I Pensiero

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Mi ritrovo sempre in queste condizioni a causa di persone a cui ho dato tanto, a cui ho aperto il mio cuore mal ridotto e a cui ho mostrato un lato di me a molti ignoto.
Che poi, quali sono queste condizioni? Tristezza? Malessere? Rassegnazione?
Avete presente, o hai presente (non so chi sia il destinatario di questa nota, forse sono io o le altre parti di me), quel bisogno, quella forza inconscia che vi spinge a voler essere importanti, fondamentali, per qualcuno? Questa necessità rende fragili, fa viaggiare un po' troppo la fantasia e arrivi a credere di essere veramente importante, fondamentale, per qualcuno. Davvero, lo giuro, caschi proprio in questo tranello, senza sapere e capire chi te l'ha fatto: credi, stupidamente, di essere unico e insostituibile. Poi, tutte quelle persone, per cui pensavi di essere importante, fondamentale, ti rimpiazzano, con qualcuno che, per loro, è migliore di te. Tutte le mere e chimeriche convinzioni che avevi crollano. Senti sulle spalle il peso di tutto il tuo mondo, che ti cade addosso, che ti schiaccia, che non ti fa respirare. Più forti sono le tue convinzioni e più doloroso sarà il sentirtele crollare addosso. Finisci sotto un cumulo di macerie, che altro non è rappresentazione del tuo cuore, della tua anima, andate in frantumi come vetro lanciato violentemente a terra, o contro un muro. Ti vuoi lasciare andare, aneli la felicità, ma vedi un solo modo per ottenerla: saperti importante per quella persona che ti ha sostituito, però sai che non è così, e la felicità diventa sempre più irraggiungibile, sempre più utopica. Ti rassegni. Volti lo sguardo verso il tuo passato, o meglio, verso le tue esperienze passate. Noti che tutte sono finite allo stesso modo: male. Inizi a pensare che forse il problema sei tu e che quelle persone hanno fatto bene a rimpiazzarti. Ti senti inutile. Non provi altro che emozioni negative che ti spingono in basso, e sempre più in basso, dov'è tutto nero, dove tutto tace, dove l'unico rumore è provocato dalle lacrime che scivolano sul tuo volto e si lasciano cadere sul fondo. Ti guardi attorno, sei spaesato, vorresti scappare e non farti trovare più da nessuno perché hai paura. Sei fottutamente terrorizzato solo dall'idea di innamorarti di qualcun'altra perché sei certo che finirà così, come sono finite tutte le tue "storie" precedenti, compresa quella che ti ha dato il colpo finale e ti ha trascinato in questo stato. Non vuoi nemmeno più essere salvato. Tutti quelli a cui avevi aperto il tuo cuore hanno perso la tua fiducia, diventi diffidente, di tutti. Pensi: vuole aiutarmi a uscire da questo oblio ma anche lei finirà per rimpiazzarmi, forse l'ha già fatto, mi vuole dare una mano forse perché prova pena nei miei confronti. Ti convinci di non essere. Quanto cazzo fa male. Non riesci più a guardarti allo specchio, fai pena persino a te stesso. Fallimentare. Tutto è risultato essere un fallimento più totale. Non hai più niente perché hai dato tutto alle persone che amavi e ora ti ritrovi senza nulla nelle mani, tradito dal tuo bisogno di sentirti importante per qualcuno. Vuoi uscirne fuori e menti a te stesso: "non penso più a lei", "non l'ho mai amata", dici a te stesso. Vuoi cancellare il suo nome dalla tua memoria e ci provi, ci provi, ma qualsiasi cosa ti fa tornare in mente lei. Diventi quello che hai sempre odiato: un bugiardo. Ti odi. Quanto cazzo fa male. "22.22, esprimi un desiderio", non so cosa desiderare. Non credo a queste cose. Non ci spero nemmeno più, ho smesso di farlo. Il mio cuore non vuole dimenticarla, ma la mia testa sa che è l'unico modo per stare un pochino meglio. Più penso a dimenticarti, più mi vieni in mente. Più mi vieni in mente, più soffro. Qualcuno mi dia dell'anestesia. Fatemi dormire, ma non fatemi sognare, non voglio stare male anche mentre dormo. Ma chi dorme più?
Ho il cuscino fradicio e il volume della tv alto, per coprire i singhiozzi del pianto. Riverso tutto su questo schermo. Scrivo di getto per far capire a chiunque stia leggendo come mi sento. Però non dite che mi capite. Non è così. Nessuno può capire qualcuno che non capisce nemmeno se stesso.
Quanto cazzo fa male.
Datemi pace.

LN

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