~Capitolo Primo

52 2 0
                                    

~Canzone per il capitoloIl bello di esser brutti (J-Ax)

Bip bip bip bip.
Una mano stanca uscì dal leggero lenzuolo che ricopriva il letto di Leo riempiendo di pugni la sveglia fastidiosa.
Una testa ancora spettinata si poggiò sul petto scolpito del ragazzo, che si svegliò sorridendo.
«Hey, Virginia.»
Anche lei sorrise, stampando un bacio casto sulle sue labbra morbide.
«Buongiorno. - si sedette sul materasso morbido. - Ma come mai é suonata la sveglia? Oggi è domen-»
Il ragazzo la interruppe, con tono quasi triste.
«Virgi, oggi é lunedì. É fottutamente lunedì. - sospirò Leo. - Tra mezz'ora ci vediamo al bar con Tullio e Dan.»
Virginia buttò indietro la testa, sospirando ancora.
«Muoviamoci, allora.»
La ragazza si sistemò i capelli chiari con un gesto veloce della mano.
Si spogliò dalla maglietta e dai boxer di Leo, il suo ragazzo, e indosso gli abiti del giorno prima.
La maglietta nera, d'altronde, era ancora pulita, e la felpa leggera e gli skinny sarebbero stati perfetti per quella mite giornata autunnale.
Infilò le sue converse bianche e prese in mano lo zaino nero della eastpack. Insieme a Leo uscì dalla grande casa e camminò in direzione del bar.
Arrivata, abbracciò Tullio, il suo migliore amico, e baciò Daniele sulla guancia, scompigliandogli i capelli scuri.
«Cosa prendi, Vi?» Tullio la guardò sorridente attraverso i suoi occhioni azzurri.
«Una cioccolata calda e una ciambella, grazie.»
«Per me il solito, Ti.» Sentenziò Leo.
Tullio si alzò e si avvicinò alla cameriera, che da sempre gli faceva il filo.
«Ciao Alice. - sorrise - Vorrei un cappuccino, una brioche, un frullato alla fragola, una cioccolata calda, una ciambella e un americano amaro.»
«Te li porto subito. - arrossii - a che tavolo?»
«8, al solito.»
S'allontanò, sotto lo sguardo divertito di Virginia.
«Ti mangiava con gli occhi.» ridacchio.
«No, che dici.»
«É vero, dalle una possibilità.» Propose Dan.
Leo e Vi lo guardano straniti, forse perché erano gli unici a sapere dell'amore di Daniele per Tullio.
«Na, aspetto quella giusta.» Il ragazzo lanciò un'occhiata furtiva a Virginia, che stava ancora fissando Daniele.
Finirono di fare colazione e, sotto l'occhio curioso di tutti, Alice lasciò a Tullio il suo numero.
«É ora di andare» decise Leo.
Harriet li aspettava all'entrata, con il suo zaino rosso e la sua gonna dello stesso colore. Aveva una sorta di ossessione per l'abbinamento dei colori, ma i ragazzi non ci facevano molto caso.
«Hey, Bellissimi - gli corse incontro. - Che bel giorno é oggi! Alla prima ora, matematica!»

°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•°•
Alice la cameriera Grace Phipps

Scusate se é un po' corto, ma mi serviva una specie d'introduzione.
#VeSeAma
- Sofia

17 ~ Seventeen ||T.A.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora