⚠️LA STORIA CONTIENE SCENE SESSUALI DAVVERO ESPLICITE⚠️
Forse era sbagliato pensarci, forse era orribile anche solo considerarlo, ma se a Draco Malfoy piaceva dominare, non riusciva a smettere di immaginarselo.
Immaginarsi lui.
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· Se non vi p...
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Le due donne al tavolo accanto ridacchiavano e chiacchieravano tra loro come una coppia di uccellini, riempiendo il piccolo caffè con le loro strilla. Hermione sospirò. Il suo tranquillo tè pomeridiano, il suo rituale quotidiano di calma dopo una lunga giornata di lavoro, non l'avrebbe rilassata molto con quel duo che parlava di scarpe, shopping e scopate. Il minimo che potessero fare, pensò, era abbassare la voce. Sicuramente gli uomini in discussione avrebbero preferito che le loro manie e preferenze non venissero discusse in pubblico. Di certo - guardò le donne mentre uno strillo altissimo risuonava sopra il rumore di tazze e piattini dietro il bancone nella parte anteriore del caffè – l'avrebbero preferito. Le due donne erano Pansy Parkinson e Astoria Greengrass, entrambe della casa Serpeverde, e il fatto che il Cappello Parlante non avesse mai nominato l'arroganza e la presunzione come un tratto Serpeverde, era chiaramente stata una svista.
«Per le tette di Merlino!» gridò Pansy, il naso carlino meno tozzo negli ultimi tempi, dopo le attenzioni della Guaritrice estetica, come aveva allegramente riportato il Settimanale delle Streghe. «Ci prova ancora? Giuro, me l'ha chiesto almeno una dozzina di volte prima che minacciassi di infilargli una bacchetta nel culo per vedere se gli sarebbe piaciuto.»
Hermione sbuffò e bevve in fretta il suo tè, anche se era una miscela che avrebbe dovuto assaporare. Ne aveva abbastanza della Società di Supporto alle Ex-ragazze di Draco Malfoy.
La bionda flessuosa accanto a Pansy sbuffò una risata e gesticolò con la tazza, facendo cadere il tè sulla tovaglia. «Davvero. Sei stata più paziente di me, però. Gliel'ho lasciato chiedere solo due volte prima di dirgli che non sarebbe mai successo. Dovrebbe ritenersi fortunato che gli abbia fatto un pompino, figuriamoci qualcos'altro, soprattutto perché ha l'abitudine di...»
«Afferrarti i capelli!» rincararono entrambe le donne, ridendo a crepapelle.
Astoria si accostò a Pansy. «Ha mai provato a legarti alla testiera del letto?»
Hermione si bloccò, gli occhi spalancati, e strinse la tazza in entrambe le mani. Non avrebbe dovuto ascoltare, non avrebbe dovuto origliare, non avrebbe dovuto essere minimamente incuriosita dalla direzione della conversazione. D'altra parte, si disse, quello che aveva in mano era un ottimo tè, e forse ne avrebbe preso una seconda tazza. Di certo non voleva sentire altro sulle inclinazioni di Draco, o su quella che sembrava proprio una tendenza al dominio. Non le interessava, affatto. Era il tè che la teneva incollata alla sedia.