Francesca
Dopo quello che Lisa le aveva rivelato, Francesca voleva andare più a fondo a questa storia.
Fissa Gennaro e Nico, sul divano a giocare con la play e inizia a pensare a chi può collegare, gli occhi che porta Gennaro.
Di sicuro, non è un Ricci. I suoi caratteri sono fin troppo chiari, per essere fratello di Nico. In effetti, mette a confronto i due e Nico sembra che abbia la pece in testa, di quanto sono neri i suoi capelli.
- vaij, Nico! Vaij!- lo incita Gennaro, mentre cercano di segnare goal contro una squadra rivale.
Nico segna il goal, facendolo esultare.
- comm sí fort Nico!- si complimenta con l'amico, dando un cinque.
- m n'aggia ij, ogg torna patm - annuncia Gennaro, accorgendosi di Francesca, seduta sulla poltrona.
- e pecchè aró stev?- domanda Nico, sistemando i joystick al suo posto.
- in carcere - Francesca alza la testa dal telefono, con uno scatto.
Nico non gli risponde, si limita a sorridergli.
- ti diamo un passaggio se ti va - propone lei, vedendo uno spiraglio per lei e l'amica.
- viene un amico di papà e papà a prendermi - spiega, ancora seduto.Francesca sorride, capendo cosa voglia dire Lisa, quando dice che non vuole questo per Nico.
A Gennaro sorridono gli occhi, solo al pensiero che suo padre verrà a prenderlo.
- vabbuó, ij vac - si alza dal divano, stringendo la mano a Nico.
- t'accumpagn abbasc - propone subito Nico, guardando Francesca.
- si, andiamo - si alza dal divano, raggiungendo i due bambini.
Afferra le chiavi di casa e insieme a loro due, esce di casa, percorrendo le scale, fino al portone di uscita.
- oh Nico - lo richiama Gennaro - nun t scurdà r riman, tinimm chill impegno -
Francesca alza il sopracciglio, cercando di capire di cosa stesse parlando Gennaro.
Nico gli fa un si con la testa, ignorandola.Sta per replicare, ma ecco che un'auto si ferma davanti a loro, dall'altro lato della strada.
- pà!- Gennaro attraversa la strada, correndo verso l'auto.
Francesca vorrebbe sprofondare, quando vede Edoardo Conte, scendere dall'auto.
Prende in braccio Gennaro, stringendolo a sé. E ora capisce perché Lisa, fin dall'inizio, era convinta di aver già visto quel bambino.
Sembrano due gocce d'acqua, così tanto che ha preso pure il suo solito gesto, di tirarsi sù i capelli.Abbassa lo sguardo verso Nico e non capisce perché resta fermo, a guardare un punto indefinito, che non c'entra nulla con Gennaro e Edoardo.
- Nì - lo richiama col nomignolo che gli aveva riservato da piccolo - che c'è?- domanda, seguendo la direzione degli occhi di Nico.
Sente mancarle il respiro, quando vede Ciro al lato del guidatore, che guarda Nico e viceversa.
La sensazione di panico le sale addosso, facendole subito afferrare Nico per la mano.
- torniamo dentro?- domanda, ma è più un'ordine. Riesce solo a voltarsi, prima di sentirsi chiamare da Edoardo.
- che vuoi Conte?- domanda, cercando di non mostrare la paura, quando si volta e vede i due ormai lontani dall'auto, troppo vicini a lei. Spinge Nico dietro le sue spalle, mettendo il petto in fuori.
- vogl sul vrè cu chi stap figl mij- spiega, masticando una gomma.
- tua moglie non lo sa?- sputa, continuando a tenere Nico dietro lei.
Ciro continua a cercare lo sguardo di Nico, facendola spazientire.
- cosa cerchi?- gli domanda di punto in bianco, costringendolo a guardarla.
Francesca non sa come faccia Lisa a non provare timore, sotto quei occhi così scuri.
- lievt annaz o'cazz - pronuncia piano quelle parole, facendola rabbrividire.
In un attimo, Edoardo le afferra il braccio, tirandola a sé.
- sei il solito coglione!- gli sputa addosso ma Edoardo non si smuove, continua a tenerla ben ferma, mentre Ciro e Nico si trovano a pochi passi.
Nico guarda la scena con gli occhi spalancati, non capendo chi sia questo uomo davanti a lui.
Si abbassa sulle ginocchia, per arrivare alla sua altezza e Nico sente la paura salire, davanti a quel sguardo così duro. Sente la lingua come un ghiacciolo, un pezzo di ghiaccio.
- guai a te se lo tocchi, stronzo!- Urla Francesca, beccandosi una sua occhiataccia.
Teme in qualche gesto folle, per via dell'insulto, ma Ciro torna con lo sguardo su Nico, sorridendogli premuroso.
Lasciando persino lei, senza alcuna parola.
" ciao, io sono Ciro " si presenta a Nico, pizzicandogli la guancia.

STAI LEGGENDO
Un'altra volta / Sequel
Fanfiction- E quann stong for m manc semp e chiu' O saj t vogj ben abbraccm na vot ancor - - Rocco Hunt //si consiglia di leggere prima " Catena"