capitolo 1

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Buenos Aries di estate era un vero torpore. In giro non c'è nessuno,tutti al mare o rintanati nelle piscine. Il caldo soffocante di giorno e umido di notte,le zanzare di tempestano e piove a rare volte.

Per questo che la bella Angela Saramengo,da tutti chiamata semplicemente Angie,amava l'inverno. Lei adorava passeggiare per la città,con i piedi nella neve e ammirando i fiocchi.

Proprio quel giorno stava tranquillamente passeggiando per Buenos Aries,diretta a casa Castigio insieme a Violetta,a Leon e a Thomas. I quattro se ne stavano zitti senza fiatare e camminavano verso la casa pestando i cumoli di neve.

<< Ragazzi?! Si può sapere cosa vi succede?! È da quando siamo partiti dallo Studio che siete zitti! >> chiese Angie ad un certo punto per smorzare quel silenzio odioso. << Scusa Angie,ma non abbiamo voglia di parlare. È colpa di Ludmilla e Nata! >> rispose Violetta fermandosi accanto a Leon.

<< Ok. Tanto siamo arrivati! Su,entrate in casa! >> disse Angie facendo notare ai due che erano arrivati davanti al portone di casa Castigio. I quattro entrarono in casa e poterono finalmente riscaldarsi. Si sfregarono le mani per far passare un po' il freddo e si levarono cuffie e cappotti.

German andò verso di loro e chiese ovvio: << Fa freddo fuori? >>,<< Ovvio papà! Ora se non ti dispiace noi andiamo in camera! >> disse Violetta correndo in camera seguita da Leon e Thomas. Angie rimase di sotto mettendo il cappotto sull'appendi abiti e andando verso il salotto.

Notò subito che mancava qualcuno. Priscilla. Non c'era. Che fosse andata dal parrucchiere o dall'estetista come suo solito? Si,di sicuro era per quel motivo che mancava. O magari ... . Stava per chiedere a German quando lui venne all'improvviso verso di lei.

<< Si sta di sicuro chiedendo dove sia Priscilla,vero? >> chiese German avvicinandosi a lei. << Esatto! Strano,a quest'ora dovrebbe essere qui a urlarmi contro! >> rise Angie. << L'ho lasciata questa mattina. Non la amavo. È da un po' di tempo,che mi sono accorto di amare un'altra donna ... >> continuò German avvicinandosi di più a Angie.

<< Davvero?! Sono molto felice per le ... cioè per la sua scelta e sperò che possa trovare la felicità con questa donna ... >> disse Angie sorridendo felice. << Si ricorda quello che le ho detto quella volta in cui siamo rimasti chiusi in quella cabina in spiaggia? >> chiese German.

Subito nella testa di Angie riaffiorò il pensiero di quella volta:

"German aveva deciso di fare una sorpresa a Violetta e Leon e di portarli al mare. Con loro venne anche Angie perché era da molto tempo che non andava al mare. Decisero che si sarebbero cambiati tutti in spiaggia,nelle cabine. I quattro raggiunsero la spiaggia e andarono subito a cambiarsi.

Leon e Violetta andarono subito sotto l'ombrellone mentre Angie entrò in una cabina. Solo si dimenticò di girare la manopola che diceva "chiuso". Angie iniziò a spogliarsi e appena si mise il sotto del costume,dalla porta entrò German.

<< Oddio scusi! Pensavo fosse libero ... non volevo! >> si scusò lui facendo per uscire,ma accorgendosi che la porta era bloccata. << Emh ... credo che la porta si sia bloccata ... >> disse maledicendo la porta e volgendo uno sguardo verso Angie. Si stava stretti in quella piccola cabina,e quasi erano abbracciati dal tanto che erano vicini.

<< Se vuoi che non ti baci ... devi solo dirmi no. >> disse German avvicinando le labbra alle sue e soffiando su di esse. Angie rimase immobile. Voleva che lui la baciasse come al contempo voleva che allontanarlo. << N ... n ... no. >> balbettò allontanandosi da lui.

In quel momento la porta si aprì e davanti a oro comparve Leon. << Scusate ... vi ho fermato in un momento ... ma se volete richiudo!? >> si scusò,ridendo però sotto i baffi.

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