Christian Stefanelli

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Dopo l'uscita di Mattia, Chri sta molto male e cui ha portato a non riuscire più a ballare. Le persone che lo aiutano molto per non pensarci tanto sono Alex e Melissa, a quest'ultima le verrà un'idea per fargli riavere la vecchia carica.


Aprì la posta della casetta e la cosa che trovai fu, per me, devastante: Christian sulle gradinate a piangere con alcuni che provano a consolarlo.
Corsi subito da loro e appena lo raggiunsi pronunciai le seguenti parole <<ei, che succede?>> Dopo quella frase abbracciai Chri e lui ricambiò.

<<Non c'è la faccio Meli, non c'è la faccio. Me ne voglio andare.>> Parlò tra un singhiozzo e l'altro.

<<Oh, ma cosa dici? Perché?>>

<<Non riesco più a ballare. Non ha senso rimanere. Poi i giudizi mi fanno male. Voglio andare via.>>

<<Chri ti devi distrare da tutto. Se mentre balli pensi al giudizio e che non riesci a ballare è ovvio che sbagli.>> Faccio una breve pausa e lì mi viene un idea <<vieni con me, andiamo in palestra.>>

All'inizio prova a protestare ma io l'ho praticamente tirato fuori dalla casetta fino ad arrivare agli studi.
Andiamo in una sala libera e metto la prima canzone che capita.

<<Dammi la mano e balliamo. Non pensare a ballare bene o hai passi. Divertiti. Siamo solo io, te e la musica. Lasciati andare.>>

Inizialmente è un po' scettico ma piano piano si lascia andare. Facciamo passi a caso, senza un senso preciso, ma divertendoci un sacco.
A fine musica si stende a terra e con un sorriso stampato e io lo seguo a ruota.

<<Grazie Meli.>> Gira la testa verso di me.

<<Prego Chri. Ora prova la coreografia e come ho detto prima: non pensare ai passi e lasciati andare.>> Mi alzo, metto la musica e lui inizia a provare.

Passiamo ore e ore a ballare senza pensare a niente e a fine serata torniamo in casetta sfiniti ma felici.

<<Grazie Meli, mi hai fatto divertire dopo tempo.>> Mi dice una volta raggiunta la camera verde. Si stende sul letto e io lo raggiungo.

<<Di nulla Chri, anzi mi sono divertita tanto.>>

Rimaniamo in silenzio e ci fissiamo, con calma avvicinano le nostre teste fino a far toccare i nostri nasi. Improvvisamente poggia le sue labbra sulle mie. Non me l'aspettavo, ma posso dire che è fantastico.

<<Melissa. Tu mi piaci e non poco.>> Non posso fare a meno di sorridere.

<<Anche tu mi piaci tanto.>>

Riunisce nuovamente le sue labbra sulle mie e sorrido senza staccarmi.

(Spero vi piaccia anche se è un po' corto<3)

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