Un urlo, un corpo che cade a terra e un lacerante dolore al cuore; questo è tutto quello che ricordo, questo è tutto quello che sogno ogni notte fin da quando ne ho ricordo.
"Melody scendi o finirai con l' arrivare in ritardo come al solito, non staranno ad aspettarti, alla fine partiranno tutti senza di te!" Mi ammonì una voce acuta proveniente dal piano di sotto: Scila, mia mamma.
Scila è una donna forte di carattere e di spirito, lei non è mai riuscita ad avere dei figli, a suo parere perché non è riuscita a trovare la persona giusta; ma io sapevo bene che non era così, una volta c' era un certo Conradin, da quanto appresi dai racconti di zia Stanzy era un uomo alto e forte, che lavorava a stretto contatto col re Aslav , io non lo conobbi mai.
Come si può certo intuire per una o per altra cosa, Scila non si è mai sposata e non ha mai avuto una relazione che possa essere più interessante da un punto di vista sentimentale, che quella semplice che si riduce a un buongiorno e un arrivederci con Bob, il fruttivendolo che abita in fondo alla via. Io sono stata adottata da Scila, a suo parere se quel giorno non si fosse decisa a varcare la soglia dell' orfanotrofio e non mi avesse conosciuto se lo sarebbe rimpianto per tutta la vita; ovviamente nessuno la pensava così, dopotutto chi è che vorrebbe una bambina senza poteri e senza un regno d' appartenenza.
Sono sempre stata esclusa da ogni rapporto sociale proprio per questa mia singolare caratteristica, non ho un elemento. A dire di Scila io sono apposto così , anzi un giorno affermò decisa che se io avessi avuto un elemento non mi avrebbe mai adottato , poiché sono l' unica in tutta Viltal ad essere senza poteri; è questo che mi rende speciale ai suo occhi. Scila mi ha sempre ricordato quanto io fossi fortunata, dopottutto non avrei mai dovuto accudire una pianta strillarella o non avrei mai dovuto cucinare un fungo soporifero in una cucina normale, proprio come si addice a un comune plebeo del regno della terra ;ma Scila per me non aveva questi progetti.
Dato che la mia amicizia con la principessa Marion, secondogenita della famiglia reale del regno della terra era parecchio forte, frutto degli anni passati insieme, era riuscita con non poca fatica a racimolare la tassa di iscrizione per una delle scuole più prestigiose di Viltal, quella frequentata dai principi e principesse e nobili di tutti e quattro i regni : la Monterre school.
E ora mi apprestavo a prepararmi a dovere per raggiungere il posto in cui avrei studiato e vissuto fino all' età adulta. Sentivo l' agitazione a fior di pelle, dopottutto avrei passato tre lunghi anni in un posto lontano da casa mia, da Scila!
" Non ti preoccupare ci rivedremo a natale!" mi disse con un tono di voce dolce mamma; che vedendo la mia espressione triste e agitata stava tentando di calmarmi. "Si, certo!" risposi io per tranquillizzarla.Chiunque mi avesse visto in quel frangente mi avrebbe potuto descrivere come una semplice ragazza dai capelli castani e occhi chiari, con delle forme non molto pronunciate ma che risaltavano all' occhio grazie alla 'striminzita divisa della mia nuova scuola, che si limitava essere composta da una gonna( troppo corta a mio parere, per far parte della divisa di un' antica e rinomata scuola come quella!) una camicetta azzurra, e una giacca semplice con sopra ricamato il nome della mia scuola e l'antico stemma raffigurante l' albero della vita e i tre regni: terra, aria e fuoco.
Sinceramente la mia agitazione non era dovuta tanto al mio trasferimento, ma all' impressione che le persone avrebbero potuto avere verso di me. Ero stanca di essere scansata ed emarginata dalla maggior parte delle persone solo perché io non avevo alcun tipo di elemento e caratteristica che lo sottolinea. Si, non solo ero l' unica a essere senza elemento, ma tra una folla di persone avrei dato di sicuro nell' occhio, perché? beh, è senplice. Difatti in base al tuo regno di appartenenza hai determinate caratteristiche, sia fisiche che caratteriali.
I figli della terra per esempio, sono le persone a cui assomiglio maggiormente ,di solito i loro lineamenti sono molto semplici possiamo dire anche banali data la semplicità del loro carattere e del loro elemento, spesso hanno capelli che variano dal castano chiaro al castano scuro, raramente si incontrano rossi e ancora piu rare sono le persone bionde. Il biondo- castano viene con più frequenza associato al regno dell' aria, qui è difficile trovare persone di grande stazza o con caratteri molto forti, di per sé sono persone generalmente tranquille e per così dire spensierate. Tutto il contrario sono gli abitanti del regno del fuoco. Rudi, alle volte anche volgari, con dei brutti caratteracci; si possono benissimo distinguere poiché,nel loro caso, sono molto frequenti colorazioni di capelli che vanno dal nero naturale al rosso/ rosa tinto. Sinceramente non ho mai fatto la conoscenza di un abitante di questo particolare regno, ma so da racconti, che non è affatto piacevole la loro presenza e che bisogna stare molto attenti al loro accentuato ego.
Mi stavo letteralmente ingozzando di cibo, Scila aveva preparato troppo per colazione, come a suo solito; quando sentii il suono del clacson provenire dalla strada. Quindi, senza aver neppure concluso la mia colazione, andai ad aprire la porta e fui letteralmente sommersa dall' abbraccio di Marion. " Melody, quanto tempo, hai già mangiato, vero, hai già preparato la valigia e sei già pronta; non è così?" mi chiese la mia migliore amica con un tantino di agitazione; io, dal mio canto non potei non sorriderle.
Marion è una persona fantastica sempre sorridente ed euforica gli basta poco per essere entusiasta e farsi prendere dall' agitazione. Porta sempre i suoi bellissimi capelli castani chiari legati con una treccia, posata elegantemente sulla sua spalla destra. È una bella ragazza dai tratti molto semplici, ma al contempo 'regali'. Tutti ammirano Marion, nessuno riesce a restare impassibile ai suoi abbraccio e ai suoi sorrisi. Proprio per questo è la mia migliore amica!
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ParanormalStravolgere la tua vita... essere fiamma, goccia, foglia, vento NO ELEMENTS, NO NATURE, NO LIFE...