Il torneo di Arcadia - II

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La vecchia giumenta del contadino Torr trainava il carro al trotto. Aveva un carico di mele da consegnare entro metà giornata, pena lo sconto di un decimo sul prezzo totale. Torr considerava le sue mele di prima qualità, il fatto che l'acquirente potesse chiedere uno sconto sul prezzo di vendita suonava quasi offensivo. Si scrollò di dosso quel fastidioso pensiero e schioccò le redini costringendo la giumenta ad accelerare il passo. Il carro sussultò all'improvviso ridestando il giovane passeggero.

«Accidenti a te, sto cercando di dormire» pronunciò una voce maschile.

«Svegliati, tra poco giungeremo a Porta Sud» rispose seccato Torr.

Una massa di morbidi riccioli biondi si levò dal carro, Edgar si mise seduto, gambe incrociate. Alzò lo sguardo e ammirò il panorama; la strada si snodava lungo distese di coltivazioni di orzo, farro, frumento e segale che si perdevano a vista d'occhio. Le spighe avevano assunto le tonalità più variegate del giallo ocra, dell'oro e del marrone chiaro. Una leggera brezza faceva ondeggiare gli steli dando loro una parvenza di vita. Era una calda giornata estiva e il cielo era terso. Edgar raccolse il suo mantello da terra e che aveva usato come cuscino fino a poco prima e lo indossò. Andò poi a sedersi di fianco al contadino.

«Cosa farai una volta giunto ad Arcadia?» Chiese Torr.

«Mio zio vive lì, ha una casa e sta per sposarsi, busserò alla sua porta chiedendo ospitalità. È l'ultima persona che mi è rimasta, sono certo che gli faranno comodo due braccia in più» mentì.

«Altroché» rispose Torr «siete giovane e il potenziale non vi manca, fa attenzione alla sua sposa però.»

Edgar sorrise: «chissà se sarà giovane e bella.»

«Non scherzarci troppo ragazzo mio, potresti cacciarti in grossi guai.» Torr si fece improvvisamente serio. Era un uomo di mezza età, indossava abiti vecchi e lisi, al capo una cuffia marrone a nascondere una generosa stempiatura. Si grattò il mento nascosto da una lunga barba incolta. «Dopotutto però, non sono affari miei, a me interessa solo portare questo carico di mele in città e tornarmene a casa prima dell'inizio dei festeggiamenti.»

«Di quali festeggiamenti stai parlando?» Edgar non nascose la curiosità.

«Non lo sapevi? Non è solo tuo zio a convolare a nozze, ma anche il nostro amato re.» L'ultima frase parve palesemente ironica. Che Hagen Gunther di Arcadia non fosse un re particolarmente ben voluto Edgar lo aveva appreso dai racconti di comuni cittadini del regno durante il viaggio di ritorno. Disinteresse per la povertà, esattori delle tasse violenti, sprechi e lussi erano le conversazioni più gettonate. Fissò assorto il paesaggio attorno a loro. Aveva costruito una banale menzogna riguardo lo zio e il suo fantomatico matrimonio per non destare sospetti, ma non aveva idea che Hagen Gunther si stesse davvero per sposare. La notizia lo sorprese non poco.

«Si dice che la sposa del re sia una giovane ragazza la cui bellezza eguagli quella delle sirene di cui narrano le leggende» continuò Torr. «Se non fosse per quel torneo mi sarei fermato per assicurarmi che le voci sul suo conto fossero vere.»

L'attenzione di Edgar si spostò sull'ultima frase «Avete detto che si terrà un torneo alla capitale?»

«Un torneo di scherma, per la precisione. Pare che il vincitore verrà ricoperto d'oro» Torr squadrò Edgar: «se siete abile con la spada come sostenete, potreste partecipare.»

«Non ne sono molto sicuro ma quei soldi potrebbero far comodo» mentì nuovamente. La verità era che dentro di sé stava pensando ad un piano d'azione. Forse sarebbe riuscito ad incontrare Hagen prima di quanto sperasse.

Le coltivazioni di cereali cominciarono a lasciare il posto alle prime abitazioni contadine mentre le mura della città di Arcadia si facero sempre più imponenti. Giunsero a Porta Sud e una volta superati i controlli proseguirono per un breve tratto della strada principale. Torr accostò il carro. Scesero entrambi a terra, Edgar recuperò la sua borsa e l'involucro di stoffa della palese forma di una spada.

La Strega del Male - Cast e altri raccontiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora