L'acquazzone

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Scende la pioggia in un giorno d'estate
scrosciante improvvisa fredda copiosa
mettendo in fuga sorpresi passanti.
Nuvole nere a metà pomeriggio
oscurano il cielo prima sereno
ed ecco poi che rimbombano i tuoni.
Son litigiosi selvaggi furiosi
brontolano come fieri giganti
a chi grida più forte si sfidano.

D'un tratto qua e là la grandine cade.
Chicchi di ghiaccio scagliati dall'alto
picchiettano forte cascando quaggiù
rimbalzano a terra sopra ogni cosa.
La terra secca beve avida l'acqua
offerta fresca da Madre Natura:
la Natura che disseta se stessa
nutre se stessa e i suoi figli. Sempre
ogni vita rigenera e sostiene.

È la Natura che dimostra all'uomo
la Sua infinita potenza e forza
contro la sua misera piccolezza.

Fulmini saettanti squarcian le nubi.
Tremano il suolo e ogni viva creatura.
Ma cessa ben presto la propria ira
quest'acquazzone d'estate. Dipinge in
alto un bell'arco che ci scalda il cuore
mentre il dolce odore della pioggia
delle foglie e dell'erba bagnate
alla mente riporta il passato
ricordi speranze e malinconia.

Poesia scritta per il secondo tema: PIOGGIA

Immagine: John Constable

DE RERUM NATURA - Le mie poesie per il "PROGETTO NATURA"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora