Capitolo 26

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F- "mmh"

avevo sonno, troppo sonno

aprii leggermente gli occhi vedendo la figura del mio ormai ragazzo che mi dava bacini

sorrisi ne vederlo

C- "finalmente" rise a voce bassa

F- "ho sonnoo"

il rosso si lasciò cadere al mio fianco abbracciandomi

C- "come stai?"

F- "ti dico solo che non mi muovo di un millimetro per sicurezza"

ridemmo insieme

mi accoccolai a lui

C- "non so tu ma io ancora non ci credo"

mi girai verso di lui guardandolo

F- "nemmeno io" sorrisi

ci guardammo negli occhi, era imbarazzato e si vedeva, io ero già sicuro di quale fosse il mio orientamento, ma sapevo che lui stesse ancora facendo i conti con la sua sessualità, doveva "accettare se stesso"

sorrisi cercando di tranquillizzarlo e mi alzai posizionandomi avanti al suo viso

per quanto cico possa sembrare un cattivello, un ragazzo tossico o cose simili, in realtà se si affeziona a qualcuno è molto dolce                                                                                            

feci un respiro profondo e mi avvicinai, nel mio stomaco ci fu una vera e propria festa, ancora non ci credevo, ogni bacio era come se fosse l'ultimo, per mesi ho sperato che questo momento accadesse,ho sempre sperato che lui potesse amarmi, perciò assaporai le sue labbra per qualche secondo per poi staccarmi e affondare il viso nel suo petto

C- "e questo?" mi mise una mano dietro la schiena stringendomi verso di lui

riuscii a sentire il suo battito che mi rilassava

F- "perché mi mancavano le tue labbra"

fece una piccola risata e da lì capii che sorrise

il suo battito era rilassante, sentivo che batteva all'unisono con il mio, ero al calduccio tra le sue braccia e non ci volle niente che caddi nel mondo dei sogni

non molto dopo mi svegliai, restai ad occhi chiusi intrecciando le mie                                                 
gambe con le sue

il rosso mi prese dal mento alzandomi il volto e lasciandomi un bacio sulla testa

fece per spostarsi e alzarsi ma lo fermai

F- "resta qui con me"

lo guardai

mi tirò verso di lui facendomi alzare e tirai un urletto di dolore a causa della sera prima

C- "ops" ridacchiò

risi anche io

F- "ahi"

ci iniziammo a vestire entrambi e quando fummo pronti andammo al bar

stavo morendo, quella della sera prima era la mia prima volta e ovviamente non ero abituato

arrivammo al bar

mi sentivo benissimo, camminavo avanti a Cico mentre lui possava un braccio attorno al suo braccio, avevamo entrambi dei segni sul collo ed eravamo felici.

L- "guarda guarda chi è arrivato"

sorridemmo entrambi

A- "come sta la nuova coppietta?"

𝓶𝓲 𝓱𝓪𝓲 𝓲𝓷𝓼𝓮𝓰𝓷𝓪𝓽𝓸 𝓪 𝓼𝓸𝓰𝓷𝓪𝓻𝓮 (𝓼𝓽𝓻𝓮𝓬𝓲𝓬𝓸)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora