C'è casino sul mio letto e in camera mia, come nella mia testa, non sono mai stata una bambina ordinata, e mi hanno sempre detto che ogni cosa ha il suo posto e ogni posto ha la sua cosa.
Mille cose mi ripetevano, mi dicevano che parlavo troppo, ora non parlo abbastanza, che dormivo troppo, ora che dormo poco, che ero in sovrappeso ora che sono troppo magra.
Nella mia testa c'è un casino, un vortice di pensieri su cui non ho il controllo che ogni tanto prendono il sopravvento, e esplodo, mi tengo tutto dentro fino all'ultimo, poi BOM esplodo, sono sempre vicina al baratro ogni tanto scivolo ma mi rialzo subito e ricomincio a recitare.
Alla fine tutta la vita non è una continua recitazione? Il mondo è un teatro e noi recitiamo dei ruoli che ci hanno assegnato senza sceglierli. E la gente pretende che che li facciamo andare bene senza fiatare.
Eppure un giorno la maschera cade e si rompe e noi saremo nudi davanti a un pubblico pronto a giudicare ogni cosa.
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a quelli come me
PoetryPoesie generalmente scritte senza un filo logico a versi sciolti e scritte per me