La guerra mentale

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Ginny continuava ad ignorare Ron, finché qualcosa non le diede un motivo vero e proprio per cambiare argomento: Errol, il gufo della famiglia Weasley  era appena piombato sul tavolo di Grifondoro, Ginny afferrò la lettera in fretta.
"È di mamma" disse e poi cominciò a leggere ad alta voce:

"Ginny, Ron, siamo riusciti a contattare Fred e George, si sono stanziati a Diagon Alley e hanno aperto un negozio di scherzi, ah quei due!
Comunque come state? Sappiamo di quel che è successo al Ministero della Magia e siamo contenti che ne siate usciti vivi; siete stati molto coraggiosi.
Harry invece? Come sta? Sappiamo della sua perdit-"

A questa parole Ginny si fermò e guardò Harry incerta.
"Vai avanti" l'incitò lui.

"E ci dispiace molto, gradiremmo se glielo diceste. In ogni caso potreste anche riferirgli se vuole venire da noi quest'estate e anche a Hermione naturalmente, bene mi raccomando, preparate i bagagli e non dimenticate nulla!

                                                                                      Con affetto
                                                                                               Molly"

Ginny finì di leggere e rivolse ad Harry uno sguardo interrogativo proprio per chiedergli quanto scritto nella lettera.
"Devo pensarci" disse Harry.
Harry sarebbe filato dritto dai Weasley se fosse stato per lui, ma ricordò le parole di Silente dette qualche giorno prima, ovvero che ogni estate sarebbe dovuto stare un pò dai Dursley, perché loro gli fornivano protezione, in modo che Voldemort non arrivasse a lui.
Ron stava per ribattere ma Ginny tagliò corto con un "ok" capendo subito che non era un fatto di cui impicciarsi.
"Ehi" disse Hermione venendo verso di loro.
"Era ora" disse Ron "Dove sei stata?"
"A fare la valigia Ronald"
"Ah pensavo in Biblioteca come tuo solito" disse Ron.
"E perché mai sarei dovuta andare in Biblioteca?" rise lei.
"E che ne so, magari per quel tuo C.R.E.P.A. dell'anno scorso"
"No aspettate... cos'è il C.R.E.P.A. ?" chiese Ginny incuriosita.
"Nulla" tagliò corto Ron.
"No, non è nulla" ribattè Hermione indignata "È il Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbruttiti, fondato da me l'anno scorso, serviva per dare agli Elfi Domestici dei soldi"
"Tutto inutile" aggiunse Ron.
"Non è vero!" si affrettò a rispondere Hermione.
"Bhè è servito a qualcosa?" rispose il rosso.
Ed eccoli che si rimettevano a litigare, Harry lanciò a Ginny un'occhiata del tipo 'Andiamocene prima che ci coinvolgano'.
I due sgattaiolarono in sala comune.
"Sono incredibili quei due! Non si può introdurre un argomento che si mettono a litigare e poi devo fargli far pace io" disse Harry.
"Finiranno per mettersi insieme vedrai" aggiunse Ginny ridendo.
"A proposito, Ginny, grazie"
"E di cosa?" rispose lei.
"Di tutto, mi hai aiutato a distrarmi da Sirius e dal Ministero" disse Harry.
"È questo quello che fanno i veri amici" disse lei, poi si abbracciarono e se ne andò in camera sua per fare la valigia.
Harry rimase sulla poltrona di Grifondoro davanti al fuoco spento, a pensare a Ginny, istintivamente gli si accese un sorriso sul viso, non sapeva cosa gli stesse succedendo in quel periodo: lui e Cho si erano lasciati da un pò e ormai odiava sia lei, perché quando stava con lei, lui diventava il rimpiazzo di Cedric e bhè, Harry non voleva essere nè un rimpiazzo e non voleva nemmeno stare con una ragazza che piange tutta la giornata, e odiava anche la sua amica, che aveva spifferato alla Umbridge dell'ES.
E si sentiva bene quando stava con Ginny, si sentiva a casa, come se ogni pensiero scomparisse.
'Ti sta usando' disse una vocina nella sua testa. 'È come Cho' continuò la vocina 'No, non lo è' ribattè lui nella sua testa.
'Gli piacevi solo perché sei il Prescelto' diceva la vocina tentatrice mentre Harry continuava a ribattere dicendo di no... Harry ormai aveva una vera e propria guerra in testa.
Poi si fermò... cosa gli stava succedendo? Non gli era mai capitata quella sensazione...
Alla fine Harry si diede pace, dicendosi che non era nulla.

Nel dormitorio femminile però Ginny faceva tutto tranne che darsi pace... pensava ed Harry e a come fosse legata a lui in quel periodo.
Insomma si erano abbracciati!
Ginny era sola nel Dormitorio, le sue compagne non c'erano e lei era letteralmente sudigiri.
'Non è che ti stai innamorando di nuovo di lui vero?' si chiese 'Ma no, siamo solo amici' si disse 'Mh sarà'
Ad interrompere i suoi pensieri fu Hermione che piombò nella piccola stanzetta circolare sbattendo la porta frustrata.
"Ehi Hermione" disse Ginny "Rinunciato a parlare con Ron?" le chiese.
"È una testa di rapa!" sbottò la riccia arrabbiata.
"Che novità" rispose l'altra sarcastica.
"Bhè ma parliamo di te" disse Hermione sedendosi sul letto di Ginny "Eri accanto ad Harry"
"Oh si" rise Ginny e raccontò ad Hermione tutto quello che era successo appena qualche ora prima...

Spazio autrice:
Ehiiii ciao sono tornata dopo mesi con il secondo capitolo eeee niente spero che vi piaccia ciaoooo❤

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2022 ⏰

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