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Mi sveglio con un mal di testa incredibile, con le urla dei miei coinquilini nelle orecchie e con una luce fortissima che entra dal balconcino della stanza gialla

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Mi sveglio con un mal di testa incredibile, con le urla dei miei coinquilini nelle orecchie e con una luce fortissima che entra dal balconcino della stanza gialla.

Strofino molto lentamente gli occhi, sbadiglio rumorosamente e mi metto seduta sul letto per cercare di riprendermi il prima possibile.

Mi accorgo che in camera non c'è nessuno e dopo aver controllato l'ora che segna le 10:30 decido di alzarmi per iniziare la giornata.

Corro veloce nel bagno per lavare i denti e dare una rinfrescata al viso e quando mi guardo allo specchio mi accorgo di avere delle occhiaie ben evidenti, dovute alle poche ore di sonno.

Ieri sera alla fine sono rimasta da sola con Luigi, nel giardino, a cantare e a parlare fino a tarda notte.
Ho scoperto una persona molto piacevole, simpatica, alla mano, buona.
È rimasto tutto il tempo lì con me pur di non farmi restare da sola e per permettermi di ambientarmi il prima possibile.
Mi ha dato consigli, mi ha ascoltata. Insomma, mi ha fatto stare davvero bene.

Sciacquo il viso con l'acqua ghiacciata e lavo molto velocemente i denti, sento qualcuno bussare insistentemente alla porta e dopo aver posato spazzolino e dentifricio mi precipito ad aprire.

"Che succede?" dico, mentre vedo Elena precipitarsi nel bagno con me.

"Urgente, devo truccarmi" risponde, facendomi ridere e sorpassandomi.

"Com'è andata la prima notte?" mi domanda dopo, mentre io do una sistemata ai miei capelli scompigliati.

"Direi bene, ho passato la notte fuori con Luigi. Il freddo non è stato piacevole, ma almeno non mi sono annoiata." ribatto, passando un balsamo sulle labbra.

"Avrei voluto tenerti compagnia, ma sono stata con Luca nella sua stanza tutto il tempo" mi dice, passando il mascara e facendo facce buffe come ogni persona che mette il mascara.

"Tranquilla, avevo capito qualcosa quando sono rientrata in camera e non ti ho vista a letto" dico.

"Hai dormito sul materasso insomma?" mi chiede poi, ridendo.

Annuisco. "Non sapevo dove trovare le cose e quindi dalla stanchezza ho lasciato stare e mi sono tuffata sul letto" confesso.

"Alex mi ha detto che non avevi le lenzuola, infatti te le ha portate molto gentilmente in camera. Forse sono nell'armadietto" mi informa.

Mi fermo per un secondo sul posto quando sento il suo nome e mordo l'interno guancia, imbarazzata non so per quale motivo.

"Non le ho viste" mi limito a dire.

"È stato molto carino" dice Elena, alzando un sopracciglio mentre dallo specchio mi lancia uno sguardo.

"Perché mi guardi così?" domando.

"Perché Alex non è sempre gentile con tutti. È una delle persone più buone al mondo, io sono legata davvero tanto a lui. Però per lui ogni cosa ha un senso, un'importanza. Anche queste piccole cose, ti assicuro che non le fa con tutti" mi fa sapere.

𝖢𝗈𝗌ì 𝖼𝗈𝗆𝗉𝗅𝗂𝖼𝖺𝗍𝗈 | Alex e Cosmary.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora