XIII

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Le luci soffuse davano ai quadri un aspetto più surreale, quasi magico nel modo in cui si depositava su di essi per dare vita ai colori. Erano disposti tutti in fila su dei cavalletti, mentre dietro a fare da sfondo, erano appese delle fotografie.

Non erano gran che, anzi erano parecchio sbiadite, ma si poteva notare la grande somiglianza tra quelle e il quadro esposto.

Sorrisi nell'immaginarmi Zayn viaggiare per il mondo con la macchinetta fotografica appesa al collo. Mi mossi con eleganza, godendomi il tessuto del mio completo che svolazzava sulle mie caviglie, accarezzandole in quella serata primaverile.

La musica in sottofondo era solo un accompagnamento per me e gli altri ospiti che si divertivano a rincorrere le opere di Zayn, a scoprirle come se fossero tesori sepolti nella sabbia.

I miei genitori erano dall'altra parte della sala e, ad inizio serata quando il corvino aveva intercettato il mio sguardo, aveva fatto in tempo a rivolgermi una veloce occhiata di scuse prima che gli ospiti lo trascinassero via.

Non mi allontanai troppo da Liam, cercando di intrattenerlo con quache aneddoto sull'amicizia tra me e Zayn, giusto per trattenermi dal chiedergli come facesse a sentirsi così a suo agio e da dove aveva tirato fuori quei bellissimi vestiti!

<<Mi piace molto quello.>> indicò con la testa una scultura, fatta evidentemente di marmo.
Era una conchiglia.

<<Oh si quella.E' molto bella, e altamente singolare.>>

<<Eri con lui quando l'ha trovata?>>

<< Magari.>> sospirai << Sono conchiglie molto speciali sai? Sono di quelle dentro le quali si sente il mare.>>

Gli occhi di Liam si illuminarono come quelli di un bambino mentre ci avvicinavamo all'opera.

<<Così belle si trovano solo sulle coste della Corsica, o della Costiera Amalfitana... Mi piacerebbe così tanto fare un viaggio lì.>>

<<Chiedi ad Harry di portarti.>>

<<Che?!>> soffocai con la mia stessa saliva.

<<Lui l'Italia la conosce molto bene.>>

Repressi quel fastidioso prurito che sentivo all'idea che loro due avessero parlato, e tornai a guardare la conchiglia. Era di un bianco perlato ed era impossibile non accorgersi che era ben rifinita.

Se la si guardava attentamente si poteva notare come Zayn avesse riprodotto perfettamente i suoi contorni e riportato tutti i dettagli, scheggiature comprese.

<<Sì lo so, ma dubito che faremo mai un viaggio insieme. Non siamo proprio quel genere di coinquilini: sempre appiccicati l'uno all'altro.>>

<<Lo immaginavo, non mi sembri il tipo da affetti. Ma sarebbe carino da parte di Harry portarti con se nel suo prossimo viaggio.>>

<<Si vedrà... E che vuol dire che non sono tipo da affetti?!>> sbottai facendolo ridere.

<<Niente dico solo che Harry->>

<<Oh per la miseria, la vuoi finire di parlare di lui?>>

Il castano si morse il labbro per trattenere un sorriso e abbassò la testa <<Ma guarda che lui è proprio->>

<<Non mi interessa!>> lo interruppi spazientito <<Non dobbiamo per forza parlare di lui, è così noioso se solo lo conoscessi di più. Voglio concedermi una bella serata in tranquillità, senza preoccuparmi di dove sia e divertirmi come piace a me: ovvero portandomi in bagno una delle belle ragazze che ci sono qui.>>

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