Kapitel eins

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Quella mattina Zachary si era svegliato nel suo letto di sempre ma con la sensazione di essere altrove, si sentiva più stanco del solito.

Si era ripromesso che sarebbe tornato a casa dalla festa di Joseph per mezzanotte e mezza, ma poi, preso dall'allegria (e dalla sbronza) era ritornato alle 02.45 a.m. Non si sentiva proprio di andare a scuola, ma sapeva che se fosse rimasto a letto avrebbe sicuramente superato il limite di assenze e sarebbe potuto essere bocciato un'altra volta, e stare in classe con dei ragazzi di due anni più giovani non gli andava. ma dentro di se sentiva come se qualcosa fosse mutato, non sapeva esattamente cosa, non ci fece più di tanto caso pensando fosse solo fame mattutina dovuta anche alla sbronza.


Mentre sorseggiava il cappuccino dalla tazza nera ripensava alla strana sensazione che aveva provato appena sveglio ora un po pacata, ma sentiva comunque di non "stare bene".



« Schmidt sa spiegarmi l'acqua come sostanza fisica?.. »

...

« Schmidt mi sta ascoltando?»

...

« Schmidt allora?! vuole che le metta una nota? »

« Eh? cosa? scusi professoressa non ho capito..»

« No, tu non stavi ascoltando, è diverso.. senti Zachary è la seconda volta che senti questo argomento, sei anche abbastanza bravo nella mia materia.. potresti almeno seguire?! Ripeto, sai spiegarmi l'acqua come sostanza fisica? »

« Ah si, Allora l'acqua è formata da molecole, ognuna dei quali contiene due atomi di idrogeno e uno di ossigeno cioè H2O. »

« Bravo Zachary, visto che se ascolti le cose le sai? »


Quella strana sensazione di vuoto aveva ricominciato, sottoforma di brividi a percorrergli la schiena, facendolo sconcentrare da tutto.

« Scheiße!..» ripeteva nella sua mente mentre osservava i ragazzi della classe di fisica, nella sua mente era tutto diverso, tutto quasi sbagliato..

« Non posso essere ciò che penso di essere, cioè... non devo..» sentiva emozioni nuove e vedeva gli stessi ragazzi che prima per lui erano solo suoi compari in modo diverso.



Mentre Zachary strascicava i piedi per i corrodi stretti della Westifield High School, non molto distante, in una piccola villetta un ragazzo ascoltava, solo nella sua camera, gli Arctic Monkeys a tutto volume.


Christopher Malvin era un ragazzo silenzioso, rispettoso di tutti, gentile e pacato fuori, ma dentro era un ribelle, non molto diverso da Zachary, soprattutto dalla sensazione con cui ormai lui viveva da 5 anni, già sapeva cos'era, come anche qualsiasi altro essere vivente che abitasse ad almeno 1 km da lui.

Non andava più a scuola da molto, non perché fosse maggiorenne, aveva solo 17 anni, ma perché, una volta finite le medie, aveva deciso che lui non aveva tempo da sprecare andando a scuola.


Solo qualche giorno prima, mentre comprava qualche bottiglia di Heineken al super mercato della città, aveva sentito Zachary e il suo migliore amico Colin parlare di quanta erba si sarebbero fumati la sera stessa ad una festa in spiaggia.

Ed è li che Christopher ha incontrato per la prima volta i due, e fin da subito si era ritrovato ad osservare il ragazzo biondiccio, Zach, con gli occhi sognanti, pensando a quanto sarebbe magnifico mordere le sue piccole labbra da 15enne.



Tutto l'intervallo Zachary l'aveva passato nei bagni maschili, con le mani appoggiate al lavandino si osservava sbuffando e sistemandosi il ciuffo, non riusciva ad accettare il fatto di essere gay, aveva bisogno di un segnale che gli dicesse la verità.

e quel segnale non tardò ad arrivare..


Lo stesso pomeriggio, Zachary ricevette un messaggio dal suo migliore amico, Colin Sugg.

Da: Colin

"Zach, sono riuscito a trovare i soldi per la ganjia, tra 10 minuti al parco"


Zachary non avrebbe mai rinunciato ad una bella fumata con il suo migliore amico, così infilò le Vans nere e corse fuori di casa afferrando la giacca.


Mentre Colin rollava la canna Zachary lo osservava attentamente, I suoi occhi verdi erano concentrati sulla cartina e la sua bocca era leggermente socchiusa e questo causava in lui la solita sensazione strana.


Il fumo usciva leggero dalle labbra carnose di Colin e questo faceva sentire ancora "peggio" Zachary, Questo era il segno inequivocabile, sapeva che non sarebbe riuscito a resistere ancora molto, a lui piaceva e non poteva più nascondere a se stesso ciò che provava per il ragazzo castano.

Mentre Colin gli passava la canna aspirando l'ultimo tiro notò che quest'ultimo si stava torturando il labbro inferiore

« Zach che succede? » Zachary non riuscì a rispondere, agì senza pensarci due volte. Si avvicinò a Colin stringendo nella sua mano il braccio del ragazzo e senza esitare un secondo poggiò le sue labbra su quelle di Colin, le farfalle nello stomaco cominciarono a svolazzare facendoli provare solletico allo stomaco, si sentiva benissimo.

Il profumo dolciastro dell'amico gli penetrava nelle narici facendolo quasi starnutire, una ciocca castana gli sfiorò la fronte per poi allontanarsi di scatto.

Colin lo stava osservando con un espressione mista tra lo schifato e il perplesso.

zachary fu subito preso dal panico, non sapeva cosa dire, guardava con il quore infranto gli occhi di Colin ora più scuri.

« Scheiße!..»







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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 18, 2015 ⏰

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