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Courmayeur, 18 – 19 Dicembre

Courmayeur, 18 – 19 Dicembre

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Louis era molto contrariato.

E non perché fosse in un posto meraviglioso come Courmayeur, ma per il modo in cui Harry gli impediva di vedere oltre il proprio naso.

Era certo che avesse smesso tempo prima di fargli delle sorprese, molto consapevole del fatto che non fosse un amante così appassionato di tali cose, eppure, quello stupido fotografo non smetteva mai di rivelarsi la persona che era. Un fottuto pazzo che amava alla follia.

"Smettila di agitarti" lo pregò Harry, accarezzandogli candidamente una guancia. Vederlo inerme e bendato, con quel corpo completamente coperto da un ridicolo maglione natalizio, lo faceva sentire follemente innamorato.

"Smetterò quando anche tu la smetterai con queste dannate sorprese" grugnì. "Avermi portato qui non era abbastanza?!" chiese, irritandosi. Non che non gli piacesse il luogo, ma decisamente avrebbe preferito un bel posto esotico, dove potersi spiaggiare come una balena felice al sole.

"Non ti piace Courmayeur?" domandò, sporgendosi per stringergli nuovamente il nodo dietro la sua testa. Duro com'era, non faceva altro che allentarlo per lasciare cadere la benda ai suoi piedi.

"Mi piace. Sei tu che non mi piaci."

"Proprio un bugiardo patologico."

"E tu uno stronzo" sbuffò, arrendendosi alla volontà di Harry nel risistemargli pazientemente il nodo della benda. Quell'uomo avrebbero dovuto renderlo santo per il modo in cui lo sopportava ogni giorno, senza lamentarsi troppo.

"Ami questo stronzo, talmente tanto da averlo sposato" sorrise arricciando il naso e si morse le labbra per non lasciare che una forte risata gli spaccasse il petto. Tutte le volte che ci ripensava era impossibile non sentirsi emozionato.

"Mi sono già pentito" nel pronunciare quelle parole, cercò una sua mano. La trovò facilmente, poiché Harry gliela aveva già tesa, conoscendolo talmente tanto bene da prevedere le sue mosse. E non ne era annoiato, non lo dava mai per scontato, anzi. Lo rendeva sempre più debole nei suoi confronti.

"Sei un bellissimo marito pentito a Courmayeur" lo vezzeggiò piano, regalandogli un bacio all'angolo della bocca.

Louis ricambiò, accarezzando involontariamente la fede al suo dito. Gli donava molto, accanto alla fascetta dell'anello di fidanzamento che aveva tenuto al dito fino ad allora. Ed ovviamente si abbandonò a quel bacio tanto desiderato.

"Smettila di ripeterlo" mormorò, mentre la lingua di Harry lambiva piano le sue labbra. Era in cerca della sua saliva, del suo respiro, del suo calore. Non c'era nulla che desiderasse più di quello.

Louis, sulla soglia dei trentatré anni, era solo divenuto più bello. Non avrebbe cambiato nulla di lui, di quel fisico sempre perfetto e quel caratterino spigoloso che non aveva mai mollato il suo spirito. Harry non avrebbe potuto amarlo se non fosse stato così.

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