September 1st, 1996Iniziai il sesto anno come tutti gli altri: seduta nella solita carrozza con Lavanda, Seamus e Dean.
Non avevamo molto da raccontarci, avendo trascorso la maggior parte delle vacanze estive insieme, e cosa avevamo fatto quando eravamo lontani lo sapevamo già.
Io ero tornata in India a trovare la mia famiglia, Seamus era sceso alla sua casa al mare, dove poi l'avevamo raggiunto, Dean era stato in Norvegia e Lavanda, ce l'aveva raccontato un milione di volte, era stata a Parìs. Il resto del tempo l'avevamo passato un po' di qua, un po' di là, ma sempre insieme.
Nonostante l'estate fosse finita, ero speranzosa ed elettrizzata per l'inizio dell'anno scolastico: d'altronde sapevo che il termine delle vacanze non avrebbe posto fine alle nostre avventure.
Quando il treno incominciò a muoversi, Lavanda incrociò il mio sguardo e batté le mani emozionata, estraendo dalla sua borsetta rosa il mazzo di tarocchi che le avevo regalato per il suo compleanno.
Era diverso da quello scolastico, che aveva le immagini tradizionali tutte colorate: le sfumature più delicate e i disegni riccamente dettagliati lo rendevano in generale più elegante e raffinato.
Lavanda lo mischiò con attenzione scorrendo le dita sui bordi argentati e lo porse a Dean.
Era il momento per la nostra tradizione di inizio anno: ciascuno estraeva una carta come predizione per tutto il periodo che avremmo trascorso ad Hogwarts.
"Scegli una carta", gli disse e lui ne estrasse una con cautela.
L'immagine mostrava sette calici, ognuno riempito da qualcosa di diverso; una chiave, argentata come il bordo della carta, una corona ricca di gemme, un diamante, la luna e il sole che sbucavano da due coppe opposte ed infine un giglio ed un teschio.
"Interessante" disse Lavanda.
"Ti aspetta un anno di scelte" commentai.
"Il sette di coppe rappresenta l'immaginazione, i sogni e la fantasia. Hai tante scelte davanti a te e devi stare attento a quali compiere, perché se da una parte ti aspettano tesori e meraviglie, dall'altra nascoste sotto tentazioni ci sono solo illusioni. In amore... Potresti trovarti a scegliere tra più persone."
"Sembra che Ginny abbia concorrenza!" esclamai.
Lavanda ridacchiò e Dean si passò una mano tra i capelli, in imbarazzo.
"Io e Ginny non stiamo ancora tecnicamente insieme," disse.
"Già, tecnicamente" lo imitò Seamus. "In pratica vi siete mandati gufi tutta l'estate."
"Prendi tu una carta e vediamo se ridi ancora" rispose l'amico, e Lavanda gli allungò il mazzo.
Seamus sembrava indeciso e scorse con l'indice molte carte, prima di decidersi su una e passarmela, ancora coperta.
"Oh" fu tutto quello che riuscii a dire.
Dean mi strappò la carta dalle mani e la guardò. Trattenne il sospiro: pure lui, che non aveva mai seguito una lezione di divinazione in vita sua, sapeva che non poteva essere positiva.La girò verso Lavanda, che impallidì, e anche Seamus riuscì a sbirciarla: si trovò davanti l'immagine di un cuore trafitto da tre pugnali. Dal suo unico occhio, il cuore piangeva.
"Beh" disse incerta Lavanda, "non credo ci sia bisogno di spiegazioni."
Seamus rimase un attimo in silenzio.
"Buon anno a me" fece, sarcastico.
Un secondo dopo però aggrottò le sopracciglia e si fece tutto serio. "Questo vuol dire che..." Esitò un attimo, "che... la McGonagall mi mollerà?"Scoppiammo a ridere.
"Mi sa di sì, amico" disse Dean, grave, dandogli delle pacche sulla spalla.
"Meriti di meglio" gli fece Lavanda rassicurante, tenendogli le mani.
"Grazie ragazzi," rispose lui, fingendo di asciugarsi una lacrima, "non so cosa farei senza di voi."
Per confortare Seamus nella sua tragica situazione, Lavanda aveva mollato le carte sul sedile, ed io ne approfittai per rubargliele di scatto.
"È il tuo turno" le dissi, ponendole il mazzo davanti.
Lei scelse con cura una carta e, prima di rivelarla, la tenne un istante chiusa tra i palmi, con una certa solennità. Poi la girò, curiosa, e sorrise.
Sorrisi anche io: la Stella era una carta di speranza.
"Cosa vuol dire?" Fece Dean.
"Rinascita dopo un periodo difficile", spiegai agli altri.
"Io non ho avuto un periodo difficile però" osservò lei.
"Forse l'avrai all'inizio dell'anno, ma poi ritornerai ad avere fiducia in te stessa", ipotizzai.
"Forse" fece, "ma speriamo di no."
"In amore?" Chiese Seamus.
"Guarire dalle ferite passate".
Seamus ghignò. "Stai ancora cercando di superare la nostra rottura? Mi rendo conto di essere affascinante, ma sono passati due anni!"
Lei lo maledisse e si riprese il mazzo per farmi pescare una carta, dandoci la spalle a tutti e tre.
Seamus e Lavanda erano usciti insieme per un paio di settimane al quarto anno, ma la cosa era morta lì, non essendoci mai stato un reale interesse da nessuna delle due parti. In qualsiasi caso, Seamus e Dean non si facevano mancare l'occasione per riportare questa breve storia alla luce ogni volta che potevano, con grande imbarazzo di Lavanda.
"Scegli", mi disse frettolosa, principalmente per cambiare argomento.
Sospirai e chiusi gli occhi appoggiando la mano sulle carte e sentii le dita formicolare quando ne toccai una in particolare. La raccolsi e la passai a Lavanda, che la girò verso di me.
"Cavaliere di Bacchette!" esclamò. "Anno attivo."
"In amore?" Fece Dean, imitando Seamus.
"Potrebbe rappresentare un ragazzo impulsivo, affascinante e appassionato" spiegò Lavanda.
"È sicuramente Grifondoro" commentò Dean.
"Ed è anche pronto per la battaglia" aggiunse Lavanda, "magari non andrete d'accordo all'inizio."
"Non sarà mica Draco Malfoy?" disse Seamus, "vedo già le scintille."
"Sta zitto Seamus" risi, "pensa al tuo tre di spade."
Lui mi fece un gestaccio e Dean e Lavanda ridacchiarono.
"Comunque no, ragazzi, credo che questa carta rappresenti me," spiegai, sicura. "Quest'anno è il mio anno, sono pronta al cambiamento."
Mentre Lavanda riponeva la carta nel mazzo però, guardandola disperdersi tra le altre, non potei fare a meno di chiedermi se, da qualche parte, ci fosse davvero una Cavaliere di Bacchette per me.
★★★
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Knight of Wands
FanfictionParvati, proseguendo il suo percorso scolastico per diventare una veggente, sarebbe la migliore della classe in Aritmanzia, se solo non dovesse contendersi il titolo con Micheal Corner, il fastidioso amico di sua sorella.