Capitolo 1

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È giovedì mattina e come sempre la scuola inizia alle 9:50. Sono le sei e la sveglia inizia a suonare facendomi venire un gran mal di testa ma non importa perché oggi mi sento di buon umore.
"Mamma! È ora di svegliarsi!!" Urlo mentre vado in bagno. Mi faccio una doccia veloce e scelgo cosa mettermi: un pantalone nero a zampa d'elefante, una felpa rossa e le Jordan bianche, rosse e nere.
Che sbadata non mi sono presentata: mi chiamo Martina Morell Incanti(però mi facci chiamare Morell perché è più particolare), ho 15 anni, sono alta, magra e mulatta. Mio padre è sud-americano mentre mia madre è italiana.
Dunque, mi trucco con un po' di mascara e il lucido perché come al solito sono in ritardo, mi lascio due ciuffi davanti al viso e il resto dei capelli li lego in una cipolla.
Fin da sempre trovare un modo in cui mi sentissi a mio agio con i miei capelli ricci è stato un problema, e lo è tutt'ora, ma sto imparando a pettinarli meglio.
Tornando a noi, vado a salutare mia madre e la trovo ancora in pigiama che mi cucina il pranzo.
"Sono le 9:00 faremo tardi" la esorto a muoversi e lei lo fa.
Finalmente sono a scuola e sono anche arrivata in tempo. Mi siedo e inizio questa noiosissima giornata.
Le ore passano abbastanza veloci e arriva la ricreazione.
"Non riesco a sopportare quando spiega la prof di diritto" dice la mia amica Sara.
"Lo so, ti capisco! Poi non si ferma mai per la ricreazione e quando lo fa sembra che le pesi come se non avesse parlato per tutta l'ora" rispondo.
Nel frattempo ci siamo messe a mangiare e stiamo parlando un po'. Valentina è sempre la più aggiornata sa sempre tutto di tutti e non so veramente come ci riesca. 
Quindi, sto provando a capire di cosa stia parlando oggi ma con scarso successo.
"Se ti tratta male dovresti lasciarlo stare Vale" continuo a dirglielo ma lei è dura di comprendonio, non vuole proprio capire, è la solita sottona.
"No! Mi piace" parla di Matteo un ragazzo di terzo con cui si sentiva che, condizionato dai suoi amici, le ha detto che è brutta e quindi non si fa niente. Io uno così lo avrei già mandato a fanculo, detto in francese.
Valentina non è brutta, anzi, è bionda con gli occhi color nocciola, un po' bassa ma bella. Ha tanti pretendenti però continua a pensare a Matteo.
Ad ogni modo, la scuola è finita e sto aspettando mia madre all'incrocio vicino scuola. Sto guardando il telefono quando alzo gli occhi e vedo un bellissimo ragazzo che mi guarda. È alto, occhi azzurri, castano e riccio con stile.
Lo guardo e lui mi guarda, c'è uno scambio di sguardi finché il semaforo non diventata verde e attraversa.
Mi ha veramente stregato, chissà se lo rivedrò...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 10, 2022 ⏰

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