Three

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Uscivo da quella camera fiera, e pronta per affrontare un nuovo giorno di lezione. Le prime due ore avevo pozioni, materia che mi affascinava, ma a quanto pare la maggiorparte degli studenti la odiava a morte per il suo professore. Camminavo per i corridoi con aria rilassata, quando, ad un certo punto vidi due chiome scure e ricce. Avrei riconosciuto ovunque quei riccioli quasi uguali! Corsi verso di loro e gli saltai praticamente a dosso <<ma che cazz- Evelyn!?>> esclamò sorpreso Tom <<I due gemelli Riddle ad Hogwarts? Chi lo avrebbe mai detto?>> risi io <<Ci sei mancata tantissimo!>> disse Mattheo abbracciandomi <<Tassorosso eh pulce?>> concluse Tom dietro il suo sguardo serio, anche se ai miei occhi non poteva nascondere che mi voleva un bene dell'anima. I due gemelli hanno sempre fatto parte della mia vita: nell'orfanotrofio  i piccoli babbani mi prendevano in giro per le mie stranezze, ma Tom e Mattheo mi hanno sempre difesa, sono stati i miei unici amici lì, ed eravamo come fratelli. Poi un giorno, quando avevo circa 10 anni un uomo con la barba bianca e vestito stravagante prese i gmelli, già undicenni,  e poi se li portò via in una scuola chiamata Hogwarts, e da lì la mia esperienza all'orfanotrofio andò a puttane.

<<Che avete in prima ora ragazzi?>> chiesi <<quel rompipluffe di Piton>> rispose Mattheo annoiato <<va bene ci vediamo lì allora>> mi diressi verso l'aula di pozioni incontrando Hannah per strada. Mi disse di aver passato un'altra notte con Cedric e poi ci salutammo dato che lei doveva andare a erbologia. Arrivai nell'aula delle mille provette, cominciai a osservare gli scaffali leggendo il nome di ogni singola etichetta. Una pozione attirò la mia attenzione "amortentia" c'era scritto. L'aula era deserta. Il prof fece il suo ingresso in classe <<professor Piton quando studieremo l'amortentia?>> chiesi <<quando lo deciderò io>> mi rispose secco e con tono severo. Tutta gli alunni entrarono in classe come uno sciame, mi afrettai a prendere posto in uno dei tavoli a 4 che c'erano lì dentro. Tom e Mattheo corsero verso di me e con tutta fretta si sedevano vicino a me. Rimaneva un posto libero, non lo avessi mai pensato... <<Mattheo, Tom! Amici miei!>> disse una voce che proveniva dalla porta, una voce che conoscevo abbastanza bene. Un paio di capelli platino si avvicinarono al tavolo abbracciando amichevolmente, ma allo stesso tempo con fredezza, i Riddle. Malfoy sedeva davanti a me e vicino a Tom. <<Draco ti presento Ev->> <<No, io e la piccola Bennet ci conosciamo bene>> Draco interruppe Tom e la lezione iniziò. <<Niente schiamazzi in aula! Vi ho sopportato per più di 5 anni, ma non avete ancora imparato la lezione>> se gli sguardi potevano uccidere, il prof. Piton sarebbe finito ad Azkaban per aver ucciso una ventina di alunni sedicenni/diciasettenni.

<<Oggi studieremo l'amortentia...>> il prof si è proprio sprecato <<è un curioso intruglio che...>> bla, bla, bla avevo letto tutto il libro di pozioni a casa, lo trovavo affascinante, ma spiegata con questo tono fa proprio cagare al cazzo. La mia concentrazione si focalizzò sulle mani di Malfoy, erano delicamente poggiate sul tavolo. Avevano un colorito molto chiaro, quasi bianco, potevano sembrare quasi innoque se non fossero tempestate di vene e decorate di anelli argentei. Mi rivenne in mente il ricordo di come le sue mani stringevano il mio corpo lasciando mille brividi, di come toccavano la mia schiena nuda e di come la fredezza dei suoi anelli premeva contro di essa. <<Signorina Bennet penso che lei abbia ascoltato molto bene la spiegazione, vuole dimostrarci come si prepara?>> mi alzai scocciata dal mio tavolo e andai a prendere l'occorente per la pozione <<anche voi altri!>> si alzarono tutti sbuffando.

Ritornai al mio banco e iniziai a mischiare gli ingredienti con ordine, mi raggiunse anche Mattheo <<Tu e Draco già vi conoscete?>> cazzo, stavo per rovesciare il calderone fumante. Le mie guance si colorarono di rosso, oh no. Una fastidiosa caratteristica della mia pelle delicata era quella di non poter nascondere nulla: è sempre stato molto imbarazante il fatto che la mia faccia diventi un pomodoro ogni volta che facevo sport, si parlava di ragazzi, ridevo... Insomma era impossibile convivere con me stessa! <<bhe...In un certo senso>> risposi cercando di sembrare normale, tentativo che fallì miseramente. <<Evelyn perchè sei rossa?>> perfetto ora si era aggiunto al discorso anche Tom <<già di cosa stavate parlando?>> e Draco che ghignava sotto i baffi avendo origliato tutto il discorso. Neanche mi accorgevo di aver finito, osservai la mia pozione. Assumeva un colore madreperlaceo e odorava di... tabacco, menta e acqua di colonia <<cazzo...>> dissi ad alta voce proprio quando passava il proffessor Piton <<Come ha detto scusi?>> sono nella merda più totale. <<volevo dire, acciderbolina, ho finito la pozione!>> eclamai cercando di essere il più innocua possibile. Il professore alzò un sopracciglio cruciandomi con lo sguardo e assegnò 5 punti a tassorosso.

Finalmente quella lezione imbarazzante si concludeva. Uscivo dalla classe quando una mano fredda mi afferrò e mi trascinava dentro uno sgabuzzino. Era Draco (e chi sennò?), mi sbatteva al muro tenendomi ferma <<pensi di potertene andare così?>> mi domandò sensualmente lasciandomi dei brividi per tutto il corpo <<sono così importante? Si dice che dopo aver scopato non ti importa più niente delle ragazze>> risposi io con lo stesso tono sexy... La porta si spalancò, <<Dai ragazzi basta giocare ai piccoli pervertiti>> aprì la porta Cedric, prefetto tassorosso <<dovete andare a Erbologia>> concluse ridendo.

Spazio autrice

Scusate oggi il capitolo è un pò corto, ma spero comunque vi piaccia. Se è così lasciate una stellina e commentate perfavore ;>. Grazie di leggere questa storia

Ade <3

She's not an Angel//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora