“Taehyungie, ho fame.” Jeongguk piagnucolò.
“Taehyungie?” Taehyung domandò con un sopracciglio alzato.
“Sei tu.” Disse Jeongguk.
Taehyung annuì. “Sì, l’avevo già immaginato.”
“Ehy non essere maleducato con il principe!”
“Mi dispiace.” Taehyung si scusò e si inchinò sinceramente.
“Non scusarti.” Jeongguk disse e buttò un pezzo di carta accartocciato dietro la testa di Taehyung.
Erano nell’ufficio di Jeongguk, Jeongguk aveva chiamato lì Taehyung per dirgli che aveva fame.
“Sei hai fame, dovresti andare a cercare Jin invece.” Disse Taehyung.
“No.” Jeongguk piagnucolò. “Dovresti andare tu a cercare Jin, sono troppo pigro.”
Taehyung roteò gli occhi. “cosa vuoi mangiare?”
“Zucchero filato, ho una macchina che ho ricevuto l’anno scorso.” Jeongguk disse e sorrise. “Puoi averne un po’ anche tu.”
Taehyung emise un risolino. “Sei incredibile.” Disse mentre scuoteva la testa. “Andrò a prendere il tuo zucchero filato.” Taehyung disse e camminò verso Jeongguk, scompigliandoli i morbidi capelli marroni, Jeongguk ridacchiò e spinse via leggermente Taehyung.
“Potrai farlo quando avrò ricevuto il mio zucchero filato.”
“Sei così informale.” Taehyung commentò.
“Come se tu non lo fossi.” Rislose di rimando Jeongguk.
“Questo è perché siamo amici.” Taehyung si fermò. “Giusto?” Chiese, iniziando a preoccuparsi che non lo fossero.
“Certo che lo siamo, sei il mio migliore ed unico amico.” Jeongguk disse e scompigliò i capelli di Taehyung, come questo aveva appena fatto con lui.
“Solo va’ a prendere il mio zucchero filato.”
“Aish, questo bambino.” Taehyung disse, ridendo tra sé mentre usciva dalla camera.
“Ha un bel culo.” Jeongguk mormorò e continuò a fare quel che stava facendo prima che entrasse Taehyung, aspettando il suo zucchero filato nel frattempo.
Ci fu un leggero bussare alla porta di Jeongguk e le parole “Principe Jeongguk.”. successivamente una piccola testa spuntò dalla porta.
Jeongguk ridacchiò alla vista. “Che c’è, Jimin?”
Jimin arrossì e entrò nella stanza silenziosamente. “Avete visto Yoongi?”
“Credo che sia con mia madre da qualche parte, penso che stia visitando qualche amico.”
Jimin annuì deluso e quasi si scontrò con Taehyung che stava giusto per entrare mentre lui usciva.
“Hey, Chim.” Salutò Taehyung.
Jimin non rispose e semplicemente adocchiò lo zucchero filato nelle mani di Taehyung.
“Vuoi uno?” domandò Taehyung, catturando lo sguardo di Jimin.
Jimin annuì felicemente e Taehyung gli diede dello zucchero filato.
“Grazie.” Ringraziò felicemente Jimin, i suoi occhi sparirono intanto che sorrideva e usciva con felicità dalla stanza, lasciando Taehyung e Jeongguk da soli.
“Ecco qui.” Taehyung disse e diede lo zucchero filato a Jeongguk.
“E a te?” Jeongguk domandò prendendo con attenzione lo zucchero filato da Taehyung.
“È ok, in realtà non ne volevo sin dall’inizio.” Taehyung spiegò.
“Sciocchezze.” Jeongguk congedò e inidcò a Taehyung di andare verso di lui.
Taehyung rimase in piedi difronte a Jeongguk, Jeongguk era ancora seduto sulla sua sedia.
“Possiamo semplicemente condividere.” Jeongguk disse mentre tirava un po’ di zucchero filato, facendo aprire la bocca a Taehyung e riempiendogliela, Taehyung assaporò la dolce caramella dalle sembianze di una nuvola.
“È buono.” Taehyung commentò e camminò per andarsi a sedere sul piccolo divano nello studio di Jeongguk.
“Lo so, è delizioso.” Jeongguk disse mentre si riempiva la bocca con lo zucchero filato, Taehyung rise e scosse la testa.
“Avevi bisogno di me per qualcos’altro?” Taehyung domandò pensieroso.
“Solo stai qui per un po’, mi piace averti qui.” Jeongguk rispose.
“Beh, anche a me piace stare qui, è meglio di casa.”
“Che intendi 'di casa', tu vivi qui.”
Taehyung roteò gli occhi, “Sai cosa intendo.”
“Sì sì.” Jeongguk lo congedò.
Entrambi sedettero e si rilassarono, semplicemente facendo qualche piccola conversazione e parlando dei tempi felici da bambini.
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The Prince's Server || Taekook
FanfictionJeon Jeongguk, il prossimo in linea per il trono. Prende un nuovo servo, perché quello vecchio non lo sopportava più. Il suo cuore troppo freddo e la sua rabbia troppo facile da apportare, ma può il nuovo servo sopportare questo diligente ma viziato...