CRYTICAL 2

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🔴 canzone consigliata: put it on me - matt maeson (slowed)

sono passati mesi da quando sono dentro la scuola di amici. Mi trovo molto bene, sia con la mia insegnante, la maestra Celentano, che con i miei compagni. La vita in casetta, però, non è molto semplice. Siamo in tanti e stiamo 24h/24 insieme. In particolare c'è un ragazzo che mi da sui nervi, Francesco. È molto silenzioso, osserva tutto e non dice mai nulla, sembra quasi che giudichi tutti tra se e se. Questo suo atteggiamento mi da parecchio fastidio.

«hai fatto i pavimenti?»

«si, Francesco, li ho fatti. Non c'è bisogno che tu me lo dica, grazie» risposi fredda.

appena gli risposi così mi guardó un po' male, ed è quel suo sguardo che mi innervosisce sempre.

«emh..devi stare qua a fissarmi?» gli dissi bruscamente

lui se ne andò, ed è anche questo suo non risponderti che mi irrita. Alzai gli occhi al cielo e sbuffai.

passai un po' di tempo sul divano a parlare con Serena e poi decisi di andare nella mia stanza.

per andare nella mia stanza, però, passai nella stanza di Alex, per avvisarlo che i nostri turni del giorno seguente erano stati invertiti, poiché a pranzo avrei dovuto fare i piatti, ma non avrei mai potuto fare in tempo poiché avevo lezione.

entrai nella stanza, senza badare a chi ci fosse o se stessero parlando. Vidi subito Alex sdraiato sul letto.

«Ale...»

mi bloccai, con la mia tazza di the in mano, con la bocca aperta. Davanti a me era appena uscito dalla porta del bagno Francesco, con addosso solo un asciugamano bianco..a torso nudo.

«si..?» disse Alex sorridendo vedendo la scena

i miei occhi erano fermi incantati sul suo torso.
mi ripresi un attimo, «emh Alex, a-abbiamo..ehm, c-cambiato i turni..p-per domani»

Alex aveva quel suo sorrisetto stampato sulla faccia, come sempre.

feci finta di niente, cercai di non incrociare il mio sguardo con quello di Francesco e abbassai subito la testa, per poi andare in camera mia.

mi sdraiai sul letto, a ripensare a quello che era appena successo. Sono sempre stata impegnata a pensare al suo atteggiamento arrogante che non avevo mai pensato ai suoi addominali.

la mia mente iniziò a viaggiare nella fantasia, quando poco dopo saltò la luce. Tipico di Mattia, farsi la doccia nell'ora di cena e asciugarsi i capelli mentre tutti gli elettrodomestici possibili in cucina sono accesi.

presi il telefono, accesi la torcia e mentre stavo andando verso la cucina, passai nella camera di Alex, Albe e Francesco, ma due di loro non c'erano.

appena mi trovai davanti alla porta del bagno sentii la presenza di qualcuno dietro di me e poi delle mani si appoggiarono sui miei fianchi. «aspetta» sussurrò una voce nel mio orecchio.

capii subito chi fosse, Francesco, con quella voce calda e sensuale.

«la luce è spenta, le telecamere e i microfoni non vanno..vieni con me»

mi girò verso di lui e mi baciò, mi spinse del bagno e chiuse la porta dietro di lui.

iniziò a baciarmi il collo con foga, mi prese e mi mise sul lavandino, per poi togliermi la maglietta.

non sapevo cosa mi stesse succedendo, quel ragazzo che tanto non sopportavo, mi stava facendo vivere una sensazione indescrivibile.

mi tolse i pantaloni, iniziò a baciarmi il seno, per poi scendere sulla mia pancia. Si abbassò ancora di più, per poi finire a baciare dolcemente il mio interno coscia.

con due dita spostó le mie mutandine, per poi infilarle nel mio sesso. Una forte scossa di piacere iniziò a scorrere in tutto il mio corpo. Rialzò la testa e riprese a baciarmi con foga. Aggiunse un altro dito.

misi un braccio intorno al suo collo, affondando la mia mano nei suoi capelli castani e l'altro lo feci scivolare sui suoi pettorali.

«ora so come farti chiudere la bocca» mi sussurrò all'orecchio.

«immagino come ti possa piacere aperta» gli risposi.

scesi dal lavandino, spingendolo contro il muro sul lato opposto. Gli tolsi quel maledetto asciugamano, che cadde per terra. Lasciandolo completamente spoglio dell'unica cosa che lo copriva.

mi abbassai, potevo vedere benissimo in primo piano quanto fosse eccitato.

iniziai a leccarglielo con la punta della lingua, per poi affondarlo completamente nella mia bocca.

lui mi prese per i capelli, spingendomi la testa sempre più a fondo.

quando finii il mio lavoro, risalii leccandogli tutto il busto, per poi rinfilare la mia lingua nella sua bocca.

all'improvviso la luce ritornò, ci vestimmo velocemente e senza dire nulla uscii prima io dal bagno. Nel mentre passò Alex.

«y/n, che sorrisetto..che succede?»
«no nulla» risposi cercando di fare l'indifferente e uscendo dalla stanza.

un attimo dopo uscì dal bagno Francesco, con lo stesso sorrisetto maligno sul viso. Fu in quel momento che Alex capii, che forse..era successo qualcosa durante quel blackout.


emh..lol, non so cosa dire AHAHAHA
spero che vi sia piaciuta ;)

- M 😼

ONE SHOTS AMICI '21 - grevdyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora