✨Io, Lei e la Luna✨

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Mi svegliai nel bel mezzo della notte, con il bisogno di andare in bagno. Il che poteva sembrare divertente, perché ci ritrovavamo, io e il team 8, in un bosco per trovare l'insetto che mi avrebbe permesso di riportare Sasuke a casa.
Mi alzai svogliato, a mala pena riuscivo ad aprire gli occhi, sapendo che l'indomani sarebbe stata un'altra grande giornata, una possibilità, una speranza, dove avrei fatto di tutto per riuscire ad ottenere quel maledetto insetto.
Mi misi davanti a un cespuglio e dopo aver finito, soddisfatto, sospirai.
Mi risistemai e quando stavo già per pensare alla tenda e al rimettermi al caldo, sentii il rumore dell'acqua sgorgare e fluire incessantemente; tuttavia oltre a quello, sentivo la presenza di un chakra familiare, che non riuscivo a riconoscere. Confuso, non capendo cosa fosse, mi avvicinai per capirne di più.
Scavalcati cespugli e radici, sviati alberi molto grandi ed alti, arrivai a quella che scoprii essere una cascata, o meglio, varie cascate di fila, che rendevano l'atmosfera magica e splendente, grazie alla luce della Luna. Sembrava un posto bellissimo, ma non fu quello ad attirarmi.
Stupito, pensando che quella sensazione di chakra fosse qualcosa creata dalla mia mente pienamente addormentata, scorpii che in realtà sopra l'acqua, con leggiadria e compostezza, si stagliava una figura, che non riuscivo bene a identificare, riuscivo solo a vedere un ombra di quella visione.
La figura si slanciò con il piede e si alzò in aria portando con sé parte dell'acqua su cui si era scontrata. La vidi in alto, mentre eseguiva una danza più che sconosciuta, come se quel momento fosse tutto suo, e io fossi il qualunque intruso che stava solo macchiando quella bolla.
La figura era una ragazza, di questo non c'erano dubbi: il suo modo di muovere semplicemente una mano era troppo dolce e pacato, troppo delicato e deciso per essere quello di un ragazzo. Ma ovviamente non era solo questo a farmelo notare. Assolutamente, non solo quello.
Volteggiava e si esibiva in un bellissimo gioco che ancora non avevo compreso bene; non si era accorta della mia presenza e questo mi diede abbastanza tempo per meravigliarmi di più.
Sembrava che la sua figura illuminasse ogni cosa vicino a sé, che splendesse, che fosse per lei che il tempo continuasse a scorrere, che l'aria poteva finire nei miei polmoni. Anche se sembrava volermela togliere tutta.
La bellezza che aveva era incomparabile ad ogni persona che io abbia mai visto, persino di Sakura-chan.
Avevo la grande tentazione di avvicinarmi, di guardare bene quella figura così celestiale negli occhi.
Lo feci, uscì dal mio nascondiglio, ancora in trance nel guardarla
"E-ehi" dissi per attirare la sua attenzione, allungando un braccio.
Caddi rovinosamente quando scivolai dalla pietra su cui stavo camminando, seguito da un tonfo per il contatto con l'acqua bassa.
"S-scusa, ti ho spaventata?" Dissi ancora nell'acqua.
Vidi la sua figura nascondersi vicino a una roccia, e quella magia che si era creata sembrava solo qualcosa di lontano, anche se in lei c'era sempre quell'innaturale spontaneità e bellezza.
Sembrava volesse scappare.
"Hey, ti prego, non scappare, non volevo disturbarti, stavo solo passeggiando e ti ho visto" dissi nel modo più sincero possibile.
Lei non rispose, però non si mosse più, quasi fosse incuriosita dalle mie parole.
Vedevo la sua testa sbucare dalla roccia dietro cui si è nascosta.
Feci un passo avanti.
Lei si accucciò ancora di più per nascondersi.
Feci un altro passo dicendo
"Scusami, ero solo incuriosito da quello che stavi facendo, sai era bellissimo il modo in cui-"
"Non ti avvicinare" fu un sussurro, ma lo sentii perfettamente.
Ancora una sensazione familiare. Ma a cui non badai, come al mio solito.
"Veramente, stai lì, i-io...Non era niente..." Disse ancora.
Aveva una voce che si addiceva perfettamente allo spettacolo di prima.
Graziosa.
Stupito dissi: "Non era niente? Hai fatto volteggiare l'acqua con te, avevi creato una bolla di piccole gocce ricavate dalla cascata intorno a te. È lo spettacolo più bello che io abbia mai visto, -ttebayo"dissi entusiasta, ricordando quello che avevo visto. Arrossì rivedendo la figura di lei, che femminile, volteggiava nell'aria.
"T-tu sei bella" aggiunsi in un sussurro, senza pensarci molto in realtà, non avevo riflettuto, stavo solo esprimendo i miei pensieri a voce alta.
La vidi sbucare con gli occhi dalla roccia.
Notai la loro lucentezza di quest'ultimi, il leggero lilla che li incoronava e il blu che nel buio della notte doveva essere oscuro e freddo, quando in lei vedevo un celeste sgargiante, forse per merito dell'acqua, chissà.
I suoi capelli invece, erano veramente bui come la notte sotto cui stavamo.
Accorgendomi di quello che avevo detto, distolsi lo sguardo ancora più rosso, vagando sugli alberi e l'acqua alla mia sinistra, non accorgendomi che anche lei fosse più che arrossita.
Dopo attimi interminabili di silenzio disse
"G-g-grazie"sembrava si fosse sforzata molto per pronunciarlo.
Allora ritornai con lo sguardo sulla roccia.
"D-dovresti andare, prenderai un raffreddore stando qui" aggiunse.
Riacquistai tutta la mia giovialità:
"Questa cosa la potrei dire anche a te! Cosa ci fai sola qui? E poi sei nuda!" Sbarrai gli occhi, accorgendomi ora di questo fattore.
Arrossii ancora più vistosamente di prima, abbassando lo sguardo, trovando molto interessante l'acqua sotto i miei piedi.
In realtà, per tutto il tempo in cui l'avevo guardata e mi ero avvicinato, non avevo analizzato bene il fatto che non avesse niente addosso. Molto probabilmente è per questo che mi aveva intimato di non avvicinarmi.
"Dovresti venire con noi, se sei sola, ti possiamo aiutare" dissi non alzando ancora lo sguardo. Cosa non da me, tanto che stupendomi, scossi la testa come per svegliarmi e riguardai davanti a me deciso.
"Sono sicuro che Kiba, Shino e Hinata apprezzeranno la tua presenza" dissi sorridendo, cercando di infondere fiducia.
Lei si nascose di nuovo, non mostrando più i suoi occhi.
La sentì sussultare appena ebbi finito di parlare e disse
"NO...c-c-cioè... No, grazie. Ho già un posto in cui tornare, sono fuori per... Un escursione... Con dei miei amici"disse
Confuso risposi
"Qui? Da soli? Non è pericoloso? Io e i miei amici siamo dei ninja, possiamo proteggervi"
"D-domani mattina torniamo" continuò, come per stroncare l'argomento.
Stavo per rifare un passo avanti ma subito mi bloccai.
"Dovresti vestirti, potresti prenderti un raffreddore"
"Questa cosa la potrei dire anche a te" disse, imitandomi in modo carino.
Sorrisi leggermente.
"Anzi sono sicura che starai male, con quei vestiti zuppi. Io invece mi sono già rivestita, mentre che parlavamo" continuò.
"Si però-"
"Naruto-kun, torna nella tenda" disse poi.
E per me fu come uno schiaffo in faccia.
"C-come sai il mio nome?"dissi meravigliato. Dovevo proeccuparmi si, ma era impossibile che quella figura fosse qualcosa di cattivo. Non era questa la sensazione che mi dava.
Feci di nuovo un passo avanti, ormai ero molto vicino alla roccia ma caddi si nuovo.
"Naruto-kun!" Toccai di nuovo l'acqua con le ginocchia vedendo una figura uscire dal suo nascondiglio, preoccupata.
Mi rialzai per andargli incontro e scoprire chi era, ma appena il mio sguardo si rialzò non c'era più nessuno.
Mi guardai intorno spaesato.
"HEY TORNA QUI! NON SO NEMMENO COME TI CHIAMI, DATTEBAYO!" urlai a squarciagola, non preoccuparmi se potevo attirare qualche nemico nelle vicinanze.
Ma ora non c'era più quel atmosfera di luce ed eleganza.
Restavamo solo io e la Luna.
Guardai quest'ultima ed incredibilmente vedevo una certa somiglianza tra lei e la ragazza di poco fa.
Si nascondono, ma nella notte, in cui nessuno gli da così importanza per la grande oscurità, si esibiscono, si trasformano e splendono.
Sorrisi contento.
Starnutii, rendendomi conto di essermi ammalato, il che spezzò ancora di più quell'atmosfera, che ora era svanita, forse per sempre.

È bello come le coincidenze accadono, è bello come il destino abbia modellato ogni istante per farti capire che se ti trovassi nella stessa situazione, lo sapresti, lo sentiresti. È bello quando capisci che ogni momento della tua vita è stato incastrato perfettamente per il futuro.
Non è del tutto vero che quell'atmosfera non ci sarebbe più stata.
Infondo in quella notte eravamo io, lei e la Luna.
Infondo in questa notte, in cui ora non è solo più lei a volteggiare nell'aria, ma siamo in due a goderci il momento, abbracciati dal candore della Luna, ci guardiamo negli occhi, e posso riconoscere quelle piccole sfumature lilla e celesti che le contornavano il colore degli occhi quella notte.
Le sue labbra toccano le mie con quel esatta eleganza, quella compostezza e graziosità che io ho amato da un istante così flebile. Le sensazioni furono le stesse, mischiate a una gioia interna quasi indescrivibile.
Infondo siamo di nuovo qui.
Solo che ora siamo io, lei, la Luna e il nostro amore.

Angolo autrice
Hey, salve a tutti quelli che sono arrivati a fine One shot.
In realtà tutto questo è nato totalmente a caso, mentre mi sono fatta il re-watch di Naruto.
Ovviamente contiene anche la scena del film "The Last Movie", alla fine, perché avevo trovato una sorta di similitudine tra i due eventi.
Ho voluto solo allungare il tempo di quell' incontro, sperando che non sia uscita dal carattere dei personaggi, anche se mi è stato difficile, perché infondo Hinata era giusto che scappasse subito, essendo molto timida.
Comunque mi sono avvalsa del fatto che fosse nascosta e che lui non avesse capito chi fosse; tuttavia dopo tempo realizza, ricordandosi di quelle sensazioni, cosa che sicuramente non è successa nel film The Last, ma che ho inserito qui perché in questo caso Naruto ci ha parlato, e non è stato solo un piccolo momento, come se lo avesse immaginato o sognato.
Spero che vi sia piaciuta e niente, ditemi che ne pensate :)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 12, 2022 ⏰

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