mari's pov
era il primo giorno che non era il rumore fastidioso della sveglia a farmi alzare dal letto, ma la voce stridula e incazzata di mio fratello che dalla cucina lo sentivo urlare.
erano quasi le sette e la scuola sarebbe cominciata alle 9 essendo il primo giorno
E: MARIII VUOI ALZARTI DAL LETTO? è TARDISSIMO
erano queste le parole di mio fratello che stava ripetendo ormai già da un po' di tempo.
per evitare che continuasse a strillare come un gabbiano (eren uccello reference) decisi di indossare alla svelta la mia uniforme e uscire dalla mia stanza per poi raggiungere mio fratello nella cucina.
E: alla buon'ora, è tardi sbrigati a fare colazione.
M: sette
E: sette cosa
M: sono le sette e mi hai svegliato dicendomi che fosse tardi.
E: BEH PERCHE E TARDI
M: EREN LA SCUOLA COMINCIA ALLE 9 OGGI.
E: oh
mi alzai dalla sedia senza neanche aver finito la mia colazione, mi avviai nel salotto e mi misi sul divano a riposare.
conoscendomi, non mi sarei riaddormentata. gia faccio fatica a prendere sonno la notte, figuriamoci se riesco ad addormentarmi dopo essere stata svegliata da quell'essere fastidioso a cui alla fine voglio bene.
ah giusto, non mi sono presentata. sono mari ho 17 anni e sto per iniziare il mio incubo peggiore, ovvero la scuola. se non fosse per eren e per un paio di amici io a scuola non ci andrei proprio.
non sopporto i professori e odio studiare cose che non mi interessano, se fosse un istituto di arte o cose del genere ci andrei volentieri, ma purtroppo nella nostra cittadina c'è poca scelta, o la mia scuola o nulla.
anche essendo molto piccola e poco popolata, credo che la mia città sia una delle più belle mai esistite. ha un sacco si reperti storici e poi ha sia il mare che la montagna.
adoro passeggiare sulla riva del mare al tramonto, ma non prendetemi per una ragazza romantica perchè odio questo tipo di cose.
pensando a ciò, si erano già fatte le 8 e qualcosa
M: eren credo che sia l'ora di andare, anche se arriviamo un po' anticipo è meglio se andiamo adesso.
E: mhmh, a piedi o in bici?
M: in bici, non mi va di camminare
E: ok, andiamo
disse eren mettendosi le scarpe
uscimmo di casa e ci avviammo verso scuola.————————————————
eren's pov
appena arrivati a scuola vidi
thomas e yuki, i miei migliori amici, e vidi anche derek, quel porco del ragazzo di mia sorella che se ne stava tutto solo appoggiato al muro.
so che la usa solo perché io e lei siamo abbastanza popolari a scuola, ma lei è troppo innocente per capirlo e si vede che derek le piace tanto.
T: giorno mari ciao erenone
Y: ciao eren, ciao mari, buongiornissimo !!
E: ao thomas sei uno stronzo perché non mi dai il buongiorno
T: haha scusa scusa....giorno erenone
M: giorno ragazzi, CIAO YUKIII
disse mari correndo verso la sua migliore amica per poi abbracciarla
Y: MARI AMORE MI SEI MANCATA
M: ANCHE TUUU
T: manca solo che vi baciate
E: madonna davvero
yuki e mari sono come sorelle o qualcosa del genere, si vogliono tanto bene e si può dire che io e thomas abbiamo lo stesso rapporto.
noi quattro siamo amici da praticamente una vita; siamo tutti nati e cresciuti qui, eccetto per yuki che è nata in Giappone ma si è trasferita qui poco dopo aver compiuto 2 anni.
T: oi eren, ci sono dylan e gli altri che ci aspettano in caffetteria. io vado, vieni?
E: si, ragazze venite pure voi?
M: io passo
Y: anche no
T: che cattive
E: va be, ci vediamo in classe
Y: a dopo————————————————
mari's pov
dopo aver parlato un po' con yuki sentii qualcuno chiamarmi
?: oi amore, mi sei mancata
mi girai. era derek che si illuminava con un sorriso
M: derek!
dissi io abbracciandolo
M: anche tu mi sei mancato tant-
non feci in tempo a finire la frase che fui interrotta da un bacio di derek
Y: si va bene, ma fate i piccioncini da un'altra parte magari
D: ahah, ciao yuki scusa
Y: ciao derek, co-
*driiiin*
Y: NO VI PREGO, STA PER INIZIARE L'INFERNO
M: azz, ci tocca andare
D: mi sa proprio di si-timeskip 15:30-
il primo giorno di scuola era letteralmente volato via e devo ammettere che alla fine mi sono divertita, ma c'è da dire che questo è il primo giorno gli altri probabilmente non saranno così purtroppo.
Y: FINALMENTEEEE, NON CE LA FACEVO PIÙ
M: NEANCHE IOOOO
E: MA NON ABBIAMO FATTO NULLA OGGI
Y: SI MA È STATO STANCANTEEE
T: voi due siete matte
M: ZITTO TU
E: VABBÈ LASCIAMO STARE.
T: esatto che è meglio..comunque, oggi vi va di uscire? magari andiamo a prenderci un gelato e poi studiamo insieme
Y: ah si per me va benissimo, tanto oggi non ho nulla da fare e mi piacerebbe passare del tempo con voi
disse yuki sorridendo
E: anche per me va bene, tu mari? vieni?
M: solo se il gelato lo offre thomas, dato che l'idea di uscire è stata la sua
T: NO
Y: mari ha ragione
E: concordo per questa volta
T: AHHH FINISCE SEMPRE COSÌ, basta non vi chiederò più di uscire
in effetti thomas ha ragione, è sempre lui a offrirci il gelato quando usciamo
M: AHAH, tanto lo sai che vinco sempre io
E: vero, thomas tu contro mari non hai speranze
Y: mi associo
T: UFFAAAA, vabbè andiamo?
E: la gelateria quella in paese?
Y: SII CHE FANNO IL GELATO AL GUSTO PUFFO CHE MI PIACE UN SACCO
M: yuki quel gelato piace solo a te, sa proprio di plastica
Y: NON È VERO
M: va bene va bene, andiamo dai
e cosiddetto, ci avviamo verso il parcheggio delle biciclette per poi scendere in paese————————————————
eren's pov
-timeskip 18:30-
ormai si era già fatta sera e il sole stava tramontando
E: ragazzi, io e mari ci avviamo verso casa
M: si, stasera c'è nostro padre quindi vogliamo tornare un po' prima per preparare la cena
Y: ohh...di già?
disse yuki con un tono di voce leggermente triste
E: vabbè tranquilli, non è che spariamo eh ahaha
M: esatto..e poi ci vediamo domani a scuola!
T: va bene, allora a domani
Y: a domani ragazzi!
questo fu ciò che disse yuki subito dopo aver abbracciato mari
E: a domani!
aggiunsi io facendo un saluto con la mano
dopo qualche secondo ci eravamo già allontanati dai nostri amici, quando ad un certo punto mi squillò il telefono
M: mh? chi è?
chiese mari guardandomi tirare fuori il telefono dalla tasca dei jeans
E: oh, è papà
senza esitazione risposi
E: pronto? ciao papà!
P: ciao eren, come va?
E: tutto bene, io e mari stiamo tornando a casa dopo una sessione di studio con thomas e yuki
P: ah bene, volevo solo avvisarti che sono quasi arrivato
E: oh okay, allora ci sbrighiamo
P: si ma fate con calma, non c'è fretta tranquilli
E: va bene, a dopo papà!
P: a dopo, vi voglio bene
E: anche noi papà
dissi io e subito dopo mio padre chiuse la chiamata
M: allora? che dice?
E: aveva chiamato per avvertire che sta arrivando ma che non c'è nessuna fretta
M: ah okay okay, vabbè avviamoci
esclamò mia sorella con un sorriso
E: mhmh
e così prendemmo le biciclette e ci avviamo verso casa...