-Chissà cosa scoprirò- -Chissà cosa mi farà male- - Chissà perché non so nulla - pensai tra una marea di cose che scorrevano alle mie spalle , ero contenta di conoscere mio padre ma dopo tutto questo tempo avevo delle idee molto chiare su di lui , -Non sembra affidabile ma e pur sempre mio padre- mi ripetevo nella mente.
-Ma di certo non mi devo arrabbiare così con lui ma bensì con mia madre che mi ha nascosto tutto- non smettevo che pensare quindi , presi le mie cose e andai da mia madre , non sembrava felice, anzi non lo era .Volevo scoprire l'origine dei miei occhi a mandorla , delle mie sofferenze.
Ma:-È arrivato il momento di chiamarlo - disse con un tono preoccupato.
-Sono pronta- ero davvero decisa.
Presi il telefono e schiacciai il numero con il suo nome "Seung".
Seu: -Pronto !-
Io: -Pronto? Papà?-
Seu: -Si figlia mia sono tuo padre- disse piangendo , -E non vedo l'ora di incontrarti , così incontrerai anche tuo fratello -
Il mio cuore smise di battere non riuscivo a pensarci.
Io: - Incontrarti? , Fratello? Mamma non me ne ha mai parlato - mi girai e vidi mia madre in lacrime , a quanto pare ero l'unica a non piangere .
Ma: - Ridammi il telefono devo parlarti-
Io: - No! , È mio padre ho bisogno di parlargli- ora dovevo scoprirlo a tutti i costi .
Io: - Papà ! Quale fratello?-
Seu: - Non te ne ha parlato tua madre? Nel caso lo incontrerai presto .
Io: - Ma come se vivo in Italia ?-
Seu: - Verrai qua come erano i patti , starai per un'annata poi deciderai tu-
Io: - E quando parto?-
Seu: - non gli hai detto nulla?- riferito a mia madre - Oggi stesso -
Io : - Ok - non riuscivo a parlare , pensare solo che mia madre mi aveva mentito per tutto il tempo mi uccideva ma non potevo farci nulla.
Preparai veloce le valigie e mi feci accompagnare da un Taxi all'aereoporto ,
arrivata a Seoul con il mio scarso Coreano chiesi informazioni per arrivare all'indirizzo di mio padre o di mio fratello.Arrivai e davanti alla porta c'era un uomo altissimo che mi aspettava , mi avvicinai e mi disse :
- Entra pure -
Ero felice , molto felice.
Entrai e c'era mio padre con una torta in mano e un biglietto d'auguri , mi ero scordata del mio compleanno .
Seu: - Auguri!!!! -
Io : - Grazie papà - non me lo aspettavo ma sicuramente non da lui.
Ci sedemmo e parlammo di come era andato il viaggio " voleva girare attorno all'argomento " pensai "ne sono sicura".
Io: - Ho un fratello?-
Si era sbiadito , non se lo aspettava , a primo impatto gli sono sembrata timida ma sapeva cosa volevo sapere.
Seu: - Si - disse in modo sicuro - arriverà a breve -
Pensavo il peggio la prima cosa che mi è venuta in mente è solo " Oh cazz ".
Io : - A-a breve? -
Seu : - Si, avrete molto da dirvi -
Io : - Ok - dissi in modo insicuro.
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I don't know if you know.
General FictionLea una ragazza italiana di 17 anni scopre chi è suo padre quindi parte a Seoul per conoscerlo e con lui c'è anche suo fratello ...