Prologo

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Narratore's pov

Hyunjin era a casa sua, chiuso nella sua stanza, con gli auricolari che emettevano musica a tutto volume. Fuori dalla sua porta si sentiva un insolito silenzio, forse perché sua sorella era appena uscita. 

Nella testa del ragazzo, però, era il completo opposto. Mille pensieri riempivano ogni singolo angolo della sua coscienza. Per non parlare delle lacrime che continuavano a scorrere sulle sue guance. Niente a cui lui non era abituato.

Essere un ragazzo di diciott'anni con ottimi voti a scuola, una buona reputazione, due passioni da seguire, genitori imprenditori e una sorella gemella che non ne faceva mai una giusta non era un vantaggio per Hyunjin. Sì, non poteva dire di avere una brutta vita, ma sicuramente la sua mentalità ne ha risentito. Per questo, oltre ai suoi quattro allenamenti e minimo tre shooting, Hyunjin aveva due incontri dallo psicologo alla settimana; senza dimenticare delle pillole che prendeva ogni giorno.

Proprio in quel momento, stava avendo la sensazione più orribile delle sue giornate: la stanchezza e lo stress lo stavano distruggendo da dentro. Era appena tornato da uno dei suoi shooting ed erano già le 21. Al posto di cenare si era ritrovato con mille pensieri, uno peggiore dell'altro.

Ogni lacrima che stava versando gli faceva credere di essere debole, questo lo portava a piangere sempre di più. Finché non gli venne in mente la conversazione con Changbin e Minho avvenuta quel pomeriggio.

<<Dicono che sfogarsi e rivelare i propri pensieri a uno sconosciuto di faccia sentire meglio>>, affermò Changbin sedendosi di fianco ai suoi migliori amici.
<<Dici così per non sembrare un idiota per aver scritto ad un numero random mentre eri ubriaco>>, gli rispose Minho alzando gli occhi al cielo.
<<Anche, ma mi ha davvero aiutato a non pensare ai miei problemi. Dovreste provarci anche a voi, vi farebbe bene.>> Confessò il più basso.

"Numero a caso? Magari potrei fare la stessa figura di Changbin e sembrare uno stalker. Magari qualcosa di più pubblico sarebbe meglio." Pensava Hyunjin con il cellulare in mano ancora spento.

Proprio mentre i pensieri di Hyunjin si concentravano su quella follia ricevette una notifica e gli si illuminarono gli occhi.
La notifica in sé non era molto utile, in quanto era un semplice meme condiviso da Changbin, però la cosa importante era il social: Instagram.

Senza pensarci due secondi Hyunjin iniziò a cercare un profilo che gli trasmettesse sicurezza, l'unica cosa che avrebbe voluto era scrivere a un cinquantenne che voleva solo scopare. Questo ovviamente da un account fake che però facesse comunque intuire che fosse una persona comune.

Continuò la sua ricerca per mezz'ora finché non decise di cercare tra i follower di Minho, lui usava poco Instagram quindi significava che se seguiva qualcuno lì era qualcuno di affidabile. Un nome gli saltò subito all'occhio.

"Perché Minho segue quell'idiota di Jisung? Credevo che si odiassero." Pensò Hyunjin cliccando sul profilo del ragazzo scoiattolo.
"È un profilo pubblico. Non è neanche male." Rifletté osservando i suoi post.

Il cerchio colorato intorno alla foto profilo attirò la sua attenzione e decise quindi di guardare le storie.  La prima era in un ristorante molto carino e a quanto pare era in compagnia. La seconda e ultima era una foto della luna piena.

L'attenzione di Hyunjin fu completamente rubata da quello che sentivano le sue orecchie. Una voce angelica stava cantando una canzone tanto bella quanto sconosciuta. Guardò subito il titolo e la cercò su YouTube, trovandola subito. Si chiamava "Destiny" di un certo Minkim.

"Che nome insolito", pensò non appena lesse il nome dell'artista.
Lo cercò su Instagram e vide che non aveva molti follower, probabilmente era nuovo in questo campo.

Hyunjin ascoltò ogni sua singola canzone e ad ogni singola nota sentiva il suo cuore battere più forte, ma soprattutto i testi delle sue canzoni lo rispecchiavano così tanto che non ci mise molto a impararli a memoria. 

Si erano ormai fatte le due del mattino e Hyunjin non aveva idea su cosa fare. Avrebbe dovuto scrivergli comunque? E se lo disturbasse? Ma se non lo facesse adesso riuscirebbe a farlo più avanti? E se...

"Al diavolo i 'se' e i 'ma', la vita è una, come va va." Si decide il ragazzo aprendo la chat con il cantante sconosciuto.

_.Minkim00._

Hai una bellissima voce
Hai una bellissim|
Hai una bell|
Hai un|
Ha|

Non voglio sembrare strano ma
Non voglio sembrare str|
Non voglio sem|
Non vogl|
Non|

Adoro le tue canzoni
[Consegnato alle 2:12]

[Letto alle 2:13]

SPAZIO AUTRICE

Non ce la faccio a pubblicare una storia alla volta.

Se non l'avete ancora guardato passate sul mio profilo a guardare il trailer di questa storia.
Non è il massimo, ma mi sono impegnata molto quindi spero che apprezzerete.

Come state? Io sono un po' giù in questo periodo, ma mi riprenderò presto.

Questa storia tratterà molti argomenti vicini alle nostre vite attuali, quindi siete avvertitx delle tematiche forti che potrebbero essere presenti.

Proverò a pubblicare ogni domenica intorno alle 5:30.

Adesso vado. Byeee.



Happiness || SeungjinWhere stories live. Discover now