Attraversare l'ingresso di casa sua dopo dieci lunghi anni fu strano. Parecchio strano.
Il giardino non era cambiato di una virgola, Y/N notò solamente la presenza di qualche albero in più. Un'altra cosa rimasta invariata era il profumo che si percepiva: un profumo muschiato, che univa la freschezza dell'acqua con la dolcezza del glicine.
Quando arrivò a Tokyo, dieci anni prima, Y/N riuscì a sentire quell'odore addosso ai vestiti. La sensazione però, fu molto breve, perché dopo qualche giorno iniziò a perdere lentamente ogni ricordo di quella che una volta era casa sua.
Non vedeva l'ora di rivedere la sua famiglia, ma allo stesso tempo, le sembrava di andare incontro a degli sconosciuti.
Y/N non odiava i suoi genitori per averla spedita lontana da casa quando aveva solo dieci anni, aveva compreso a fondo le ragioni di questa decisione; ma di certo non poteva essere biasimata, se non riusciva a provare forti emozioni nei confronti di due persone che non facevano parte della sua vita da ormai tanto tempo.
Man mano che si addentrava nella villa, sentiva delle voci farsi sempre più forti e non capì immediatamente a chi potessero appartenere; la sua famiglia era solita passare il proprio tempo in solitudine.
"É lui lo spadaccino idiota che si porta dietro un demone?" Domandò uno strano ragazzo mentre tratteneva una grossa scatola di legno con una mano.
"Si può sapere che cosa diamine ti passa per la testa?" Aggiunse poi rivolgendosi a qualcuno, ma Y/N non riuscì a capire di chi si trattasse.
"Shinazugawa basta. Evita di fare di testa tua" Rispose una voce femminile.
"Cos'hai detto del demone? Che può combattere come ammazza demoni per proteggere le persone?" Il ragazzo che Y/N udì per primo fece una breve pausa.
"Una cosa del genere non esiste né in cielo né in terra, idiota!" Aggiunse, e ancor prima di terminare la frase sfoderò la spada dirigendola velocemente contro la scatola, come per trafiggerne l'interno.
Il suo gesto venne interrotto un attimo prima che la punta dell'arma potesse raggiungere la superficie della scatola.
Y/N aveva afferrato saldamente il suo polso e non aveva intenzione di lasciarlo.
"Fermo" Disse con l'incredibile calma che da sempre aveva contraddistinto lei e suo padre.
Tutti i partecipanti rimasero a bocca aperta.
Dopo qualche istante la mano di Shinazugawa perse la presa sulla spada, che cadde a terra.
"Tu... Chi diavolo sei" Disse il Pilastro del Vento con la voce tremolante di chi sta per implodere dal nervoso.
"Non permetterò che tu le faccia del male. Quel demone è innocente e posso dire con certezza che non farà mai del male a nessuno. Mai" Replicò Y/N ignorando totalmente la richiesta di spiegazioni sulla sua identità.
"É giunto tra di noi il Capofamiglia" Dissero in coro due voci femminili.
La presa di Y/N sul polso di Shinazugawa si ritirò improvvisamente.
Kuina e Kanata ebbero un sussulto; solo dopo qualche istante, i nove pilastri sentirono le bambine singhiozzare.
Nessuno di loro riusciva a dare una spiegazione a quella strana situazione.
Y/N si avviò velocemente verso le due giovani, si inchinò davanti a loro e le strinse in un abbraccio.
"Sei qui" Affermò il nobile Capofamiglia avvicinandosi alla gradinata.
"Padre" Disse Y/N allontanandosi per un momento dalle sorelle e dirigendosi verso il genitore.
"I vostri occhi" Sospirò la ragazza accarezzando il viso del padre, colpita dal peggioramento della maledizione che l'aveva portato ormai alla completa cecità.
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Then we were free | Kyojuro Rengoku x reader
FanfictionY/N è la figlia maggiore del nobile Capofamiglia ma nessuno ne è a conoscenza, pilastri compresi. Fu spedita in tenera età in un'accademia pregiata che potesse permetterle di affinare la capacità di preveggenza ereditata dal padre. Il suo ritorno al...