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Attenzione,questa storia ha contenuti violenti e non adatti ad un tipo di lettore sensibile.

Fatti e personaggi sono puramente casuali,la mia mente li ha creati.

Buona lettura.

Erica.

La settimana prima di Natale,Jamie aveva deciso di andare a trovare i genitori nel North Carolina.
Siccome la loro casa era veramente minuscola,optó di soggiornare per qualche giorno in un albergo economico,vicino Ace Road,dove i suoi vivevano.

Appena scesa dal treno,afferró la sua valigia e uscí dalla stazione per poi fermare un taxi.

"Buona sera,signorina,dove la porto?" disse l'uomo con troppa gelatina tra i capelli che sedeva sul sedile del guidatore.

"Mi puó lasciare davanti l'albergo sulla strada parallela ad Ace Road?" chiese lei educatamente.

"Ne è sicura?" chiese lui guardandola negli occhi attraverso lo specchietto retrovisore.

"Certo,non credo a quelle stronzate che si dicono sul suo conto.Poi è molto vicino alla casa dei miei"Replicó Jamie.

"D'accordo signorina,allora si parte" disse l'uomo velocemente,per poi mettere in moto l'automobile e immettersi nell'autostrada.

Durante il viaggio,inizió a piovere,ma faceva comunque molto caldo.

Giravano voci oscure riguardo quell'albergo.
Molti dicevano che era pieno zeppo di spiriti sanguinolenti,altri sostenevano brulicasse di demoni che torturavano gli ospiti.

Jamie non credeva a nessuna di queste leggende.

Giunti a destinazione,la ragazza pagó il tassista e,afferrando il bagaglio,entró nell'albergo.

Appena entrata,un forte odore di chiuso,misto a vecchio,le colpí le narici.

Era totalmente decorato con colori caldi,specialmente rosso e marrone.

Al centro della sala vi era un enorme lampadario di cristallo,con gran parte delle lampadine spente,rendendo così la luminosità della sala molto bassa.

Si avvicinó al bancone è suonó il campanello nell'attesa che un addetto le desse una camera dove dormire,siccome era gia sera tardi e lei era stanca.

Dopo qualche minuto,un omino sui 50,con capelli bianchi,lunghissimi e annodati,interamente vestito di nero,arrivó al bancone.

"Buonasera,desidera?" chiese quest'ultimo,rivelando un alito pestilente.

"Salve,vorrei una camera per due notti" disse Jamie.

L'uomo parve molto sorpreso dalla richiesta della ragazza,forse perchè a causa delle legende che giravano riguardo a quel posto non vedeva clienti da molto tempo.

"ma certo"si giró verso un armadietto di legno che dimostrava almeno un secolo,prese una grossa chiave,legata ad una medaglietta con su scritto '23' "ecco a lei,spero che il suo soggiorno possa essere dei migliori".Sorrise cordialmente e strinse la mano alla ragazza.

La sua mano era gelida,ossuta e violacea.

Dopo aver salutato l'uomo,la ragazza salì le scale fino al piano dove la sua camera era situata.
Si trascinó fin davanti la porta numero 23 e,con il respiro affannato,infiló la chiave nella toppa ed entró.

La stanza era rettangolare,con un divanetto nero e oro,su una moquette nera.C'era nella parete opposta ad esso una grossa finestra,con una tenda nera molto pesante ad oscurare la luce.
Un letto a baldacchino del medesimo colore era situato alla sinistra di una porta.
La ragazza entró in quella porta,e capí che era il bagno.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2015 ⏰

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