Lo odio, ma lo amo

Capitolo 1

Ancora una volta sono in ritardo per andare a scuola! Dopo tre mesi di vacanze è difficile svegliarli presto. Devo essere a scuola per le 08:25... Non ho la minima idea di come farò! Vado a farmi subito una doccia. Dopo prendo la piastra e comincio a riscaldarla, nel frattempo decido cosa mettermi.

Come al solito mi faccio quella santissima domanda "Cosa mi metto?". Comincio a cercare in tutto l'armadio e alla fine mi metto la mia maglia preferita con dei panta-leggins e le mie adorate all star. Mi faccio subito i capelli con la piastra. Mi trucco ed esco di casa, per fortuna la scuola è vicina. In 5 minuti sarò in classe.

Sono in orario! Che strano... è difficile che io sia puntuale. Come al solito c'è la mia migliore amica Miky che mi aspetta nel cortile. "Jessy!" "Miky!" Mi diede un'abbraccio molto affettuoso.

Ecco cosa mi piace della scuola: le amiche, le risate per i proff e le nostre solite chiacchiere durante l'ora di matematica. Ma odiavo la mia classe. Odiavo tutti i miei compagni tranne Miky, Auro e Francesco. Erano tutti arroganti tranne loro 3.

La campanella è suonata! E alla prima ora ho... No! Ho scienze! Odio quella proff. È svitata. Fa note senza alcun motivo. Da tutti è soprannominata "La stega"... e se li merita!

Sono appena entrata in classe. Come al solito mi siedo in seconda fila insieme a Miky. Davanti ho Auro e Fancesco. E di dietro... GIORGIO?

No! Ancora lui!

È dalla 1º media che c'è l'ho dietro ed è dalla 1º media che lo odio. Mi lancia palline di carte e pezzetti di gomma, poi racconta pure cose false su di me. L'ultima cosa che ha inventato su di me è che io ho baciato a Marco, il suo migliore amico. Poi ridacchia alle mie spalle per farmi innervosire ,lo fa apposta, e non lo sopporto.

"Eih Morgan, come va con Marco?" io mi sono voltata e l'ho fulminato con lo sguardo "Molto spiritoso. E non mi chiamare con il mio cognome!" "Morgan Morgan Morgan Morgan" "SILENZIO!" ha urlato la proff. Stranamente cominciavo a stimarla. Dopo dieci minuti ha cominciato a lanciare sui miei capelli dei pezzetti di carta. Facevo finta di niente, non volevo dargli corda.

La cosa più fastidiosa di lui è il fatto che era arrogante. Era arrogante, presuntuoso ma molto carino. Era soprannominato "Il carino". Non lo sopportavo.

"Eih Morgan" "Ancora? Ma cosa vuoi?" "Voglio che sparisci dalla mia vista" "Mha". Miky mi diceva in continuazione di ignorarlo, ma se lui mi chiama, come posso ignorarlo? A un certo punto si mise a ridacchiare insieme al suo amico Marco e così Miky mi fece il nostro segnale, così ci siamo messe a ridacchiare pure noi e a guardarli in modo buffo. "Di che ti ridi, Morgan?" io mi sono voltata e continuavo a ridacchiare con Miky. Era divertente prenderlo in giro così.

Sono finite le lezioni. Sto tornando a casa insieme a Miky. Noi abitiamo vicine, dietro il palazzo in cui abito. Lei si che mi capisce. Farebbe di tutto per me. È dalla 2º elementare che siamo migliori amiche.

Sono entrata a casa. Come al solito mia madre e mio padre mi bombardano di domande come "Com' è andata a scuola?" "Cosa hai fatto?" "È successo qualcosa di nuovo?" Ecc. Ma io ho una scusa imbattibile cioè "Devo sbrigarmi a mangiare, oggi ho tanti compiti", funziona sempre!

Verso le 16:15 ho finito i compiti.

Mi volevo coricare sul mio letto, mettermi i miei auricolari e rilassarmi. Però è arrivato un messaggio da Auro "Eih, oggi io e Miky andiamo al Karaoke, vuoi venire? (Non accettiamo un no) ;)" la mia risposta era ovvia "Okay, siete sempre le solite ;)" "Vengo a prenderti alle 17:00 okay?" "Okay :)" "A dopo :*" "Ciao :)". Mi devo preparare! Allora... Che mi metto? Odio farmi questa domanda. Alla fine ho deciso, quello che mi sono messa oggi a scuola, una risposta efficace e spontanea.

Sto aspettando ad Auro. Dove sarà finita? Bho. Ah, eccola. Ora vado e mi divertirò da morire... Almeno spero!

Abbiamo cantato per tutta la sera! E poi le canzoni le decidevano noi, oggi a gestire il Karaoke era la mamma di Auro. Ora l'unico mio desiderio è DORMIRE. Adoro questo verbo. Mi metto il pigiama, mi strucco, metto il telefono sotto carica e a nanna! A un certo punto si illumina lo schermo del cellulare, era Miky, cosa vorrà? Era un suo SMS "Notte ;)" "Notte :)" E ora, a dormire (spero).