I ragazzi della 24° strada

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Ecco la seconda e ultima parte della storia.
Passate a leggete anche le altre mie OS Larry, "Dear Louis..." e "Eighteen" ne sarei molto felice.
Spero vi piaccia.
Becky

Era tornato a casa distrutto. O meno pensava di essere tornato a casa. Ma lui a casa non ci tornò mai.Una macchina. Due fari. Una festa.Troppe bottiglie sul pavimento di casa Tomlinson. Troppe auto uscite dalla 24°.

E se Harry avesse mai pensato al giorno della sua quasi morte mai avrebbe immaginato che qualcuno andasse da lui per dargli l'ultimo addio.Tutto si sarebbe immaginato ma non che Louis Tomlinson,suo vicino di casa da almeno sei mesi andasse all'ospedale per stare con lui.E dopo la prima settimana passata tra scene mute e "Vattene!" o "Cosa ci fai di nuovo qui?" i due avevano trovato molte affinità.Ad Harry stava simpatico Louis e a Louis stava simpatico Harry.Si erano però promessi una cosa.Non si sarebbero parlati in pubblico.Non perchè Louis non volesse,anzi. Ma Harry non voleva scombussolare la vita di entrambi.Si erano promessi una serata a settimana assieme.Il mercoledì.Da quel giorno ogni mercoledì Louis usciva di casa dicendo di andare allo skate park con Zayn,Liam e Niall ma in realtà andava a casa dal riccio.Passavano ogni sera in modo diverso. O a guardare un film o ad ascoltare musica o più semplicemente a parlare.

Ma le difficoltà c'erano. Harry non si fidava pienamente di Louis, aveva paura che con i suoi amici potesse ridere di lui. Ma poi pensava che sarebbe stato persin peggio andare in giro a dire di passare una serata a casa del ragazzo della 24°.I mesi passavano e certi segreti restavano sempre per Harry.Non gli aveva detto dove lavorava. Era riuscito a tenerlo segreto.Non gli aveva detto che aveva smesso di magiare perchè sennò non sarebbe arrivato a fine mese.E forse non lo avrebbe mai fatto.La paura che anche lui potesse andarsene dalla sua vita lo distruggeva.Non voleva farlo vedere ma Harry aveva bisogno di qualcuno. E anche Louis in qualche modo aveva bisogno del ragazzo della 24° strada.

Era un altro normale e monotono lunedì mattina a casa Tomlinson.Al quinto squillo di sveglia e dopo le ripetute urla di sua madre Louis decise di alzarsi dal suo caldo e comodo letto a due piazze.Si infilò le ciabatte e decisi di farsi una doccia veloce di 15 minuti,giusto per rinfrescarsi.Dopo aver indossato i suoi skinny jeans blu e la maglia a maniche corte bianche scese le scale per infilarsi le scarpe e la giacca."Mangia qualcosa Lou!"urlò sua madre dalla cucina."No ma',non mi va. Ciao" e dopo questo uscì di corsa dalla villa bianca.Il fresco venticello di maggio muoveva il ciuffo caramello di Louis mentre si incamminava verso scuola.Dopo una ventina di minuti arrivò e andò nel suo solito gruppo di amici.Finita quella lunga giornata di scuola tornò a casa e gli venne in mente il riccio.Voleva passare a trovarlo più spesso, voleva parlargli a scuola ma lui non voleva.Decise comunque di messagiare con lui nel pomeriggio.Oggi a scuola non lo aveva visto e si era un po' preoccupato ma decise comunque di non farci caso.

Erano le tre passate e Louis si stava annoiando a morte. Il libro di storia lo chiamava ma lui se ne stava fregando altamente.
Prenderò cinque comunque. Perciò cara storia ti friendzono con un riccio tutto fossete.Addio
Pensò Louis per poi prendere il telefono e scrivere un messaggio ad Harry.
[3:17]Hey Harry!!
[3:20]Lou![3:22]Come stai? Oggi a scuola non ti ho visto e mi sono un po' preoccupato
[3:25]Tranquillo,non è successo nulla. Solo che mi sentivo un po' male e non sono venuto
[3:26]Capito. Ora come ti senti?
[3:30]Mhh...abbastanza bene...credo
[3:35]Oggi potrei venire a salutarti!!

Nessuna risposta a qual messaggio. Era passata più di un'ora e mezza eppure Louis non aveva ancora una risposta.Si stava preoccupando allora decise di andare a casa di Harry.Mise la sua giacca di pelle e scese di corsa le scale. Era da solo a casa. I suoi erano a lavoro e le sue sorelle a uno dei milioni di corsi che fanno.Scese in strada e si diresse verso la casa del moro.Nemmeno cinque minuti dopo si trovò a bussare alla porta di Harry.Nessuna risposta.Dopo tre minuti di tentativi cercò di sforzare la serratura e ci riuscì. Quando entrò in casa non sentì nessuno.Finchè non andò in bagno e...Quello ch si trovò davanti fu la cosa più brutta della sua vita.Harry era seduto contro il muro con la testa a penzoloni, il sangua che scorreva dalle sue braccia era ormai sparso attorno a lui.Louis gli si precipitò addosso per sentire se fosse ancora vivo e si. Grazie a Dio si.Prese velocemente un'asciugamano e gliela legò stretta al polso per impedire al suangue di correre ancora via dal suo corpo.Perchè? Perchè lo aveva fatto?

Il ragazzo della 24° strada||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora