odio chiama odio

l'odio genera odio

Per questa lettura consiglio:

Jast big Hills (lofi-track da mettere in sottofondo)

L'insoddisfazione dell'uomo, ci porta a fare pensiero strani. Una piccola azione a fin di male, può condurre ogni essere a l'insoddisfazione.
Uno sguardo di troppo, una parola non gradita, persino l'ignoranza di un azione.
Si trova sempre un soggetto alfa non disposto ad arrendersi, ed è così che da uno sguardo parte una parola, poi un insulto
Poi un movimento, una spinta, uno schiaffo, un pugno ed in fine una coltellata.
Il caos è come un temporale, nella sua distruzione c'è una poesia di benessere.
La folla si avvicina ad ammirare questo spettacolo macabro, l'attenzione è mirata sul sangue. Qualcuno strilla, alcuni piangono, ma il tempo non si ferma.
In quegli istanti, non esiste niente oltre a ciò che vedi, la nostra mente è bloccata.
Tutto ciò che ci circonda è un fiume di eventi che scorre e ci porta via.
Blu come le luci della volante in ritardo e rosso come la macchia che inquina il cemento.
La volate corre e non si ferma, alla ricerca di  qualcosa ora mai spento.
Come l'odio provoca odio, la volante porta un ambulanza che uccide l'armonia li creata.
La folla si inizia ad allontanare e le voci ci dimostrano quanto le persone abbiano bisogno di sapere.
Per loro è una droga, una piccola fetta di divertimento che li distacca dalla monotonia delle loro vite.
C'è ne sfamiamo, ne approfittiamo e rendiamo nostra quella triste storia.
Come poeti oramai estinti,nonostante il mondo continui a girare, restiamo in lontananza ammaliati dal fato.
Finché il sole non viene portato via dalla luna e di lui rimane solo il ricordo lontano.
La folla si dilegua, torna alle loro piccole vite insignificanti e la vicenda si trasforma in un fantasma scritto su qualche quotidiano cittadino, condannato ad essere dimenticato.
La storia è scritta dai vincitori, ma questa storia chi l'ha scritta?