Harvey sospirò guardando fuori dal finestrino.
Quel movimento gli fece stridere le costole, era un dolore continuo, martellante quello che lo attanagliava.
La macchina rombava sotto di lui e ne poteva vedere altre, molte altre che sfrecciavano per le vie di Napoli con i loro scarichi di fumo nero, i fanali accesi ad illuminare la notte.
Se quando era giovane, se quando lucidava bicchieri gli avessero detto che avrebbe vissuto tanto a lungo da vedere il mondo cambiare, tanto a lungo da poter essere seduto su un maledetto aggeggio col motore non ci avrebbe mai creduto.
Mai e poi mai.
"Cosa ti turba, mio caro?"
Con grande fatica, Harvey si voltò verso Alex che aveva poggiato la mano sopra alla sua. Era rugosa, con le vene in rilievo e la pelle cadente.
Ma era la mano di Alex, quella che lo stringeva da oltre cinquant'anni.
Una vita mano nella mano.
"Mi spiegheresti perché sei così agitato?"
"Non so, forse perché usciamo noi due da soli senza Sarah? Non pensi che qualcuno potrebbe porsi domande?"
La risata di Alex fu così divertita e cristallina da far arrabbiare Harvey e farlo innamorare tutto allo stesso tempo.
"Che hai da ridere?"
Le guance di Harvey si erano già colorate di cremisi, Alex gli passò le braccia intorno al collo in modo da poter raggiungere il suo papillon e sistemarlo.
"Ti preoccupi troppo, stiamo solo andando a teatro"
"Potremmo incontrare chiunque, che cosa ci faremmo io e te a teatro da soli?"
"Un gentiluomo non può essere amico del proprio cognato tanto da voler passare del tempo con lui?"
Harvey sospirò sconfitto, non c'era modo di convincere Alex che quella fosse una mossa pericolosa, quando si metteva in testa qualcosa era impossibile dissuaderlo.
Notando il suo sguardo perso, Alex premette le mani sulle sue spalle squadrate, le massaggiò e tastò immaginando quanto sarebbe stato stupendo e frustrante tutto al tempo stesso togliere quegli indumenti piano piano, uno ad uno, facendoli cadere a terra...
Con un rapido gesto, riuscì a far voltare Harvey verso di lui. Si guardarono negli occhi e non poterono fare a meno di trovarsi irrimediabilmente belli.
Soprattutto agghindati a quel modo.
Le luci della stanza erano potenti e illuminavano i loro volti facendo brillare le iridi, un cielo stellato brillava nell'azzurro degli occhi di Alex e Harvey non poté fare a meno di rimanerne incantato ancora e ancora.
Il biondo alzò la mano verso il suo papillon che proprio non ne voleva sapere di stare dritto, lo sistemò come meglio poté lasciando poi indugiare la mano sul collo di Harvey, sul mento morbido con la rasatura appena fatta per poi arrivare alla guancia accarezzandola con il pollice mentre le dita raggiungevano i capelli perfettamente acconciati.
"Non c'è niente di cui preoccuparsi, è la nostra serata. Voglio che tu stia bene"
Alex sussurrò ma Harvey lo poté udire forte e chiaro. Alzò anche lui una mano andando ad avvolgere quella del compagno, spostò leggermente la testa per lasciargli un bacio sul polso, lì dove le vene pulsavano sotto la pelle diafana.
ESTÁS LEYENDO
Resta con me
FanfictionFANFICTION SUL LIBRO "VITA E AMORI DI HARVEY CONNOR" DI MARIA FRANCESCA OBINU. CONTIENE SPOILER. Harvey e Alex, una vita mano nella mano che li ha portati in molti posti. Per la festa degli innamorati ve ne presento due che hanno segnato i loro cuor...