la mancanza

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Era mezzanotte sentii bussare alla mia porta, era stano che qualcuno bussasse a quell'ora guardai dallo spioncino era Jason ma che diavolo ci faceva lì, non mi stava molto simpatico ma decisi di aprirgli.《Hey scusa se ti disturbo per sbaglio mi sono chiuso fuori dalla mia stanza, potrei...》avevo già capito cosa voleva chiedermi ma idea di condividere la mia stanza d'albergo mi faceva imbestialire comunque non potevo dirgli di no me l'ho aveva chiesto con gentilezza quindi dissi semplicemente 《ok》per un attimo mi guardò incredulo non si aspettava che gli dicessi di si. 《Grazie, scusa di averti svegliato》, lui avrebbe dormito al lato sinistro del letto mentre io al lato destro il problema è che non riuscivo ha dormire, ricordavo ancora i volti tristi dei miei familiari quando stavo partendo. Sapevo che avrei dovuto rinunciare all'erasmus, sapevo che poi mi sarebbe arrivata la mancanza dei miei familiari dei miei amici eppure ero lì in Spagna a migliaia di kilometri lontano dalla mia casa, dalla mia scuola lontana da tutto, mi rigiavo nel letto senza prendere sonno. 《Hey, non riesci a dormire?》 per un attimo sentivo il cuore rompersi in mille pezzi, qualcuno si preoccupava per me..
《Si be.. ho la mancanza di casa》 lui mi guardò con un po di tristezza come se potesse capirmi 《mi è venuta un idea!!》 lo fissai con aria incuriosita, i suoi occhi brillavano come se oggi fosse Natale, 《cioè?》 era riuscito ad avere la mia attenzione. 《Io in questa cittadina ci sono stato molte volte conosco un posto...》, si alzò dal letto ed mi disse 《andrà tutto bene》 l'ho disse con dolcezza, mi tese la mano come incoraggiamento ed io incantata dal suo sguardo gli diedi la mia. Lì in Spagna faceva caldo, ci eravamo vestiti molto leggeri, presi il mio zainetto ed me l'ho misi sulle spalle, dovevamo stare attenti ad uscire dal hotel perché se solo ci avessero beccati sarebbe stata la nostra fine. 《Aspetta Laila! Potrebbe esserci qualcuno》 aveva un carattere molto interessante, mi piacevano i suoi silenzi, il suo modo di parlare, mi piaceva tutto di lui, 《sono le 3 di notte non credo che troveremo qualcuno》 mi guardò con aria pensierosa come se quella frase gli avesse creato un momento di riflessione, 《 ahah è vero ma non si è mai troppi prudenti》 da quel momento il suo sorriso era diventato il mio.

Eravamo fuori dal hotel non riuscivo a crederci ero sempre stata una ragazza che rispettava le regole ma quello che avevamo fatto era impresso nella mia mente ed nessuno poteva cancellarlo per un attimo la mancanza dei miei familiari svanì nel nulla, la Spagna era ancora più bella di notte o forse quel momento magico non era per la Spagna ma per Jason.《 il posto di cui parlavi è distante?》 Non otteni risposta Jason aveva la testa piegata verso il cielo, non capivo cosa stava guardando se le stelle o la luna ma non mi importava più di tanto l'unica cosa che mi importava in quel momento e che lui fosse accanto a me. 《 non credevo che ti piacessero le stelle》non sembrava ascoltarmi forse era troppo concentrato a godersi quel panorama ma come non dargli torto era un cielo bellissimo 《 Laila Laila Laila》,《 sono qui》dissi, non capivo cosa volesse dirmi mi guardò con un aria sorpresa 《hai un nome molto bello! Non ne sai il significato?》. Il significato, ci pensai un attimo, Jason aveva capito che non l'ho sapevo e prima che aprissi bocca mi disse :《 significa notte》 arrossii, ero patetica non sapevo nemmeno il significato del mio nome, mi prese per mano ed iniziammo a correre 《 viene, ti devo far vedere quel posto!》mi sembrava di essere nello spazio.

《 Laila guarda! Siamo arrivati!》 era un giardino fatto interamente di rose rosse, circondato dalla natura 《 é bellissimo, come fai ad essere a conoscenza di questo posto?》in quel momento mi accorsi che le pupille di Jason si erano dilatate per un attimo credevo che gli piacessi. 《 be è un giardino pubblico ma è più bello di notte, con il cielo stellato》, camminammo per un po in quel meraviglioso giardino stavamo in silenzio senza dire niente.
《 un Tulipano!》,Jason mi guardò con occhi increduli sembrava smarrito 《 hai ragione ma è un giardino di rose non ti sembra insolito vedere un tulipano?》 Si chino stava per strapparlo, non potevo farglielo fare era arancione con delle sfumature di rosso
《Fermo!》dissi con tono molto alto, mi guardò con aria scioccata ed prima che dissi altro lo strappo e me lo diede ero un po imbarazzata dall' accaduto ed cercai di inventarmi una scusa... 《 dovremmo tornare sta iniziando a spuntare alba》Jason si guardò attorno con occhi smarriti, sembrava perso come se non si ricordasse la strada 《 Si hai ragione peccato che non ricordo la strada, percaso te l'ha ricordi?》 il modo in cui aveva detto sembrava una bugia anche perché non mi stava guardando negli occhi 《 purtroppo no》, in tutta la mia vita non mi ero mai persa o allontanata dai miei genitori eppure quella era la prima volta che non riuscivo a trovare la strada.

Eravamo seduti su una panchina pensando a come potevamo uscirne da quella situazione 《potremmo chiamare qualcuno..》dissi, ci guardammo negli occhi come se sapessimo che quel idea fosse stata inutile 《 no, finiremo nei casini per essere usciti di nascosto ed anche perché non ricordiamo neanche la via》iniziai ha piangere, in quel momento desideravo solo tornare a casa ma sapevo benissimo che non era possibile. 《 Laila odio vederti piangere, non preoccuparti c'è la faremo》quelle parole mi innescarono una riflessione, aveva ragione in qualche modo dovevamo uscire dal casino in cui ci eravamo cacciati, dovevamo agire e prenderci le responsabilità delle nostre azioni ed iniziammo ha camminare mano nella mano con la speranza di ritrovare la via del ritorno.

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