Capitolo 3 Una notte a ritmo di Samba

31 5 1
                                    

 Pov Matteo

 Aspetta...che??? UNIRMI A LORO? Cosa? NOOOO ASSOLUTAMENTE, oddio quello che stanno facendo sembrava eccitante, ma nooo! ma che dicono? Non voglio partecipare al loro trenino di San Calogero. Sono rosso come un peperone, tremo quasi , in imbarazzo indietreggio fino ad arrivare alla porta da dove sono entrato, però dandole una spinta, camminando all'indietro, finisco per inciampare e caderci sopra, aprendola col mio peso, per poi finire a terra, sbattendo fortemente il fondoschiena sul parquet . Cosa cazzo ho visto? Quei due stavano...e mi hanno proposto e io...Perché CI STO PENSANDO????Mi gira la testa e il mio cazzo è confuso ed eccitato. Eh che palle!! Oh mi calmo in qualche modo o avrò bisogno un bagno per calmarmi con le mie mani. Pensa alla nonna! Pensa alla nonna a mare! Pensa alla nonna a mare, in costume da bagno, che si leva la dentiera! Piano piano mi sto calmando e la mia legnosità sta minuendo, Grazie a dio da bambino andavo a mare con mia nonna.

- Chi cazzo sei tu?- Mi domanda Un uomo vestito da donna, ha una lunga parrucca bionda e un vestito da marinaretta, boiah mi ha fatto prendere un'infarto. Cazzo! quanto è alta, alto-- Io, tu, lei, lui, egli, noi, voi, essi....o quello che è. Mi guarda dall'altro in basso con uno sguardo minaccioso, oh no, forse pensa che sono qui per rubare. Qui l'unico ad aver rubato è lui, ha rubato i vestiti a Saylor Moon. DIO MIO I MIEI OCCHI!! La gonna è corta e mostra le sue gambe pelose. Bla.

- Sono un cliente, cercavo solo il barista.. ma lui è...-Cerco di spiegarmi frenetico , mentre sono ancora sotto quello sguardo minaccioso. Indico la porta da dove si sente ancora gli ansimi di quei due gatti ingrifati, che non hanno smesso di incularsi nemmeno quando mi hanno visto. Quando si dice essere sgocciolanti di passione... la Drag mi guarda nei sottecchi, per poi entrare da quella porta. Non smettendo un attimo di tenermi d'occhio. è entrato, e sicuro non è l'unico. Cosa starà succedendo? Sono tentato di controllare. Ma la paura di ritrovarmi davanti ad una cosa a 3 gay mi fa destare. Oddio inizio ad immaginare il gatto bianco a pecorina, il barista che lo deflagra, e contemporaneamente viene inculato a sua volta dalla Drag. Basta sti pensieri.

- SERGIO! ROBERTO! QUESTO NON è UN BORDELLO! RICOMPONETEVI E RITORNATE A LAVORARE!!! IDIOTI!!- Ad un tratto sento urlare da dietro la porta! Cazzo che vocione che ha quella Drag. Poco dopo lo vedo uscire, con lo sguardo corrucciato. Ah per fortuna nessuno ha fatto nessun trenino. Mi guarda minaccioso e io in soggezione faccio un passo indietro, sbattendo la schiena su delle bottiglie di vetro. Ancora seduto, a terra, con la schiena poggiata a delle bottiglie. Ho una ista ottimale del pacco a sorpresa della Drag, perché non si sistema sta cazzo di gonna!?!?!?!

- Adesso i Clienti passano dietro al bancone?- Domanda sarcastico la Drag, congelandomi con lo sguardo. Mi sento minacciato? più che altro minacciato da quello che vedo...cazzo ho visto il suo scettro magico... sono cieco! Si vede pure la gema magica sulla punta. Si avvicina a me camminando a passo lento. Perché mi ricorda tanto il Velociraptor di Jurassic Park? la stessa inquietudine. Con un pizzico di erezione e disgusto. Cazzo sono troppo vecchio per ste cagate. Ma sto uomo ha un'aria particolare ed eccitante. ECCITANTE?? forse, se si facesse la ceretta.

- No-

- Allora esci subito di qui- Ordina sibilando, all'istante mi alzo e mi allontano dal bancone andando verso la zona clienti. Mugugno infastidito. Volevo solo ubriacarmi in santa pace, senza nessuno che ci prova con me e senza essere pestato o cacciato a pedate. Voglio Bere fino a quanto non dimenticherò stamattina. Ahhhh Basta! Voglio tornare a casa. Non c'è la faccio più! Me ne torno a casa e non ci rimetto più piede in sto posto! A passo svelto esco dal locare. Cazzo credo che avrò bisogno di un altro calippo per calmarmi. Forse anche fatto da Ghost, NO no no no. NON ci devo pensare.

 Camminando, riesco a tornare a casa con un po' di difficoltà, ma finalmente ci arrivo. AHHHHHHH casa , SI!!! Il pavimento è pieno di immondizia e vestiti sporchi. Camminando, già all'entrata, inizio a trovare bottiglie di birra , alcol vari, preservativi usati, fazzoletti sporchi, tutti sul pavimento, che schifo...dovrei dare una seria pulita a sto posto di merda. Lento mi spoglio e mi metto sotto la doccia. Finalmente sta puzza se ne va! Oggi faccio proprio schifo. Vabbè io faccio sempre schifo, Il getto mi colpisce in testa, bagnando, il mio stanco e sudato corpo nudo. Già mi sento un po' meglio, Le docce riescono sempre a rilassarmi. Per sfogarmi un po' inizio a farmi una sega, con una mano mentre con l'altra mi appoggio alla parete, inizio a pensare, qualcosa di eccitante, qualcosa di eccitante, una modella? mmm, ad un tratto inizio a pensare alla bocca di Ghost, in lavanderia, noi due soli e il granito diventa lastra di d'acciaio. Davvero? vabbè , ho le palle blu, l'importante è venire , non importa come .

Vuoi peccare con me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora