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N/A: vi lascio qui il trailer di " Na vot Ancor ", fatemi sapere se vi piace e vi lascio con il capitolo, buona lettura e ascoltate il pezzo qui sopra 😘"Credo che mamma adesso mi butterà via di casa " - appena arrivano sotto il palazzo, Ciro ferma l'auto e Nico si specchia, guardando la riga che gli separa i capelli, fiero.
" non credo proprio" - ride Ciro, guardando la scena. Dal finestrino di Nico, nota il cancelletto principale aperto, ma non gli da tanto peso, ritornando con lo sguardo su Nico.
" ti stann buon " - Nico si sporge, lasciandogli un bacio sulla guancia e Ciro finalmente si sente felice, come mai prima d'ora.
" Grazie " -
" t veng a piglià ij riman a scol? Edoardo ci ha invitati a pranzo " - gli propone, sorridendo.
" vabene, allora avviso mamma che mi prendi tu " - risponde, mettendosi subito il giubbotto. Ciro gli stampa un bacio in fronte come saluto e lui gli sorride, scendendo dall'auto.
" ti aspetto fin quando non sali " - lo avvisa, mentre Nico suona al citofono, restando di spalle. Passano pochi minuti, concessi per il poco tempo passato, ma a Ciro sale il dubbio che a casa ci sia qualcuno. Scende velocemente dall'auto, raggiungendo suo figlio, al citofono.
"sicur ca ce sta coccun a cas?" - domanda Ciro, alzando la testa: calcola il secondo piano, guardando le finestre e nota la luce accesa in salotto.
Ci pensa su due volte: far vedere a Nico cosa era in grado di fare o aspettare qui con lui.
"tu sti cos nun e a'fà " - pronuncia veloce, ignorando lo sguardo interrogatorio di Nico. Ciro si guarda attorno, controllando che non ci sia nessuno e tira fuori il suo mazzo di chiavi, munito di graffetta. armeggia con la serratura, sotto gli occhi curiosi di Nico e in un secondo sente il click, che gli permette di aprire il cancello.
" promettimi ca ti scuord sta cos " - gli ordina mentre entrano dentro e iniziano a salire le scale.
" potresti insegnarmelo" lo guarda con uno sguardo malizioso e gli fa scuotere la testa.
" ho fatto una promessa " - dice, pensando alla promessa fatta a Lisa: non gli insegnerà niente di tutto questo.
Arrivano al piano di Nico e Ciro inizia a sentire dei singhiozzi, misti a gemiti di dolore. Istintivamente ferma Nico, portandoselo dietro le spalle.
" che succede?" - ignora le parole di suo figlio, mentre quei singhiozzi prendono la forma di un volto nella sua testa. Il volto di Lisa. Che cazzo succede?
- Lisa!- la chiama, bussando piano ma non arriva nessuna risposta, nonostante provengono dei rumori. - Lí! Arap!- da un pugno ancora più forte sulla porta, ma ancora nessuna risposta a parte rumori.
- Nico, scanst - spinge indietro suo figlio, prima di prendere una rincorsa e lanciare un calcio alla porta con tutta la forza che ha in corpo.
Improvvisamente si pente, quando la scena che gli si presenta davanti, sembra la più peggiori delle realtà.
- mà!- Nico si fa subito avanti, ma Ciro l'ha già preceduto. Afferra per le spalle suo padre, tirandolo via. Lo spinge in salotto, col petto che si gonfia di rabbia.
- omm e'merd!- suo padre gli salta addosso, sferrandogli un pugno in viso, ma Ciro si riprende subito, tirandogli una testata in viso: suo padre indietreggia tenendosi il volto, che subito si imbratta di sangue.
- comm cazz t sí permess?!- lo riprende di nuovo fra le mani, con la vista annebbiata dalla rabbia e dalla voglia di farlo fuori. Si maledice per non averlo fatto al posto di Lisa, quella sera, adesso tutto questo non sarebbe successo.
- c cazz sí venut a fà, mh?- lo stringe in due pugni, portandoselo più vicino. - te l'agg ritt o no?! Torna qui e muori.- pronuncia, sferrandogli una ginocchiata in pancia. L'uomo si accascia sul pavimento e Ciro inizia a riempirlo di calci, facendolo gemere di dolore.
- Ciro basta!- la voce di Lisa gli arriva, ma i suoi movimenti non si fermano: continua a colpirlo, fin quando non emette più nessun gemito e si accascia con gli occhi semi-aperti.
Si guarda le mani, piene di sangue, come i suoi jeans. Nico gli corre subito incontro, abbracciandolo e lui nonostante in questi momenti, non provi mai niente, abbraccia suo figlio.
Lisa sta con le spalle a muro e lo guarda, mentre le lacrime le scorrono lungo le guance.Mi dispiace Lí, stavot nun t'agg salvat, pensa.
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Un'altra volta / Sequel
Fanfic- E quann stong for m manc semp e chiu' O saj t vogj ben abbraccm na vot ancor - - Rocco Hunt