the bitch is back

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Pov Eros
-finalmente ritornato a new yot (la copia a zero budget di new york), mado rispetto a quando me ne sono andato c'è una puzza di merda
-scusi signore non dovrebbe urlare con un linguaggio del genere, si rende conto che ci sono dei bambini e che ne potrebbero rimanere traumatizzati. disse una vecchia bisbetica mentre tappava le orecchie a un bambino che spero essere il nipote
-tesò 2 cose: -1 sai chi sono io -2 se non sono rimasti traumatizzati dalla sua borsa di carpisa la vedo dura che si scandalizzino per merda, ora per favore lei e il suo pessimo senso del gusto andatevene a fanculo, su su sho sho. dissi mettendo i miei occhiali di prada pagati più della sua vita.

presi un umberto (la versione ricca degli uber) e mi feci portare a casa.
arrivato suonai il campanello e visto che nessuno rispondeva iniziai a frantumare le gonadi a furia di suonare, fino a che miracolo la benedetta porta si apre, è da lì escono quei pezzi di merda dei miei genitori e della mia falsa sorella.
ero già pronto a dire i soliti convenevoli, quando mi passano un foglio,-mi ci dovrei pulire il culo co sto coso o cosa c'è.
-è una carta per disconoscerti tesoro, che qua nessuno ti vuole e dietro c'è anche un ordine restrittivo giusto per assicurarci che non tornerai più. disse quell'oca di eleonora.
-e voi sareste d'accordo con questa stronzata, che infami pezzi di merda, se dovete proprio disconoscere qualcuno almeno disconoscete quell'anatra deforme mal riuscita visto che è anche adottata, invece volete liberarmi di moi, c'è ma state accisi con le cervella o cosa.
-almeno lei non è appena uscita da un manicomio vestita da barbie scolaretta troia. disse quella cessa di mi madre
-aooo barbie scolaretta troia la dici a chella zoccola di tu madre, parli così perché sai che tu e le tue rughe da strega stitica non accalappiereste neanche un vecchio arrapato in astinenza da sei anni, che detto tra noi c'è invece di fare sta cazzata del "disconoscermi" vatti a fa un lifting che sembri uscita da un film sugli zombie è sempre per parlare dei miei vestiti ti devo ricordare che costano più delle vostre vite messe insieme.
-ei chiudi quel becco e vattene subito o chiamo la pulizia, piccolo mostriciattolo rosa. disse quel senza palle di mio padre.
-piccolo mostriciattolo rosa, che è c'hai paura di spara un insulto più sensato.
-ho detto di andartene.
-non prima di aver preso le mie cose.
-troppo tardi le abbiamo date al convento qui vicino e abbiamo affittato la tua stana ad un tizio di nome steve.
*sbuffo da diva -e va bene, però ricordatevelo ve ne pentirete bastardi di merda, e fossi in voi starei attento alle ruote della macchina che potrebbero fare boom in ogni momento.

*2 ore dopo avergli bucato le ruote della macchina

-si sta a fa sera e devi trovare un modo di non fare la fine di un comune barbone, forse se mi metto appollaiato vicino al casinò trovo qualche vecchio, perché chi perderebbe l'occasione di approfittarsi di un così bel faccino.
passato un po' di tempo a fare finta di essere ubriaco mi si avvicinò un signore sugli 85 e mi chiese -cosa ci fa un cosi bel giovanotto solo soletto, a quest'ora della notte, in una zona cosi.
dopo aver fatto finta di essere un po' rincoglionito dall'alcol finalmente ha detto -se vuoi puoi venire da me (😏 faccia da pervertito pedofilo).
-ahahhahahah si grazie.
è così prendemmo il suo porche e mi portò al suo attico su uno dei grattacieli più lussuosi della città, e non devo neanche spiegare cosa feci con quel vecchio, cosa non si fa per sopravvivenza (almeno ha detto che mi aggiungerà al testamento).
però ora è giunta l'ora di  riconquistare la città

nota dell'autore
voglio ricordare che questa sarà una storia ironica, quindi ci saranno molte esagerazioni e che questo capitolo comunque sarà più corto rispetto a quelli futuri (se a qualcuno piacerà questa storia se no fate finta di niente shh). e niente spero vi piaccia byeeee <33

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