Death Parade, riflessione psicologica sull'anime

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Death Parade; dopo la morte, all'uomo è riservato un duplice destino: se è stato onesto in vita, andrà in paradiso; altrimenti ad aspettarlo ci sarà l'inferno. Tuttavia, alcune persone rappresentano l'eccezione: quando due individui muoiono contemporaneamente, la legge vuole che, prima del trapasso, vengano convocati in un posto fra i due mondi dell'oltretomba, per essere giudicati. Arrivano così al Quindecim, un bar gestito da un inespressivo cameriere e una ragazza dai lunghi capelli corvini.

Chi arriva al Quindecim ignora di essere morto e chiunque all'inizio non sa come sia giunto lì.

Invitati a prendere parte ad un gioco, che può andare dal biliardo al bowling, dalle carte alle freccette, i malcapitati sono costretti a mettere in palio la propria vita, di cui non hanno la consapevolezza di aver già persa. Durante il gioco, l'inespressivo barman, nei panni di giudice, emana il verdetto sulla condotta tenuta e decide se far reincarnare l'anima del defunto o spedirla nell'oblio.

Nonostante sembri che ogni puntata sia separata dall'altra, trattando ogni volta protagonisti diversi (vista l'alternanza di anime al bar), in realtà fa tutto parte di un filo conduttore nella crescita emotiva di Decim.

Inoltre nonostante ogni puntata sia la storia di due anime diverse, non risultano separate allo spettatore, ma ogni puntata sembra ricollegata all'altra.

Dunque, le anime arrivano Quindecim, un'aldilà, dove le anime vengono giudicate, attraverso questo gioco presentatogli dal barista ove l'esito non è mai prevedibile. Lo scopo del gioco è quello di far riaffiorare i ricordi, mostrando quindi l'interno della psiche dei giocatori del bar. Non ci limitiamo quindi solamente a conoscere la loro storia, scoprendo passo dopo passo i ricordi di ognuno, ma anche i sentimenti che provano al momento della consapevolezza della morte.

Ed è proprio durante questo gioco che il giocatore, passa attraverso cinque fasi.

La prima fase è quella della NEGAZIONE; il defunto, infatti, come avevamo già detto, è ignaro della sua morte.

Quando comincia a ricordare gli ultimi istanti della sua vita, rivivendo la propria morte, subentra la seconda fase: la RABBIA, in quanto l'immortalità viene contraddetta e nessuno accetta di buon grado questa situazione.

La terza fase, quella della CONTRATTAZIONE con le proprie paure, col proprio io, avviene perché non si vuole accettare la condizione in cui si trova, credendo di essere vittima di uno scherzo di cattivo gusto.

Resosi però conto che non si tratta di ciò che fino all'ultimo sperava, si giunge alla fase quattro: la DEPRESSIONE; ove il progetto di immortalità si è sgretolato e il defunto realizza con rassegnata disperazione che è morto.

Ed è qui che si giunge all'ultima fase, quella più difficile, l'ACCETAZIONE perché non tutti sono in grado di accettare la fine della propria esistenza.

Fino ad ora il messaggio che si può cogliere e che Death Parade sia un'opera pessimistica dove la vita non ha significato e che alla fine dobbiamo morire. Ma non è così , anzi è proprio il contrario. Se fino ad ora il giudice, essendo una creatura immortale, giudica senza provare empatia verso le anime, tuttavia quest'empatia, in alcuni casi è l'unico strumento valido per stabilire le sorti di un'anima.

A rendersi conto di ciò è lo stesso Decim che mette più volte in discussione il metodo di giudizio, cominciando gradualmente ad abbandonare il suo stato di arbitro catatonico rendendosi conto di quanto sia preziosa la vita umana, arrivando quasi ad odiare la sua non-vita e provando invidia nei confronti dell'umanità stessa che sembra non essere così riconoscente nei confronti di questo privilegio.

Ed è il riconoscimento e il dare valore alla vita umana il messaggio filosofico di questo anime, in quanto l'umanità la trascorre come se nulla fosse, rimanendo imprigionati in quella che è la gabbia della convinzione dell'immortalità, e solo quando questo ideale viene abbattuto che si comincia a vivere davvero consapevoli che ogni azione e gesto potrebbe essere l'ultimo.

Death Parade, riflessione psicologica sull'animeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora