Capitolo 3

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Sono appena uscita da casa di Daphne, dopo una giornata trascorsa a schivare tutti gli oggetti che mi lanciava addosso, sono riuscita a farmi perdonare cucinando io il pranzo

Sono rimasta a pranzare da lei perché, purtroppo, mangia sempre sola, i suoi genitori sono scomparsi ma non si sa dove siano e lei sicuramente non vorrebbe parlarmene e un pò la capisco, anch'io non sono mai contenta di parlare dei miei genitori.

Loro sono morti in un incidente stradale 2 anni fa così io dovetti andare ad abitare da mia nonna, ma l'anno scorso, dopo aver compiuto 18 anni, son voluta ritornare alla mia vecchia casa

Riesco a mantenermi grazie hai soldi che i miei mi lasciarono in eredità.

Ritorno sulla terra ferma, non mi piace pensare ai miei genitori, fa troppo male, prendo il telefono e guardo che ore sono

Le 16:30 penso che andrò a farmi un giro, forse a fumare una sigaretta al parco è una così bella giornata, il sole è alto in cielo e si muore letteralmente di caldo, bhe grazie al cazzo stiamo a giugno

Mi incammino per andare al parco, ma dopo dieci minuti noto, che dietro di me, c'è un auto tutta nera che mi sta seguendo, non ne sono molto sicura ma sta camminando davvero troppo lentamente per i miei gusti

Così penso di fare il giro del quartiere per esserne sicura al 100%.

Giro prima a destra e subito noto la macchina fare lo stesso, allora decido di girare a sinistra, di nuovo la macchina fa la stessa cosa

Ok sto iniziando un po' ad agitarmi, non è una cosa normale

Rigiro a sinistra, niente quella macchina c'è l'ha proprio con me.

Decido di prendere il telefono e chiamare Zack

*INIZIO CHIAMATA*

"Ei bellissima" risponde subito fortunatamente

"Zack, vieni subito da Sturbucks, ci vediamo lì" dico agitata

"D'accordo, ma Alicya tutto bene? Ti sento agitata e tu non sei mai agitata"

"Ti spiegherò tutto dopo" dico velocemente riattaccando subito senza dargli il tempo di rispondere

Accellero il passo per arrivare il prima possibile da Sturbucks, la macchina è ancora qua dietro.

Appena giro l'angolo vedo subito l'insegna del locale, grazie a dio.

Vedo la macchina di Zack parcheggiata lì davanti, ha fatto presto il ragazzo

Entro e cerco con lo sguardo il mio migliore amico

Lo vedo seduto a un tavolo in fondo e vado verso di lui

"Ei Alicya cos'è successo? Al telefono eri agitata e anche ora che ti vedo sei sudata e tremi"

"Zack, qualcuno mi stava seguendo"

"In che sens-" viene interrotto dalla voce della cameriera

"Volete ordinare ragazzi?" ci domanda

Zack ordina delle frittelle al cioccolato io un semplice cappuccino, devo riprendermi

"Dicevo" riprende il discorso Zack

"In che senso ti stavano inseguendo?" domanda accigliato

"Stanotte ho dormito a casa di Daphne e ho anche pranzato da lei" inizio a raccontargli

"Appena uscita da casa sua, ho notato che c'era una macchina nera, completamente nera, con i finestrini oscurati, quindi non ho potuto nemmeno vedere chi c'era dentro" lo vedo sbiancare di colpo

Mortal Mind-Mente MortaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora