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Yoongi era seduto mentre Namjoon camminava nervosamente per il suo dormitorio. 

-Non posso credere che voglia che io incontri i suoi amici! Oh Dio, sto andando fuori di testa- Si rivolse a Yoongi e Hoseok, che erano malati e a mala pena riuscivano a parlare.

-Amico, non è che stai incontrando la sua famiglia- disse Hoseok soffiandosi il naso.

-Non potrebbe importarmi di meno di quello che fai- borbottò Yoongi. La conversazione che aveva avuto con sua madre gli era rimasta in mente. Sicuramente non era la prima volta che aveva quella conversazione. Cosa lo ha reso diverso? Perché oggi era così?

-Okay, non voglio che lui mi aspetti, ciao!- disse Namjoon precipitandosi fuori dalla porta.

Yoongi incrociò le braccia. -Sono stati due minuti che non voglio passare di nuovo-

-Troverai la tua anima gemella, prima o poi- Hoseok sorrise nonostante stesse male, i suoi occhi brillavano ancora luminosi. -Lo neghi, ma posso dire che vuoi ancora incontrarla. Fai attenzione che le persone possono diventare depresse dal non avere la loro anima gemella con loro-

Yoongi non rispose, semplicemente si mordicchiò le unghie.

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Taehyung stava chiacchierando con Jungkook su chi potesse essere l'anima gemella di Jin. Jimin era ancora arrabbiato perché spesso diventava geloso della felice relazione di Taehyung e Jungkook. Ma in quel momento aveva ancora Jin con cui parlare.

La porta si aprì con un clic per rivelare Jin aggrappato a un uomo che Jimin pensava fosse Namjoon. Il maschio aveva una leggera sfumatura rossa sulle guance.

-E-Ehi-

Namjoon fece un sorriso nervoso mostrando le fossette. Taehyung balzò dal grembo di Jungkook. -Ciao! Quindi sei l'anima gemella di Jin? Quali sono i tuoi interessi? Dormi qui o hai un appartamento? Quale è il tuo cibo preferito? Cucini? Jin fa molte battute quindi è meglio che tu abbia un buon senso dell'umorismo.- Taehyung fece domande su domande a quel povero sconosciuto.

Jimin sedeva in silenzio osservando la situazione. Questo personaggio, Namjoon, sembrava un bravo e dolce ragazzo per Jin. Un altro senso di terrore affondò in Jimin. Si sentiva molto solo, desiderava ardentemente la sua anima gemella. Qualcuno con cui parlare. Qualcuno con cui coccolarsi la notte. Immaginava la sua anima gemella molto dolce e premurosa. Inoltre, qualcuno che si sarebbe preso cura di lui quando era malato. Farebbe lo stesso anche lui, ovviamente.

-Ehi Jimin! Stai bene? Sembri distratto- Jin lo guardò preoccupato. Jimin ha notato poi che era l'unico a non essere coinvolto nella conversazione.

Jimin cercò immediatamente di spiegarsi. -Oh scusa, mi sono perso nei miei pensieri. Non volevo ignorarti-

Incontrò gli occhi di Namjoon ma vide che lui gli stava lanciando uno strano sguardo.

Poi gli è stata posta una delle domande più strane della sua vita. -Ti sei tinto i capelli di viola  due giorni fa di tarda notte?-

-Ehm... si, perché?- Jimin innarcò un sopracciglio.

-Uh... nessun motivo. I tuoi capelli erano blu prima?- chiese Namjoon, rendendosi conto di quanto potesse suonare strano

-Si, perché?-

-Voglio solo che voi ragazzi incontriate i miei amici. Penso che... andreste davvero d'accordo. Noi sette potremmo andare da qualche parte insieme- 
Namjoon aveva uno sguardo implorante nei suoi occhi. Come se stesse cercando di organizzare qualcosa.

Tutti gli altri non se ne sono accorti e sono rimasti entusiasti. 

Heartbeat [yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora