Senza pietà. Storia di un genio e di una donna tra due mondi

Capitolo -1-

Ch.1

Kate era una ragazza semplice, che si guadagnava il suo, lavorando come truccatrice per un programma televisivo. Amava il suo lavoro anche se a volte i tempi erano ridotti, o si improvvisava... quindi era sempre un po' sotto pressione. 
Oggi non era diverso dagli altri giorni; aveva i tempi ridotti, mentre aspettava impaziente  il prossimo VIP invitato dal conduttore televisivo.  Nessuno le aveva detto di chi si trattasse. Se non che fosse qualcuno dì molto speciale con un atteggiamento particolare.

Ok, aveva incontrato un po' tutti i tipi di persone.  Non era né spaventata ne intimorita. Era il suo lavoro... e lui era in ritardo. 
Ovviamente come tutte le dive evidentemente amava sicuramente essere desiderato.  Respirò pesantemente, -Calmati - si disse -Sei un professionista.  Puoi gestire tutto.-

All'improvviso la porta della sala trucco si aprì ed entrarono come un tornado alcuni uomini corpulenti vestiti dì scuro, probabilmente guardie del corpo seguiti da uno perfettamente vestito, al telefono.  Spalle dritte , il suo  ritmo era risoluto, emanava un aura dì spavalderia e potere.
Non la degnò dì uno sguardo.  Si sedette sulla sedia davanti allo specchio e continuò a parlare al telefono.

Le luci della sala trucco gli illuminarono il viso.  Kate inspirò.  Quest'uomo aveva un profumo lussuoso e sexy che lo avvolgeva.
"20 minuti Kat!"  Qualcuno gridò dalla porta esterna bussando velocemente.
"Ok" rispose.

Era arrabbiata, con se stessa e con lui.  Ma a cosa serviva? Si concentrò, venti minuti erano pochissimi per un trucco.  -Grazie -divo- dei miei stivali!-
In più ... aveva lividi e ferite sul viso. 
Si prese qualche secondo per studiare il suo viso.  Era decisamente bello. 
Capelli  neri scompigliati in modo perfetto.  Occhi probabilmente marroni (tirò ad indovinare visto che teneva lo sguardo basso mentre parlava al cellulare) e un pizzetto nero perfettamente delineato. 
Non aveva bisogno di trucco se non per quelle ferite sul naso e sulla fronte.  E un leggero livido sotto l'occhio.

Non c'era tempo da perdere ne per fare domande.  Facciamo velocemente il lavoro si disse tra se ... inizierò con un correttore leggero..
"Cos'è questo profumo nell'aria?"
Kate sussultò. 
Non si era neanche resa conto che costui avesse l terminato la sua telefonata e leggendo il giornale le avesse rivolto una domanda.
"Quale profumo?"  Chiese Kate curiosa, preparando il necessario per truccarlo.
"Come un... Profumo tropicale.... mi ricorda.... cocco???" Chiese senza distogliere gli occhi dal giornale.

"Ah quel profumo ...." Sorrise Kate vagamente arrossendo.  "Ehm.. sono io.  È il mio profumo.  Ma se le da fastidio..."

"Ha un buon odore" commentò l'ospite misterioso, anticipandola.  Socchiuse per un attimo gli occhi e inalò l'essenza " è avvolgente e caldo... mi ricorda le Hawaii..." calò il silenzio poi "Conosce?" Le chiese con nonchalance senza distogliere lo sguardo dalla sua lettura.

"Io....no" disse piano Kate "Le credo sulla parola" sorrise Kate scrollando le spalle "ma si, lo scopo è quello. Amo il mare e questo profumo mi fa pensare a quei paradisi lontani... la natura rigogliosa.. e quella sensazione..,"

"... come tuffarsi in quelle acque turchesi .." lui terminò la frase e alzò improvvisamente lo sguardo incontrando i suoi occhi azzurri nello specchio.  La fissò intensamente.  Kate non si accorse nemmeno dì trattenere il respiro.  Il tempo parve fermarsi solo per pochi istanti.
Kate pensava non l'avesse notata, tanto era preso dai suoi impegni, ma lo aveva fatto.  Poteva leggerglielo negli occhi.
Rimase incantata nel suo sguardo scuro, magnetico.

Il telefono di lui riprese a squillare e lasciò i suoi occhi per rispondere.
Lentamente Kate lascio andare il respiro che non si era resa conto di trattenere e riprese  il suo lavoro.
"Dimmi la verità, pensi che sia uno snob ricco ed egocentrico, vero?"