La Storia Di Una Fan E Del Suo Idolo

Capitolo 1

*Driiinn*
"Erika! Sveglia dobbiamo andare a scuola!"
"Va bene"
Mi alzo. Lorenzo, mio fratello era già pronto, mentre io ero ancora in pigiama.
"Loriii ma che ore sono?"
"Muoviti sono quasi le 8!"
Mi vesto velocemente e metto lo zaino sulle spalle.
Vado a scuola con Lorenzo e poi ci dividiamo per andare in classi diverse, siccome lui è più grande di 3 anni. Lui per me è più di un fratello, potrei considerarlo anche il mio migliore amico visto che siamo sempre insieme ed è l'unico in famiglia a volermi bene.
Dopo 5 noiosissime ore, torno a casa insieme a Lorenzo dove ci aspetta nostra madre.
È seduta, e mentre prende un caffè legge dei fogli. Apro la porta ed entro in casa insieme a Lorenzo.
"Buongiorno"
"Erika, dai su vai a cucinare il pranzo!"
Le faccende domestiche toccano sempre a me, mia madre pensa solo al lavoro.
Mentre cucino la pasta, si avvicina mio fratello.
"Erika vuoi che ti aiuti?"
"No,grazie"
Gli sorrisi.
Porto il pranzo a tavola con l'aiuto di mio fratello mentre mia madre è seduta, come al solito.
LORENZO POV'S
Mi sta sulle scatole quando mia madre si comporta così, e non pensa alla famiglia. Lascia fare ad Erika il lavoro che tocca fare a lei.
Cerco di aiutarla anche se rifiuta il mio aiuto, io le voglio bene.
Seduti a tavola, mentre mangiamo mia madre sospiro.
"Allora ragazzi, io una settimana fa sono stata licenziata ma sono riuscita a trovare un lavoro a Roma"
"Roma?!"
Gli occhi di Erika si illuminarono.
"Si, quindi dovremo trasferirci"
Io non voglio, in questo modo avrei dovuto lasciare i miei amici.
"Mamma, ma i miei amici?!"
"Te ne troverai altri"
Mia madre come al suo solito, trova una soluzione a tutto, anche se non sono delle vere soluzioni.
Erika mi prese la mano.
"Lorenzo! Ma ci pensi? Roma, si proprio Roma, pensa che potrò incontrare Mirko!"
"Ah già dimenticavo, Mirko..."
Lei va matta per quell'attore.
ERIKA POV'S
Sono davvero felice, sono stanca di stare in questo paesino disperso della Puglia.
"Mamma quindi, quando partiamo?"
"Domani"
"Evvai!"
Lorenzo non sembra davvero molto felice.
Dopo aver pranzato, mentre porto i piatti a lavare, inciampo e i piatti sono caduti e si sono rotti.
"Sempre la solita imbecille sei!"
Le urla di mia madre mi hanno fatto sparire tutta quella felicità che avevo. Lei è sempre contro di me, sembra davvero che mi odi.
Comincio a raccogliere i pezzi dei piatti.
"Lascia stare faccio io, potrebbero succedere altri disastri"
Corro in camera a piangere e prendo la foto di mio padre.
"Papà perché non ci sei più!"
Continuo a piangere. Come quella volta in cui sentii al telegiornale quella notizia di un uomo che è morto in un incidente stradale e poi scoprii che quell'uomo era proprio il mio papà.
Prendo le sigarette dal mio mobiletto, sono quelle che ho rubato ieri a Lorenzo, se lo sa mi ammazza.
Ne fumo una, e mi sento subito più rilassata.