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<è una sciocchezza!>

disse kageyama con il suo solito tono scontroso guardando male il più basso seduto di fianco a lui con il fumetto in mano

<non è vero io credo che sia una cosa molto dolce invece!! sei tu che sei un insensibile>

sbottò invece il rossiccio sentendosi preso in causa dato che quell'argomento lo trovava veramente carino e per un attimo ci aveva pure creduto a quell'assurda teoria delle olive.

ma torniamo un attimo indietro

Quella mattina yachi stava chiacchierando tranquillamente con delle sue compagne di classe, loro però iniziarono a parlare di argomenti a cui la bionda non si era mai esposta, o per mancanza di tempo o perché proprio non le interessava.

Sta di fatto che una ragazza bruna le porse una domanda a cui yachi non credeva di dover mai rispondere

<hitoka ma te leggi yaoi?>

yachi in quel momento voleva sprofondare sotto terra e non uscirne più, nella sua testa continuava a riecheggiare all'infinito quella domanda.
Non aveva mai comprato manga yaoi ma sapeva di che cosa parlavano e si sentì in imbarazzo anche solo a pensarci, sapeva che esistevano diversi tipi di BL ma sicuramente le sue compagne intendevano quelli dove c'erano delle scene di sesso.

Ovviamente, quasi tutte le ragazze giapponesi, conoscono o hanno letto almeno una volta nella vita uno yaoi e quindi ne parlavano con naturalezza ma per yachi era diverso.
Lei si sentiva una piccola criminale a leggere quelle cose e per di più non le trovava nemmeno molto interessanti, anzi, non trovava i ragazzi in generale interessanti.
Lei era più una ragazza che puntava all'amore casuale, dolce e puro e non gli interessava particolarmente quel genere di argomento.

<n-no.. non li ho mai letti>

rispose la bionda con un filo di voce, fissandosi la punta delle scarpe che tremolavano contro il pavimento della classe, troppo imbarazzata per guardare la compagna negli occhi.

<NO NON CI CREDO!!>

<se vuoi te ne presto io qualcuno>

<ne ho un paio qui se vuoi!>

<anche io, aspetta te li porto!!>

dopo nemmeno dieci minuti hitoka si ritrovò il banco stracolmo di manga e le sue compagne tutte intorno che le consigliavano serie su serie.
Non era mai stata più imbarazzata in vita sua, si sentiva tutti gli occhi addosso e i compagni che non erano coinvolti guardavano storto il gruppetto di ragazze che squittivano contente intorno al banco della menager che era diventata un pomodoro.

Arrivò prosciugata alla fine delle lezioni: le sue compagne non l'hanno lasciata in pace un secondo e yachi non riusciva a dire di no quindi si ritrovò con la cartella traboccante di fumetti mentre cercava di trasportarla fino alla palestra dive si sarebbero tenute le solite attività del club.

Il problema ora era nascondere la borsa senza dare sospetti.
Infatti così com'era presa poteva essere molto fraintendibile la situazione e di sicuro yachi voleva risparmiarsi altre figure di merda.

<hey yachi!! vuoi una mano con la borsa? sembra molto pesante>

la bionda si girò di scatto trovandosi davanti hinata e kageyama che si stavano dirigendo come loro solito in palestra.
Spostò velocemente la borsa dagli occhi dei due ragazzi, cercando di nasconderla dietro alla schiena, ma l'unico risultato che ottenne fu quello di sbilanciarsi e cadere rovinosamente a terra rovesciandone tutto il contenuto sotto agli occhi dei due.

Hinata si chinò per aiutarla ed in quel momento vide cosa conteneva la borsa. Raccolse incuriosito un manga da per terra e scrutò la cover con un acciglio sul volto.

~the olives theory~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora