, conosci le potenti rivelazioni e inizia a seguirne concretamente le pratiche. Facendole tue ti libererai dai confini della storia che la cultura e i tuoi geni hanno scritto per te, diventando così la strega o il mago per eccellenza.

MAGHI, STREGONI E SCIAMANI

Come il Mago, lo Stregone è un incantatore arcano. Nonostante la sua scelta di incantesimi sia limitata rispetto a quella di un Mago, labilità dello Stregone di scegliere incantesimi al volo lo rende estremamente versatile e mortale. Gli Stregoni hanno un talento naturale per lanciare incantesimi arcani, grazie (alcuni dicono) al sangue di drago che scorre nelle loro vene. Quali che siano le loro origini, questi personaggi sono dei veri paradossi, visto che guadagnano grande flessibilità tattica dal loro dominio di un numero limitato di incantesimi, che lanciano senza alcun bisogno di prepararli in anticipo. La Magia degli Stregoni è più intuitiva che logica; i loro poteri sono più innati che frutto di abilità accuratamente addestrate. Non si specializzano in scuole di Magia come fanno i Maghi e sono competenti solo nelle armi semplici, ossia sono capaci di utilizzare soltanto quelle. Sebbene le armi di uno Stregone non siano le più pericolose disponibili in circolazione, il fatto che egli abbia accesso alla categoria intera, gli fornisce una possibilità di scelta che la maggior parte degli altri utenti di Magia arcana non hanno. Questa versatilità potrebbe salvargli la vita nel momento in cui i suoi incantesimi dovessero venire meno. Quando si diventa uno Stregone, si ha accesso ad un piccolo numero di incantesimi arcani. Se scelti con cura, però, gli incantesimi di uno Stregone sono sufficienti per affrontare qualunque tipo di situazione. Comunque, egli ha a sua disposizione anche altre risorse. Una delle abilità degli Stregoni è la creazione di armi magiche, che tuttavia non possono usare in prima persona. Si rendono quindi disponibili alla creazione di tali armi per le Gilde, ma previo pagamento di un prezzo, che non devessere necessariamente in danaro. Ad ogni modo uno Stregone può possedere un Famiglio, una creatura magica che assomiglia ad una versione insolitamente robusta ed intelligente di un piccolo animale, che funge da compagno e da servitore. Lo Stregone tipico va allavventura per migliorare le sue capacità: solo misurando i propri limiti può ampliarli. Il potere di uno Stregone è innato ed è parte della sua anima. Sviluppare questo potere è di per sé una sfida per molti Stregoni, indipendentemente da come vogliono utilizzarlo. Alcuni Stregoni buoni sono spinti dal bisogno di mettersi alla prova. Considerati diversi per questo loro potere, cercano di guadagnarsi un posto nella società e di dimostrare agli altri il loro valore. Tuttavia, anche gli Stregoni malvagi si sentono separati dagli altri, separati e superiori; vanno allavventura per guadagnare potere su coloro che considerano inferiori. Ovviamente, come in tutte le cose, anche la Stregoneria si divide in buona o cattiva, a seconda dellinclinazione e degli intenti degli individui, e così esistono ed esistevano gli Stregoni malvagi. Essi sono coloro (spesso leader di gruppi dadorazione, dei grandi satanisti) che con i loro incantesimi e la loro potenza dipnotismo seducono le folle, e che nei loro riti operano sacrifici anche umani, adorano e servono il Male, oppure usano i loro poteri per puri scopi egoistici, tutte cose che ritroviamo anche nei Maghi Neri. Uno Stregone cerca sempre di migliorare sè stesso, di raggiungere nuove vette di potere, di superare i propri limiti. La Magia è il centro della vita di uno Stregone: il suo scopo è di perfezionarsi nelluso della stessa, e per questo si serve dellaiuto e della guida dei sui confratelli più esperti: generalmente sono individualisti, ma gli Stregoni malvagi si riuniscono solitamente in una Setta, perché sanno di poter ben impiegare lesperienza e il potere dei più anziani, sanno che la loro forza è nellunità della Setta. Per questo il loro scopo è volgere quanti più individui al Male, e fare proseliti fra i cittadini. LArte Magica è, per uno Stregone, il primo ed unico amore, la ragione suprema di vita. Per questa ragione il controllo degli anziani sui novizi è ferreo, fatto di disciplina ed imposizioni, oltre che di insegnamenti accorti e mirati secondo le capacità di ognuno. Gli Stregoni sviluppano poteri rudimentali nel periodo delladolescenza. I loro primi incantesimi sono incompleti, spontanei, incontrollati e talvolta pericolosi. Un nucleo familiare con uno Stregone in erba può essere disturbato da strani suoni o luci che danno limpressione che la casa sia infestata. Alla fine, il giovane Stregone capisce il potere che stava involontariamente esercitando, e da quel momento può iniziare a fare pratica e a migliorare i suoi poteri. Talvolta uno Stregone è abbastanza fortunato da capitare sotto le cure di uno Stregone più anziano ed esperto, che lo aiuta a comprendere ed usare i suoi nuovi poteri. Più spesso, però, gli Stregoni sono soli, temuti dai vecchi amici ed incompresi dalla famiglia. Come già detto gli Stregoni non hanno un senso di identità del gruppo: diversamente dai Maghi, non hanno vantaggio di condividere le loro conoscenze e non hanno alcun incentivo a lavorare insieme (fatta eccezione per quelli votati al Male). Dal momento che gli Stregoni hanno una forte presenza che conferisce loro un ottimo ascendente sulla gente, di solito sono il volto del gruppo che negozia, contratta e parla per gli altri. Spesso gli incantesimi dello Stregone lo aiutano ad influenzare gli altri e a raccogliere informazioni, rendendolo unottima spia o diplomatico per un gruppo di avventurieri.

STREGHE E NATURA

La Stregoneria è la disciplina che reinserisce lessere umano nella dinamica naturale; insegna a riconoscere in sè e attorno a sè la sua sacralità. Nella Natura, fisica e astratta, sono presenti tutte le forme e le potenzialità; la persona che si muove in armonia sa prendere dalla Natura ciò che le serve per il proprio auto-potenziamento, al fine di migliorare la propria vita e quella degli altri. La conoscenza delle leggi universali comporta limpegno di prendersi cura della Natura, ovvero di sè stessi e degli altri e, per estensione, dellesistenza. Lapplicazione di questi principi ci insegna che qualsiasi cambiamento e manifestazione deve avvenire sia sul piano esterno sia in quello interiore, e che entrambi si condizionano vicendevolmente: possiamo risolvere un problema interiore attraverso luso di rimedi esterni provenienti dal mondo naturale affinché sia sanata la nostra natura interiore; possiamo curare il mondo esterno attraverso luso delle nostre potenzialità interiori. Muoversi sul sentiero della Stregoneria significa non poter incolpare nessuno delle nostre afflizioni perché la Natura è la perfezione suprema e, di conseguenza, tutto è potenzialmente perfetto e armonioso. Se nella vita di una Strega gli eventi non sono in armonia, dipende principalmente da sè stessa e dal proprio ambiente: ciascuno di essi è un riflesso dellaltro. Le pratiche, i riti e le celebrazioni della Stregoneria, al contrario di quanto pensano in molti, non riguardano esclusivamente il ringraziamento della Terra o la venerazione quasi idolatrica delle forze della natura e delle divinità. Esse hanno lo scopo di potenziare lessere umano attraverso la conoscenza di sè e del mondo circostante, di risvegliare quelle facoltà latenti in ognuno, che definiamo comunemente come magiche, che in realtà sono proprie di ogni individuo. Chi diviene Strega è consapevole del proprio potenziale, si impegna nella ricerca e nellapplicazione della conoscenza accettandone le responsabilità che questo stato di consapevolezza comporta. Le divinità sono concepite sia come entità spirituali sia come archetipi al fine di agevolare linterazione e la comprensione del mondo fenomenico e interiore, ma anche come canali e forze in grado di soccorrere lessere umano. La Stregoneria non è un ritorno ad uno stato evolutivo inferiore, ma al contrario, ha lo scopo di riappropriarci di quella parte istintuale propria dellessere umano, che il mondo moderno ha assopito. Con istintuale non si intende irrazionale o insensato, ma nel senso di intuizione innata: pensate a quelle caratteristiche tipiche ed inspiegabili degli animali come ad esempio la capacita di trovare lacqua, le rotte migratorie, avvertire terremoti, scegliere le erbe giuste per curarsi. Anche luomo non è diverso dal resto degli animali, anche se si è volutamente e apparentemente separato dalla Natura.

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