Capitolo 3

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Il loro incontro imbarazzante era stato messo a tacere dall'arrivo dell'insegnante di danza e dalle allieve di quest'ultima, tra cui la sorellina di Arianna.
«Ari che ci fai qui?
Io esco alle 7.. ti sei confusa?»
Domanda sotto lo sguardo curioso di Dahlia, che per non risultare scortese torna ad allenarsi vicino all'asta senza intromettersi.
Arianna non poteva fare altro che tornare a casa, ma mentre esce dalla sala prove da un ultimo sguardo alla bionda, percependo immagini, odori, suoni..
Era tutto così strano.
Rimane incantata dai suoi movimenti ma non poteva rimanere lì, quindi con molto dispiacere si reca a casa, svolgendo le attività domestiche in attesa della madre.
Mentre pulisce il bancone le viene in mente la lezione del professore.
Era tutto molto strano.
«E se io fossi quella ragazza?»
Sussurra tra se e se, il cuore le batteva forte e aveva una strana sensazione addosso.
Prende il computer e cerca con velocità informazioni su di loro, notando che sul cadavere della ragazza in questione era stata trovata la sua stessa cicatrice.
Non poteva essere.
Tutto quel trambusto che aveva in testa viene calmato dalla dolce melodia che aveva udito durante gli allenamenti di Dahlia e che le era rimasta impressa.
Se lei era la ragazza mora, allora Dahlia era quella bionda?
Si domanda venendo sorpresa dal suono provocato dalla serratura della porta d'ingresso.
Sua madre era a casa.
«Arianna quando dovete fare quel progetto tu e la tua amica? così almeno sistemo la casa»
In quel momento la sua mente viene accesa!
Gliene avrebbe potuto parlare non appena si fossero viste.
Ma sarebbe stata una buona idea?

Gli allenamenti portavano sempre una grande stanchezza a Dahlia, che dopo una bella doccia va a casa buttandosi sul letto.
Si slega i capelli distendendoli sul letto per fargli prendere una piega normale e non storpiata dallo chignon.
Chiude gli occhi dondolando il piede fuori dal letto, aveva ancora le scarpe, dopo le avrebbe tolte.
Aveva bisogno di una pausa dal mondo.
Tra non molto avrebbe avuto il saggio ed era spaventata.
I saggi mettevano a dura prova la sua salute mentale.
Voleva essere perfetta e per questo evitava di mangiare.
Voleva solo un bel fisico di sfoggiare al pubblico.
D'altronde lei rappresentava la sua accademia dato che era la prima ballerina.
Dopo mezz'ora prende il diario leggendo i compiti da fare.
Dopo un lungo sospiro si decide a svolgerli.
Mentre leggeva una poesia, si mette a disegnare inconsciamente una stella.
Lo faceva sempre, quando si annoiava, quando era in ansia ma anche quando era molto concentrata per evitare di disperdere l'attenzione disegnava stelle, solo stelle.
Esattamente come la forma della cicatrice di Arianna.
Una stella.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 01, 2022 ⏰

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