Simona continuava a dirmi:" Vai a giocare non pensare a me. " Io intanto nei suoi occhi leggevo che lei anche dicendo così voleva un pò di compagnia e quindi non l'abbandonai. Gli altri cominciarono a dire che io ero la schiava di Simona perché non andavo più con loro, senza sapere che era la stessa Simona a dirmi di andare con loro ma ero io che non volevo.
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calcio, amicizia, amore
RomanceIn questa storia si parla di una ragazza che non si importava di nulla apparte del calcio, fin quando...